venerdì 1 luglio 2022

C'era una volta il West

di Laura Maria Di Forti
Introduzione di Angelo Perrone

(Angelo Perrone) «Il ricordo è il tessuto dell’identità». Lo ha detto Nelson Mandela, e come non essere d’accordo? Senza i nostri ricordi, in fondo, cosa saremmo? I ricordi che qui Laura Maria Di Forti propone sono i suoi, ma in qualche modo ci appartengono. Ciascuno potrà trovarvi frammenti della propria vita, rimasti nascosti nella memoria, però ancora vitali. 
Oppure semplici occasioni per ricordare altro, in un’infinita catena di episodi, anche minuti, che hanno qualcosa di insostituibile: è possibile riandare ad essi per trovare la dolcezza smarrita. Rappresentano l’esperienza che ci ha permesso di essere quello che siamo. 

Sono rimasta figlia unica fino all’età di otto anni. Quando è nato mio fratello, nella mia stratosferica ingenuità, pensavo che sin da subito lui avrebbe giocato con me. Rimasi di sasso nel constatare quanto fosse piccolo e incapace di relazionarsi con me! Credo sia stata la mia prima grande delusione.
Dovetti pertanto arrendermi a continuare a giocare da sola, salvo quando incontravo i miei cugini. Giorgio era più grande di me di quattro anni e suo fratello Paolo aveva la mia stessa età. È superfluo specificare che Giorgio decideva i giochi e i ruoli e, quando io e Paolo facevamo finta di andare allo zoo, Giorgio impersonava la scimmia e noi gli davamo da mangiare il pane mentre la nonna, naturalmente, urlava.
All’epoca credevamo che gli indiani fossero i cattivi e i soldati, invece, fossero i buoni che mettevano in salvo le persone dai loro attacchi immotivati. Un giorno mio cugino Paolo mi disse che era tutta una menzogna, i film western avevano sempre raccontato delle bugie e gli indiani erano stati cacciati dalle loro terre dai bianchi invasori.
Eravamo esterrefatti, quasi senza parole: una delle cose in cui credevamo, uno dei capisaldi della nostra infanzia, rovinava miseramente. Io mi sono sentita ingannata e defraudata: la verità talvolta fa male, soprattutto se ti crollano addosso delle certezze a cui facevi affidamento. Poi, qualche anno più tardi, uscì nelle sale cinematografiche il film Soldato Blu (1970).

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