Visualizzazione post con etichetta pittura. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pittura. Mostra tutti i post

venerdì 12 giugno 2020

Canto di poeta

Il dubbio di Giacomo Balla

Il canto del poeta, demone in mezzo alla folla, in ascolto dei sibili della gente


di Bianca Mannu

Una folla di io sono i poeti.
Una folla sparsa e persa
dentro chiuse stanze
su spianate di carte
su telecanali
a bordo di velieri

giovedì 30 aprile 2020

Il gesto


Donna in kimono blu di Takasawa Keiichi
L’importanza del singolo gesto per esprimere qualcosa di noi

di Marina Zinzani

L'eleganza di un gesto
racchiude una storia antica
educazione dei padri
dolcezza delle madri
avere amato Mozart
gli interrogativi dei poeti
e il battito di altri cuori
L’eleganza di un gesto
ha un percorso tortuoso
l’animo si spoglia

venerdì 10 aprile 2020

Mani, parola simbolo del Covid-19

Giudizio universale, Cappella Sistina, Roma
Il Covid-19 ha un proprio linguaggio? Il termine più ricorrente è “mani”, fonte di contagio e di pericolo. Alla parola sono associati in genere significati tra il positivo ed il negativo, ma nessuna più di questa evoca un senso di vitalità positiva. La forza utilizzata dall’uomo in tante imprese

(ap*) Le tragedie portano con sé cambiamenti di ogni tipo. Ne esce stravolta la realtà. Ma ci sono anche novità nel modo di rappresentarla e di raccontarla, cioè nella lingua usata: parole, metafore, modi di dire. Termini che si diffondono, e mettono radice nelle relazioni, negli articoli di giornale, nelle chiacchiere. Insieme ai concetti scientifici propri del Covid-19, finora sconosciuti ai più. L’emergenza sta creando un terremoto linguistico, modificando anche il significato proprio delle parole più comuni? Un altro lessico fondamentale?

venerdì 3 aprile 2020

Le parole del dolore

La notte stellata di V. Van Gogh
La morte ed il lutto al tempo del coronavirus: la solitudine di chi ci lascia e lo smarrimento di parenti e amici. I sentimenti che dobbiamo provare a esprimere. Di nuovo, in altri modi

di Nicola Ferrari *

‘È stato ricoverato d’urgenza e da allora non ci ha più visto, non ha sentito le nostre voci, non ha più sentito la nostra forza. E quando è morto me lo hanno detto con una chiamata, al cellulare. Volevo sapere cosa ha detto, cosa aveva fatto prima di morire. Come sono stati gli ultimi momenti? Le sue ultime parole? Mi hanno detto che voleva andare a casa, che voleva noi, voleva solo noi, cercava sempre noi.’

giovedì 19 marzo 2020

Giovane mamma

Ansietà, di E. Munch
Storie di isolamento: le parole di una mamma ai figli sulla paura

di Marina Zinzani

Inventarsi un mondo, un mondo fantastico in cui si possa spiegare la paura e quello che c’è là fuori. Spiegare alla propria bambina perché in questo periodo non si può uscire di casa. Perché non si può andare all’asilo.
Spiegarle che c’è un drago là fuori che potrebbe mangiare qualche bambino e quindi bisogna stare dentro casa, chiusi, protetti dalla mamma e dal papà?

domenica 8 marzo 2020

Zone d'ombra

Le lavandaie, di Jean-François Millet
Le amicizie, l’amore: gli angoli che rimangono oscuri

di Marina Zinzani

Le zone d’ombra
nelle amicizie, nell’amore
sentimenti contrastanti
la vulnerabilità e il bisogno
il desiderio di una mano
per non cadere da un filo di seta

giovedì 20 febbraio 2020

Completarsi

Jaune Rouge Bleu di Vasilij V. Kandinskij
Entrare in un altro spazio, e conquistare un posto non effimero

di Maria Cristina Capitoni

Hai fatto spazio in quel tempo passato
ben disposto e già spiegato
Hai inserito un pezzo tuo
come fosse rimasto indietro
non espresso ma perfetto
composto adesso si
ma in quello spazio aperto
riflesso di un tuo ricordo onesto.

mercoledì 19 febbraio 2020

Ritratti

Ritratto di Lord Byron, di T. Gericault
I personaggi di una storia: come ritratti raffigurati in un quadro

di Cristina Podestà
(Commento a Un po’ di corposità, che diamine, PL, 13/2/20)

Il racconto è stupefacente, bellissimo e denso di enormi e variegati significati. I due giovani uomini, che condividono interessi comuni, osservano e valutano non soltanto la mostra ma anche tutta la screziata ed eclettica umanità.

venerdì 14 febbraio 2020

Al tempo della globalizzazione

L'atelier, di Antoine Raspal
Piccolo è bello? Il lavoro artigianale a confronto con l'industria, la globalizzazione. Chiudono molte attività, come le sartorie. Una crisi diffusa in Italia, paese delle eccellenze nel design, nella moda, nell’artigianato di qualità. La perdita di valori civili e di esperienze umane

 (ap) Chiudono i battenti tante piccole sartorie. Non sono gli unici lavori artigianali a passarsela male. Una lenta e inesorabile crisi travolge tanti piccoli esercenti, come ferraioli, corniciai, alimentari, farmacie storiche. Vengono rimosse insegne che evocano personaggi di altri tempi, professionalità di una volta, e qualche ricordo personale.

Alla prova

Maddalena penitente di G. de La Tour
Guardarsi alla specchio, e non riconoscersi

di Liana Monti

"A chi si guarda nello specchio 
E da tempo non si vede più" (Loredana Berte')


Quando l’angoscia arriva
Quando il cielo dentro è sempre grigio
Quando la voce non esce
Quando il giorno è senza meta
Quando la notte è un rifugio nel buio e nel sonno

mercoledì 12 febbraio 2020

Ester

Donna in verde, di Antonio Longhi
Il tempo di un caffè da Grecò: il passaggio della dama in verde

di Giovanna Vannini

L’avevano vista quasi nello stesso istante in più luoghi: stesso abito, stesso colore, cappello, stesso sguardo, scrutatore e assente nel medesimo istante. Nei caffè romani dalle antiche origini, la clientela non faceva che bisbigliare di lei. 
Accadeva anche ”Al Grecò”, dove Saverio lavorava come cameriere.

martedì 4 febbraio 2020

Guerrieri

Musicanti e guerriere, di R. Verdone
L’alternarsi delle conquiste e delle sconfitte

di Liana Monti

Siamo guerrieri, in questa vita
Ogni giorno ci alziamo
Partiamo
Combattiamo
A volte cadiamo
E a sera ci fermiamo
A volte lo ossa rotte
Le lance spezzate

domenica 2 febbraio 2020

Rivolgersi altrove

Ragazze alla finestra di B. E. Murillo
Immagini di donne, ci si porta dietro quello che altri avrebbero voluto di noi

di Maria Cristina Capitoni

Mia madre disegnava
volti di donne
rivolti altrove
su corpi perfetti
in comode mosse
di plastica posa
donne pronte a ogni cosa
eleganti, raffinate
creature di un’altra era

venerdì 24 gennaio 2020

D'oro, le donne di Klimt

Splendide e sensuali, le donne ritratte da Gustav Klimt

di Marina Zinzani

Un quadro perduto
riportato alla luce
volto di donna sensuale
dai mille colori
e la nebbia si allontana
Klimt e le sue donne
che continua ad ammaliarci

mercoledì 1 gennaio 2020

Incontrare Fidelina

Donna in un giardino di papaveri, di V. Van Gogh
Improvviso e sconvolgente per il povero Ranieri l’incontro con Fidelina sulle strade di campagna di Gèsoli, immaginario paese della Sardegna, durante l’occupazione nazista

di Bianca Mannu
(Tratto dal libro Da Nonna Annetta, ed. La Riflessione, 2011)

Camminava leggero e più dinoccolato che mai, con la tentazione di fischiettare un motivetto. Ma lì per lì non gliene tornava in mente nessuno. Si mise a cercare nella memoria, così come si sfoglia un giornale benché raramente ne sfogliasse uno fresco di giornata. Per che farne, poi? Dato che non sapeva leggere. E se gli capitava di volerci mettere il naso, dalla confusione dei segni spiccava a malapena qualche parola, di cui non sapeva se la pronuncia era come lui la leggeva e quale significato avesse.

sabato 16 novembre 2019

Poi

Il futuro, ignoto e pieno di paure

di Paolo Brondi

Le tue mani, le mie
Lungo il sentiero assolato
Dal silenzio pesante
Del poi

lunedì 8 luglio 2019

Pennelli

Bambini: strumenti per imparare a vedere il mondo

di Marina Zinzani

Devi raccontare le storie più belle ai tuoi nipoti
non parlare delle cadute
non parlargliene, non parlargliene
realtà rosa e fatata dei bambini.

lunedì 28 gennaio 2019

Vento premonitore

I segni nascosti dietro la maschera delle apparenze

di Bianca Mannu

Un vento premonitore
mi strologa d’autunno.
Ma qualcuno che mi abita
e di cui mi capita
di non voler sapere
mi sussurra con serena fermezza
che l’inverno è alle porte.

sabato 19 gennaio 2019

In luoghi bui, scrivendo

Donna che legge di H. Nørregaard
Si raccolgono tante cose scrivendo, un gioco degli specchi

di Marina Zinzani

Ci si addentra in luoghi bui, di notte
il cammino è impervio, a volte tremendo
tremendo anche di giorno
ci si addentra senza scarpe adatte
in luoghi pericolosi
c’è brutta gente, brutta aria

martedì 8 gennaio 2019

Moda

Stoffe, colori, idee di bellezza

di Marina Zinzani 

Corpi snelli
impreziositi da sete e colori
catturare la bellezza senza pensare
la leggerezza è amica dei sogni.