di Marina Zinzani
Dire grazie ad un genitore per quello che si è diventati, anche ad un nonno, ad una nonna, a una persona speciale: è così complesso e confuso il rapporto con gli altri, e con le persone vicine, che questa parola, grazie, difficilmente si dice.
Sarebbe come fare un bilancio, come fermarsi, mentre la vita corre veloce. Sarebbe anche dimenticare conflitti che ci sono stati, incomprensioni.
Però, indubbiamente, quello che uno è diventato è anche il frutto di affetti che sono stati fondamentali.
La parola grazie si elargisce con cautela. Ma nei silenzi può esserci tanto, anche la riconoscenza e l’affetto che non andranno mai via.
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