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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

Farfalla

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Saper dubitare, anche di sé stessi di Marina Zinzani Il problema è che le persone intelligenti sono piene di dubbi, mentre le persone stupide sono piene di sicurezza. (Charles Bukowski) Non navighi in acque tranquille, e pensi. Si accendono delle luci, sfuocate come una lampadina sporca per la polvere, in una soffitta dove vengono messi degli oggetti dismessi, dei giocattoli o delle cose che proprio non si usano più.

Foglia dorata

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Il pensiero da cui ricominciare di Marina Zinzani Tutto si riduce all’ultima persona a cui pensi la notte: è lì che si trova il cuore. (Charles Bukowski) Il vicino è rientrato tardi questa notte. Senti i suoi passi al piano di sopra, ha anche l’abitudine di accendere la tv, e neanche di abbassare il volume.

Donne a Kabul

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La condizione femminile e l’ossessione talebana di Laura Maria Di Forti Dopo tanto lottare, ancora noi, povere donne colpevoli solo di essere femmine, siamo costrette a subire la prigionia del corpo e della mente perché ritenute inferiori. Inferiori. Siamo solo diverse.

Porta aperta

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Quando l’amore finisce di Marina Zinzani Non c’è più vuoto più grande di quando qualcuno entra nella tua vita, te la scombussola e poi se ne va. (Charles Bukowski) Giocavi a pallone una volta e ti divertivi. Sembra passato un secolo da allora, sei appesantito o forse no, il tuo cuore è diventato più pesante, i tuoi pensieri ti trascinano giù come una zavorra, non sai più cos’è la leggerezza.

Il tuo momento

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Il mondo a noi così vicino di Marina Zinzani A volte bisogna lottare così duramente per la vita che non resta più tempo per viverla. (Charles Bukowski) Ti alzi la mattina e ti senti già stanco, devi ricomporre il tuo corpo e farlo muovere, deve fare un sacco di cose durante il giorno e non ne ha voglia, è come un bambino che vuole dormire ancora un po’, ancora dieci minuti implorati alla mamma.

Vie d'uscita

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La strada dell’adolescenza di Maria Cristina Capitoni Ecco, fermati e guarda è da qui che uscirò perché da qui entrai adolescenza una mansarda all’ultimo piano  di un’esistenza che scorreva  inquieta nelle vene, uscirò da qui  senza accorgermene.

Accontentarsi

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Mauro Ruggeri - Donna sola L’altra America, l’eclissi del sogno di Marina Zinzani Accontentarsi di chiunque pur di non restare soli. Se dovessi spiegare a parole l’infelicità, lo farei così. (Charles Bukowski) Questo accontentarsi. Questa ricerca che arriva su una spiaggia, non c’è nessuno attorno, a parte la donna che cammina al mio fianco, passi lenti, poche parole, silenzi, solo qualche gabbiano, è una giornata di nebbia e il mare intristisce, può anche intristire.

La fata

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Il significato dell’amore di Marina Zinzani C’erano i sogni, c’era la realtà. E c’era lei che li faceva incontrare. (Charles Bukowsky) In riva al mare, una lunga passeggiata. I suoi capelli mossi dal vento, gli occhi che ogni tanto incontravano i tuoi, la mano sfiorata, con una timidezza da ragazzi alle prese con i primi amori.

Un altro bar

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Affrontare il mondo sconosciuto di Marina Zinzani La gente si aggrappa all’abitudine come ad uno scoglio, quando invece dovrebbe staccarsi e buttarsi in mare. E vivere. (Charles Bukowsky) Alzati e guarda, non vedi nulla? Tu che prendi la stessa strada ogni mattina, fai gli stessi gesti, vedi le stesse persone, vai nel bar sotto casa, sfogli il giornale con le sue notizie poco rassicuranti, e poi la giornata ti rapisce.

Raggi di sole

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Cogliere sprazzi di vita di Marina Zinzani Alcune persone non meritano il nostro sorriso, figuriamoci le nostre lacrime. (Charles Bukowsky) Piccola, piccola mia, non c’è tuo padre, non c’è tua madre, non ci sono amici che possano aiutarti ora. Il tuo giorno è stato inquinato, come chi butta immondizia nei fiumi, acqua limpida, con pesci rossi, la vita felice delle solitudini in cui l’unica compagna è la natura, e l’incanto è nell’aria.

Il tema in classe

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L’ultima lezione del professore di Liana Monti Era una mattina di fine maggio. Scuola superiore, alunni in classe, l’ora di italiano. Ecco il professore entrava in aula, tutti lo salutarono con rispetto, riverenza e timore. Alto, magro, sempre serio. Raramente in quei due anni i suoi alunni lo avevano visto sorridere.

Acqua di fiume

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Il senso di tranquillità e pace di Marina Zinzani L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino. (Charles Bukowky) Naviga nei fiumi della Francia, sono navigabili, affascinanti i fiumi della Francia.

Funambolo

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Credere nei miracoli di Marina Zinzani Ora, mi sento come se stessi aspettando qualcosa che so non arriverà mai, perché adoro illudermi e sperare, ti senti più vivo mentre lo fai. (Charles Bukowsky) Essere in bilico su una corda, come un funambolo un po’ goffo, è là la meta, la vedi la meta, una farfalla ti gira attorno. Estasi.

Al mare

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Come bambini sulla spiaggia di Maria Cristina Capitoni Di nuovo quella scena d’estate bambini all’ombra di uno stabilimento balneare  dodici anni e nessuna possibilità  ma il mare ha pietà di tutti  perdona i debiti in anticipo e non chiede soldi a chi non ne ha.

Ritorno alla lingua

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Un futuro immaginario ma non troppo (Recensione del libro di Tito Pioli, Per dire Sole dico Oggipolenta, (Del Vecchio Editore), Bracciano (Roma), 2021) di Pietro Pancamo Un romanzo coraggioso, dalla fantasia ica(u)stica, si spinge avanti in un futuro non lontano, per descrivere un’Italia allo sbando: infatti la nostra penisola, in preda ad un’invasione economica “sferrata” dalla Cina, sguazza suina in un’ignoranza dilagante che, pur vergognosa, è ormai assurta nella vita di tutti (giovani e adulti) a simbolo d’appartenenza nazionale e, dunque, a motivo d’orgoglio collettivo.

Diamanti

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Dal buio alla luce: la speranza di Marina Zinzani Cerchiamo dunque un bene non apparente ma vero, che sia costante e bello nella sua intima essenza: è questo che dobbiamo sprigionare e portare alla luce. Non è lontano, lo troveremo, ci basta solo sapere dove tendere la mano.

Medico e paziente

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Generazioni a confronto di Mara Menichetti Facile per noi che non indossiamo il bianco, che ci sediamo dall'altra parte della scrivania, quella dove ci sono sempre 2 sedie. Facile sparlare della calligrafia a gallina, dello sfigmomanometro che si gonfia troppo, della visita che non visita, del colpo di tosse troppo corto o della fila troppo lunga.

La propria natura

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Coltivare le proprie attitudini di Marina Zinzani Felice è dunque quella vita che si accorda con la sua propria natura. (Seneca) Quante volte non si è amato il proprio corpo, la timidezza delle scuole elementari, il silenzio che nascondeva disagio. Quante volte i doni dati sono stati respinti, non compresi, quante volte la ricerca di approvazione ha intralciato giorni, mesi, anni, per rimanere con niente in mano, solo solitudine.

Castelli di carta

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Parole che raccontano attimi di vita di Liana Monti Inverno 1976. Lilly frequentava la prima media. Quel pomeriggio era a casa, alla scrivania e stava eseguendo i compiti sulle varie materie scolastiche. La luce cominciava a calare. Si alzò per accendere il lampadario. All’improvviso sentì una voce sottile che la chiamava. Fu così che guardò verso la finestra. Si affacciò e la vide, ecco la neve.

Sospiri

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Luoghi dell’anima di Maria Cristina Capitoni Non era un luogo quello dove tornavo ma un modo unico di sentire uno stato di calma sospesa dove non suonano domande e non tira vento ma solo il timido lamento dell’anima da ascoltare all’infinito.

Gino Strada

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Il sogno che ci manca di Marina Zinzani Quando si pensa a Gino Strada, si pensa ad un grande sogno realizzato. Quando si dice che per cambiare il mondo ognuno dovrebbe fare qualcosa, ognuno come una goccia nell’oceano, viene da pensare che Gino Strada ne ha versate tante di gocce nell’oceano, tantissime, migliaia.

Il potere degli dei

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Non farsi sopraffare dall’inganno di Marina Zinzani Mi hai schiaffeggiato e deriso. Ti sei preso gioco di me, dei miei sentimenti. L’amore di un tempo, e i capelli tirati di oggi. Le mie ferite sanguinano. Ma io sono più forte di te.

Desideri

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Le strane ali del desiderio di Marina Zinzani I desideri non vanno indirizzati a obiettivi lontani, ma dobbiamo permettere loro uno sbocco vicino, dal momento che non sopportano di essere del tutto bloccati. (Seneca) Le case grandi immaginate, le vite riscritte, i rapporti umani che subiscono un altro corso: è fantasia, ideazione, desiderio.

Ritorno a casa

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La calma dopo la fatica di Marina Zinzani Quando qualcosa colpisce il mio animo non avvezzo a essere urtato, quando mi si presenta qualche situazione spiacevole, come ce ne sono molte nella vita di ognuno, o di quelle che procedono poco agevolmente, oppure occupazioni di non gran conto mi richiedono troppo tempo, mi concedo del tempo per me e, come succede anche ai greggi stanchi, torno più velocemente verso casa. (Seneca)

Avventure

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I primi entusiasmi dei bambini di Laura Maria Di Forti Adoro il vociare dei bambini, quel loro instancabile correre a perdifiato, lo sgambettare veloce e le risa urlate come vessilli al vento di primavera. Sembrano gattini che si arruffano, salgono sui muri e poi saltano come palle rimbalzanti.

A passo lento

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Sentieri, nell’Appennino tosco-emiliano di Giovanna Vannini Il cammino è dolce, un bosco che accoglie, il piede che piano sale. Foreste Casentinesi, silenzio, natura, rispetto, memoria. Quest'ultima ritorna ai partigiani che qui si nascondevano, all'epoca, la foresta era molto più fitta, non pulita come adesso per il turista errante, il camminatore di un giorno. Era impervia, fredda, chiusa, era nascondiglio.

Lungo la spiaggia

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Pensieri, un giorno d’estate di Liana Monti Era una mattina d’estate. Lilly, camminava a piedi nudi lungo la spiaggia. La freschezza dell’acqua sulla pelle ancora calda produceva una piacevole sensazione. Il contatto con la sabbia, che ad ogni passo si spostava lievemente verso il basso, dava l’impressione di camminare su un morbido cuscino vellutato.

Stordimenti

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L’estate, stagione abbagliante di Laura Maria Di Forti Boccioli di rosa e lantane rosse e gialle, plumbaco azzurro come il cielo e una cascata di gelsomino profumato. Un’altalena spinta da abili mani sale in alto quasi ad incontrare una nuvola bianca, spumosa come panna montata e somigliante ad una gigantesca coppa di gelato.

Sapore acido

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Quando finisce una storia di Liana Monti Non si può morire dentro e morendo me ne andai (Gianni Bella)   Un amore finito quanto fa soffrire. Quando succede ci si sente morire. Una storia importante non dovrebbe mai finire. Eppure succede ed è dura da digerire.

Orizzonti

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Natura inquieta, come la vita di Laura Maria Di Forti Bagliore di luna sulle onde increspate del mare, l’aria calda scacciata dalle ombre scure della notte, un accenno di lampi in lontananza, barlumi sperduti tra il cielo e i flutti in subbuglio come soldati pronti alla battaglia. C’è aria di tempesta, vento di opposte fazioni, correnti che si oppongono e creano resistenza.

Libertà

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Ninfee (Monet) Il respiro che rende liberi di Marina Zinzani È uno schiavo. Ma forse è libero nell’animo. È uno schiavo. E questo lo danneggerà? Mostrami chi non lo è: c’è chi è schiavo della lussuria, chi dell’avidità, chi dell’ambizione, tutti sono schiavi della speranza, tutti della paura. (Seneca)

Giocatori si nasce

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Cogliere le occasioni giuste. Senza strafare di Mara Menichetti Saper vivere sfruttando in modo astuto e sopraffino le carte di cui siamo stati dotati o che siamo riusciti a ritrovarci in mano lungo la strada è una vera e propria arte. Niente a che fare con la magia, perché non è un'illusione. È pura realtà. Non importa possedere tutto il mazzo. Anzi. Se con poche carte riesci ad avere il mondo ai tuoi piedi sei un vincente assoluto. Un'arte, appunto, che come tale non appartiene a tutti.

Salita

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Sentirsi sollevati dalla fatica di Marina Zinzani Come gli artisti alle prese con un lavoro delicato, che per la grande attenzione richiesta affatica gli occhi se la luce a disposizione è scarsa e incerta, escono tra la gente e in qualche luogo dedicato allo svago del pubblico ricreano i propri occhi nella libera luce, così l’animo, chiuso in questa squallida e oscura dimora, si porta, ogni qual volta lo può, all’aperto e trova riposo nella contemplazione della natura. (Seneca)

Oggi

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Il secolo appena trascorso, e questi anni di Maria Cristina Capitoni Tanto meglio per chi c’è stato dentro al secolo scorso perché ha perduto un’epoca dignitosa

Viaggi

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Cosa aspettarsi da un viaggio di Marina Zinzani Chi va scegliendo le località di soggiorno e cerca affannosamente la quiete, troverà dappertutto qualcosa che impedisce alla sua mente di concentrarsi. Infatti Socrate a un tale che si lamentava di non avere ricavato alcun profitto dai suoi viaggi, così, a quanto si dice, rispose: “E’ logico che ti capiti una cosa simile, perché viaggiavi in compagnia di te stesso”.

Labirinto

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Ammalarsi degli inganni di Marina Zinzani Perché ci inganniamo? Il nostro male non viene dall’esterno, è dentro di noi, risiede nelle nostre stesse viscere e riacquistiamo difficilmente la salute, perché non sappiamo di essere ammalati. (Seneca)

Quello che so ora

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Il vuoto prima di te di Liana Monti Esisto grazie a te. Guardo attraverso i tuoi occhi. Penso nel modo in cui pensi tu. Le mie idee sono plasmate attraverso le tue. Quando parlo, uso le parole che useresti tu. Le mie azioni imitano modalità che ho visto fare a te.

Cavalieri e briganti

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L’enigma della vita di Laura Maria Di Forti Quando penso al passato, ai tempi andati in cui hanno vissuto le generazioni precedenti, ai secoli che sono trascorsi e al cammino dell’uomo, alle guerre che hanno devastato e alle vicende di re e cavalieri, di gente comune, di chi è arrivato per vie traverse agli apici della gloria.

Briciole

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Il poco e il troppo: una vita amara di Laura Maria Di Forti Briciole di pane, avanzi di un banchetto ricco, colmo di cibi raffinati e discorsi lussuriosi. Briciole di pane come quelle lasciate cadere per terra con noncuranza, forse buttate apposta per alleggerirti di ingombranti fastidi, spazzate via con il gesto di una mano annoiata e contrariata quasi fossero un tormento e un importuno dovere.

In due su una nuvola

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La storia di due gemelli di Mara Menichetti Arrivati su una nuvola di nome mamma Sembra che un vagito vi abbia separati  E vi abbia messi in braccia diverse Tranquilli, è una finta

Essere forti

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Le onde del male di Marina Zinzani All’esterno molte forze negative ci circondano in cerca di un punto debole o per trarci in inganno o per opprimerci; molte sono le ansie che traboccano, mentre siamo immersi nella solitudine. (Seneca)

I voli di Chagall

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Alle prese con le difficoltà della vita di Marina Zinzani Perché ti tormenti e ti consumi in un problema per cui sarebbe una dimostrazione di maggiore acutezza l’averlo lasciato da parte piuttosto che il tentare ora di risolverlo? (Seneca) Difficile ammettere la propria impotenza, difficile cogliere l’impossibilità di cambiare, agire.

Incontrarsi

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Sembrava un incontro casuale: l’attesa di ritrovarsi insieme di Laura Maria Di Forti Fu verso la fine che Giulio la vide. Lo stesso rossetto rosso sulle labbra carnose, lo sguardo spavaldo, quasi irriverente, e l’immancabile pacchetto al braccio, segno che era un’irriducibile cliente dei negozi alla moda.

Difficile eredità

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Come trattiamo questa terra di Laura Maria Di Forti Basterebbe ascoltare con premura come fa la madre coi battiti del suo bambino, lievi tocchi che pulsano nel petto a dimostrazione della vita che è nata e che vuole a tutti i costi crescere e andare avanti.