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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Il volo di un angelo

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Carla Fracci, una vita in volo di Marina Zinzani È difficile alzarsi sulle punte se non si ha qualcosa di angelico è il volo degli angeli anche i voli della mente del cuore il sorriso sempre regalato la gentilezza l’umiltà e la grazia

Nuvole basse

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Come rispondere alle paure di Maria Cristina Capitoni La paura germoglia domani  prende posto alla speranza  genera pensieri d’ansia oscurando quel cielo  di nuvole basse il presente pensato a forza è l’unica risposta.

2 giugno: la Repubblica incompleta

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Dopo la scelta repubblicana e la Costituzione democratica, il Paese deve affrontare le sfide del tempo: precarietà, angosce, crisi di fiducia ( Angelo Perrone ) Il 2 giugno 1946 è la data che mette insieme la fatica di fare i conti con il passato e il coraggio di avventurarsi verso il nuovo: un mondo ancora da definire, esposto a cambiamenti imprevedibili, che richiede consapevolezza. Le due esigenze definiscono il compito svolto da quella generazione, e l’impegno assegnato a quelle future.

Momenti di vita

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L'importanza di vivere bene la giornata di Liana Monti “Ed è subito sera’’ (Salvatore Quasimodo)   Brevi parole, intense, chiare, efficaci. Riassumono, con una abilità impensata ed una semplicità fulminante, quello che sperimentiamo costantemente, giorno dopo giorno, nel nostro vivere quotidiano.

In primavera

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Osservando la meraviglia della natura di Liana Monti “Primavera d’intorno brilla nell’aria’’ (Il passero solitario, Giacomo Leopardi)   La primavera? Luci, colori, profumi, suoni. Le luci del mattino che illuminano il giorno ad orari via via sempre più in anticipo, e la sera, via via sempre più tardi.

Affanno e liberazione

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di Marina Zinzani Le parole viaggiano nell’aria si fermano nel cuore possono essere malefiche lo infettano

Oltre l'orizzonte

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di Marina Zinzani Se riesci a vedere oltre oltre diventa tutto più piccolo altalene sulle persone, sulle cose fragilità e ricerca il lascito dei poeti.

Il gusto del tempo

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L’inesorabilità del tempo e quel desiderio di tornare indietro di Liana Monti Il tempo passa, semplicemente, costantemente, inesorabilmente. E viviamo nello scorrere del tempo quasi senza accorgerci di quanto sia veloce. A volte sembra volare via in un soffio, a volte sembra non passare mai. Poi piano piano si prende consapevolezza che sta correndo via e non c’è alcun modo per fermarlo.

Sguardi

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Fratture che sono parti del tutto di Maria Cristina Capitoni Non di ponte si tratta perché unirebbe un già diviso ma di visione aperta che comprenda adesso e sino alla prossima rappresentazione senza che la sua continuità preveda più alcuna soluzione.

A scuola

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Il risveglio delle aule, dopo la pandemia di Cristina Podestà Ho sognato la mia vecchia scuola, ormai non più mia. Il prato verde che la circonda, i pini secolari che la proteggono. Nostalgica qual sono ho avuto un colpo al cuore: era sbiadita e più chiara, silenziosa e triste come tutte le scuole del mondo quando mancano gli alunni, povera di luce nonostante il sole mattutino. Nell’erba viaggiava un gatto, mesto pure lui, solitario e lento forse a causa dell’età. 

I tempi della vita

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Momenti tanto diversi segnano la vita di ciascuno di Cristina Podestà C’è tempo per tutto. C’è un tempo per nascere, uno per crescere e uno per diventare saggi. C’è un tempo per fare degli errori, un altro per condannarci di averli fatti, e un altro per accettarli, comprendere noi stessi e perdonarci.

L'invisibile

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Oltre le apparenze, la verità sconosciuta di Marina Zinzani Parole come cristalli la rugiada la mattina il canto del gallo da qualche parte nella mente

I sogni in mano

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Imparare ad essere migliori di Cristina Podestà Per le strade tortuose dell’anima vi sono aneliti inespressi, desideri appena lambiti, un profondo senso di smarrimento. Sarebbe così bello trovare il percorso per migliorare sé stessi.

Ricordare oggi Falcone e Borsellino

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(Foto Tony Gentile) La memoria sempre viva di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: testimonianza di vita a servizio alla giustizia. ( Angelo Perrone ) Il rischio è sempre quello, cedere alla tentazione della retorica commemorativa, fatta di slogan, frasi ad effetto, ammonimenti. Un’infinità di luoghi comuni. Non si sottrae a questo pericolo il «giorno della memoria antimafia», tra il 23 maggio e il 19 luglio, a ricordo delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e gli uomini e donne delle loro scorte.

Guardarsi indietro

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E' il senso di colpa che ci paralizza di Marina Zinzani Il senso di colpa nasce presto, colpe dell'infanzia, maestri, disobbedienze e delusioni provocate: i genitori amano, insegnano, i genitori hanno tanto da fare. Sì, si deludono a volte.

Franco Battiato, artista senza confini

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La musica di Franco Battiato parla al cuore della gente. Il suo tono discreto regala una calma trasognata, che infonde una serenità misteriosa ( Angelo Perrone ) Se n’è andato in “silenzio”, così come, in un certo senso, aveva sempre vissuto. Può sembrare paradossale, a proposito di Franco Battiato, morto a 76 anni in Sicilia dopo lunga malattia, evocare la dimensione del silenzio, come cifra di una vita. Tutto sbagliato di fronte a un artista famoso, spesso alla ribalta con tanti successi indimenticabili come La cura, Centro di gravità permanente, Voglio vederti danzare?

Ricordo di Franco Battiato

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L’artista che ha accompagnato la giovinezza di Cristina Podestà Mi ritrovo con le lacrime agli occhi per la scomparsa di un grande maestro, un immenso musicista, una persona di valore come Franco Battiato.  È vero che già da tempo era fuori dalle scene per la sua malattia, ma la sua musica non mi ha mai abbandonato. 

Folate di vento

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Il passato nasconde i ricordi, qualcosa li risveglia ( Angelo Perrone ) È mai esistito il passato nel quale abbiamo vissuto? Un impasto di pensieri e percezioni, racchiuso in un perimetro limitato, il tempo, che però l’età e gli anni dilatano sempre più. Ce lo portiamo appresso, compatto e indistinto, a volte ci travolge.

Dettagli che cambiano la vita

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Le piccole cose rimangono sempre in noi di Cristina Podestà Sono soltanto piccoli dettagli quelli che cambiano la vita e le danno gusto e sapore: un sorriso, una scelta giusta magari fatta per caso, un incontro sorprendente, un ricordo piacevole, un dolce momento con qualche amico.

Vivere il presente

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La risacca che porta indietro, lo slancio di oggi di Cristina Podestà L’aurora dalle dita color albicocca fa il suo ingresso mentre io sono lì, alla finestra, ad attenderla da ore. Non ho dormito stanotte. Non ho sonno. Sto pensando così intensamente alla mia vita trascorsa, che mi pare di esservi immersa fino al collo anche adesso.  Invece non è vero. Le persone che mi circondano sono le stesse ma non più quelle di allora, e anche io sono cambiata.

Buone cose

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La cassetta che custodisce i ricordi di Marina Zinzani Non si conserva nulla fra le dita figuriamoci il tempo neanche i volti rimangono imprigionati svaniscono come sabbia in un deserto di fantasmi non si conserva l’allegria il sogno

Shtisel

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Gerusalemme: una famiglia ebrea ortodossa fa in conti con la vita quotidiana di Marina Zinzani Parlare di “Shtisel” è come parlare di una musica inconsueta. È una serie di Netflix che mostra una famiglia ultra-ortodossa a Gerusalemme, ai giorni nostri. Una famiglia che ruota attorno al suo patriarca, il rabbino Shulem, che vive con Akiva, l’unico dei suoi figli che non si è ancora sposato.

Linea d'ombra

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L’orizzonte che non limita lo sguardo di Maria Cristina Capitoni Una misura in più  sì da poter guardare oltre  e più in là  che l’orizzonte è quella linea  che divide il basso dall’alto  ma non la vastità .

Sogni malinconici

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La delusione dopo tanti progetti: cosa rimane? di Marina Zinzani Anima assente che non sa più parlare, dove sono andati i tuoi progetti? Eri giovane, costruivi castelli in aria, e pensavi ad una casa, a dei bambini, accanto alla donna che amavi. Il tempo è passato, impietoso.  Non solo i tuoi capelli sono grigi. Anche i tuoi sogni si sono arenati. Arrivi stanco morto la sera, il lavoro è sempre più duro. Tuo figlio esce, parla sempre meno, chiede soldi, sai così poco di lui, di chi frequenta.

Fioriture

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Pandemia: il risveglio della vita di Marina Zinzani Accade, un giorno. È una giornata di vento, vento fresco e sole. Ci sono profumi di cibo nell’aria, ogni aiuola è un tripudio di colori e forme, i fiori dipingono lo scenario, animato da negozietti, con abiti variopinti, collane, bracciali portafortuna. Una lunga salita, sfiancante, una scala apparsa interminabile. Una scala che parte dal sottosuolo, in un ambiente chiuso e senz’aria. Salire e approdare a una piazza, si sente l’aria, il vento, la piazza si riempie di persone, si sente la vita pulsare.

Segni dell'anima

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Dalla voce alla luce degli occhi di Cristina Podestà Un pezzo di presente mi attraversa mentre ti guardo. Odo la tua voce che sembra musica, perché dice cose piacevoli, perché mi è cara. Poi ascolto morire il suono, sempre più roco, ormai senza più voce ma gli occhi parlano da soli. E riaccendono di luce l’oscurità, profondamente mi penetrano l’anima ed io ti ringrazio di esistere. In silenzio. 

La scuola al bivio

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Fare scuola, tra Dad e presenza. Il senso dell’educare, oltre gli strumenti  ( Angelo Perrone ) C’è un’ambivalenza di fondo in questa fase, che si riflette sui rimedi. Basta guardarsi intorno. Il domani è altrettanto impegnativo del presente perché si devono fare i conti con la rivoluzione che il virus ha imposto. Serve un confronto, occorre una riflessione fuori dall’emergenza. Cosa mantenere? Quanto cambiare? Quello della scuola e della formazione è il campo più meritevole di approfondimento.

Cosa dimenticare?

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Le piccole cose e le percezioni vissute di Marina Zinzani Si dimentica la dolcezza, te la ricordi? Si dimentica il parlare in giardino, la vicina di casa veniva e portava un pezzo di torta. Si dimentica l’ozio di un pomeriggio soleggiato, lo stare all’ombra, leggersi un libro. E viaggiare con la mente.

Sogni malinconici

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I capelli più grigi, con il tempo inesorabile di Marina Zinzani Anima assente che non sa più parlare, dove sono andati i tuoi progetti? Eri giovane, costruivi castelli in aria, e pensavi ad una casa, a dei bambini, accanto alla donna che amavi. Il tempo è passato, impietoso. Non solo i tuoi capelli sono grigi. Anche i tuoi sogni si sono arenati. Arrivi stanco morto la sera, il lavoro è sempre più duro.

Lampi

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Dalla voce allo sguardo, la vita di Cristina Podestà Un pezzo di presente mi attraversa mentre ti guardo. Odo la tua voce che sembra musica, perché dice cose piacevoli, perché mi è cara. Poi ascolto morire il suono, sempre più roco, ormai senza più voce ma gli occhi parlano da soli. E riaccendono di luce l’oscurità, profondamente mi penetrano l’anima ed io ti ringrazio di esistere. In silenzio. 

Foglia sull'acqua

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L'inquietudine, come una foglia caduta di Marina Zinzani Una foglia scivola sull’acqua scorre nel fiume, lentamente.

Occhi smarriti

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Attraverso gli occhi, la storia di tanti di Marina Zinzani Occhi che chiedono, che implorano, che hanno visto cose che non si possono descrivere. Parole nuove: migrante, clandestino, rifugiato politico.

Il futuro, mosaico da ricostruire

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Mosaico di Alessandro Magno, II sec. d.C., Napoli Il futuro richiede lucidità, progetti, fiducia. Senza dimenticare ciò che abbiamo perduto con la pandemia ( Angelo Perrone ) È stato inevitabile, con la pandemia, immaginare forme diverse per rimanere in contatto, per non rinunciare agli incontri. La necessità è stata quella di supplire alle assenze, perciò abbiamo cercato soluzioni, percorsi, rimedi. Di ogni tipo. A volte solo espedienti, oppure meccanismi più articolati e complessi.

In rete

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L’intreccio tra attesa e premio di Maria Cristina Capitoni Un colpo netto a piene corde sfiora veloce  il nastro della rete tagliando il tempo in parti uguali solo all’apparenza  quello dell’attesa  dalla ricompensa.

Unorthodox

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Non ortodosso? Serie di rara bellezza: la densità delle emozioni di Marina Zinzani “Unorthodox” è una serie di Netflix, serie magnifica che non lascia indifferenti. Esty è piccola, minuta, vibrante. È il diminutivo di Ester Shapiro, una giovane che fa parte della comunità di ebrei ultra-ortodossi di Williamsburg, a Brooklyn. È andata in sposa ad un uomo che forse non ama, e deve fare ciò che fanno le donne della sua comunità: fare figli. Molti figli.

1° maggio 1943

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Caro nonno: di nascosto, in montagna di Cristina Podestà Era un uomo ancora giovane. Certo non più un ragazzo ma ancora in gamba per correre su per le sue montagne, le Alpi Apuane, in quei giorni di fine aprile del 1943. Doveva nascondersi assolutamente. C’era stato qualcuno che aveva fatto la spia; lui e i suoi compagni volevano festeggiare il 1° maggio! Lo aveva sempre fatto. Anche quando era un fanciullo. E anche dopo, quando era arrivato il duce.

Il giorno che nasce

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Lo stupore che si ripete ogni giorno di Liana Monti Così tra questa immensità s’annega il pensier mio (Giacomo Leopardi)   Osservo il cielo, ogni mattino. Quando ancora è buio e piano piano le ombre cedono il posto alla luce. Un lieve chiarore comincia piano piano a dipingere il cielo di colori accesi e di sfumature sfavillanti. E mi fermo qualche istante, interminabile, ad ammirare la meraviglia del giorno che sta arrivando.

Milva, il ricordo

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Dalla canzone al teatro, il segreto della vita di Marina Zinzani Quando si parla di Milva, si pensa subito ad una parola: trasformazione.  E anche ad altre, come miglioramento di sé, voglia di crescere, curiosità, il mettersi in gioco, attingendo alle proprie, enormi, capacità. Certo, un’altra parola che tanto si addice alla sua storia artistica è evoluzione.