venerdì 3 maggio 2019

Nella valle dell'onda

Valle del Giordano, Israele (foto ap)
La pesantezza del risveglio e il feticcio della gioventù smarrita

di Bianca Mannu

Ciondolava /doleva - come sul ciglio del rito -
la renitenza dei numi evocati a deporre…
E in breve la densa goccia
d’assenzio imbeveva il mattino
stralunato e indeciso
tra plumbea catalessi di mare
e asfalto comatoso di cielo.
Vaneggiava sabati già ammainati
l’occhio vizzo - accucciato
tra cumuli di detriti notturni.
E la pelle - offesa sulle pietraie
dei sinistri - sdrucciolava lungo
vischiosi bordi di desideri smorti.
Smobilitava la falange degl’inverni
indolenziti nel sangue raggelato.
E il risveglio crocchiava le ossa
dentro la vecchia carne spaventata.
La vite larga del giorno  - intanto -
filettava concentriche rogazioni
dentro le fibre cedevoli del tempo.
Dai nostri vespai di idoli ibernati
avari conati ci espellevano…Smarriti
andavamo per improbabili risposte
annusando nell’aria quesiti decaduti.
Andavamo come chi per funghi
va nelle secche di gennaio …
E dalle nostre infertili ramaglie
spiccavano - già guasti – racimoli
di gioventù - sparsi a montar la guardia
sulle piazze ottuse - intenti
a spinellare overdose di noia -
a distillare Dei altrimenti morti
in caleidoscopici feticci.

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