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(Vatican News-Fiori nel luogo della strage) |
Durante la domenica delle Palme, due missili balistici russi hanno colpito il centro della città, devastando una chiesa gremita di fedeli e altre aree urbane. Il bilancio: almeno 34 morti, tra cui due bambini, e oltre 120 feriti, molti dei quali in condizioni critiche.
Le immagini mostrano macerie, edifici sventrati e corpi senza vita, un quadro che amplifica l'orrore.
L'attacco, avvenuto in un giorno di profondo significato religioso, suscita indignazione. La Russia continua a ignorare le pressioni, proseguendo una strategia di terrore per destabilizzare il morale ucraino.
Questo evento non è solo un attacco contro l'Ucraina, ma un colpo alla dignità umana e ai valori universali di pace e rispetto. La strage di Sumy rimane un simbolo della sofferenza inflitta ai civili e della necessità di una risposta globale per fermare questa guerra.
La città, ferita ma resiliente, si stringe attorno alle vittime, cercando di trovare forza e speranza in un contesto di devastazione.
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