Il giorno che nasce

Lo stupore che si ripete ogni giorno


di Liana Monti

Così tra questa immensità s’annega il pensier mio (Giacomo Leopardi)
 
Osservo il cielo, ogni mattino. Quando ancora è buio e piano piano le ombre cedono il posto alla luce. Un lieve chiarore comincia piano piano a dipingere il cielo di colori accesi e di sfumature sfavillanti. E mi fermo qualche istante, interminabile, ad ammirare la meraviglia del giorno che sta arrivando.
Talvolta il cielo è sereno con sfumature dal blu scuro fino all’azzurro più chiaro. Talvolta costellato di nuvole che riflettono qua e là il rosa, l’arancio, il giallo. E finalmente eccolo, rosso, intenso, profondo, il sole. Dalla linea dell’orizzonte sorge lentamente portando tutta la potenza della sua luce, irradiando di calore per gli occhi, la mente ed il cuore.
E resto ad ammirare questa meraviglia e percepisco onde di energia meravigliosa. Apro le braccia, respiro profondamente e mi immergo in un’onda di gioia elettrizzante. Dura ancora qualche attimo, minuti di immensità profonda. Poi la luce del giorno prende il sopravvento e quell’attimo speciale, durato per un tempo indefinito, si trasforma in una nuova giornata di sole.

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