di Marina Zinzani
“Meglio di mille parole vuote, è una parola che porta pace.” (Buddha)
Ognuno ha le proprie ragioni, è facile contrapporle, ed entrare in conflitto. C’è spesso uno che vuole far prevalere il proprio punto di vista, che gira su un concetto in modo deciso, anche troppo, senza alcuna apertura.
Si entra in una stanza senza finestre, non si accetta di ascoltare le parole altrui, né le sue ragioni. Diventa una malattia dell’anima il sentirsi incompresi, nasce una frustrazione silenziosa, si recrimina fra sé e sé.
Fra tante parole, serve soprattutto quella che arriva in segno di pace, di costruzione, in nome di qualcosa di importante, di un sentimento esistente o che c’è stato, in nome di un legame. Quella parola acquieta, fa risolvere come per magia un problema.
L’apertura alla pace è una chiave preziosa, che ha in mano chi sa cosa sia realmente importante nella vita.
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