mercoledì 16 gennaio 2019

Il prezzo dell'ordine sociale

La sicurezza pubblica non sempre si accompagna ad un sistema sociale fondato sull’equità

di Paolo Brondi

La storia antica è maestra: fatti, vicende e scelte politiche perdurano nei secoli. Nella Sparta antica furono gli Spartiati ad insegnare che all’odio si deve l’ordine sociale, e che questo, solo sulla base dell’odio, possa perdurare. All’interno mantennero l’uguaglianza e quella democrazia necessaria per quelli che volessero veder assicurata una continua unità di intenti.
All’esterno c’era la massa che non si preoccupavano di sedurre cui, anzi, riducevano in schiavitù le anime e vittime i loro corpi. Fra gli Spartani meglio pensanti, si riteneva non sicura la politica di coabitare con coloro verso i quali venivano commessi i torti più gravi.
Gli stessi Spartiati si rendevano conto, con perfetta lucidità, quanto di atroce facevano subire. Mai ritenevano che potesse essere dimenticato dalle loro vittime. Occorreva, infatti, ritenere il terrore come condizione normale e farlo percepire come normalità.

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