venerdì 2 dicembre 2016

Voci perdute

di Paolo Brondi

Un vento freddo pettina
i pini del lido
spingendo in danza fugace
nubi gioiose, sul dorso del mare
come folti pensieri
sull’eco di voci lontane
attese da anni
e appena perdute
in questo lungo grigiore di ore

1 commento:

  1. Le voci perdute è un haiku' delizioso. Le immagini si rincorrono dal cielo al mare, in una indefinita atemporalita' ....attese da anni e appena perdute...sfuggite di mano, forse non godute appieno...nel grigiore delle ore. Assonanze e giochi stilistici ricercati, raffinati....
    Cristina Podestà

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