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Visualizzazione dei post da 2013

Grazie, Babbo Natale

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Racconto di Vespina Fortuna Ormai eravamo quasi alle porte di dicembre ma Babbo Natale quest’anno non aveva proprio voglia di distribuire i regali. Era troppo triste per tutti i bimbi che aveva visto portar via dalla furia delle acque e del vento nelle Filippine, per quelli affogati nel mare a pochi metri da Lampedusa, ai quattro piccoli travolti dall’alluvione in Sardegna, alle migliaia di bimbi affamati e a tutti quelli cui insegnano ad imbracciare un fucile più alto e più pesante di loro.

La casa in collina

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Racconto di Paolo Brondi Il vino, di un bel rosso rubino, gorgogliava scendendo dal fiasco impagliato, e le due grandi coppe titillavano nel riempirsi e Giulio e Irene si scambiarono un brindisi spontaneo e sincero. «Questo vino, Irene è veramente oblio dai mali! Non scalda solo il corpo, ma anche l’animo e ridona entusiasmo. Non le fa questo effetto?». Irene non rispose, ma lo guardò: era lo sguardo di una donna ammirata dall’uomo che aveva dinanzi, un uomo che le appariva affascinante nel portamento, nell’asciuttezza del corpo, e dotato di una muscolatura di cui la stretta di mano faceva presagire elasticità e freschezza; ne ammirava il viso, dalle linee pure, forti e delicate; gli occhi, dorati di verdi pagliuzze e le tempie appena striate di bianco.

Tango delle rose in Versilia

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Racconto di Paolo Brondi Il festival di Villa Melzi era tutto all’aperto: nel parco, assai esteso e prossimo al mare versiliese. Il buio era sciolto in luminosità diffusa e suadente, arieggiata da numerosissime lanterne e da fiaccole antizanzara, dal dolciastro sapore di geranio, e su tutto scendeva il soffuso chiarore della luna piena.

Goccia di pioggia

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Poesia di Vespina Fortuna (ap) Può diventare una “bomba d’acqua” che provoca morte e distruzione, la pioggia. Come nei giorni scorsi in Sardegna, dove l’uomo non ha avuto cura di sé, né rispetto per gli altri. Eppure se, in tutti, non fosse andata smarrita la percezione della terra come bene comune da salvaguardare senza violarne le regole naturali e giuridiche, forse potremmo tornare a vedere la pioggia nelle piccole meravigliose gocce che la compongono. Non terrificante minaccia per la vita e le case, o irrisolto argomento di polemica politica. Ma spunto di un semplice verso, per una poesia ispirata alla tenerezza e alla struggente malinconia.

La stagione del borgo antico

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Racconto di Paolo Brondi Giulia, il suono delle campane pare giungere più greve ora che il buio s’accampa precoce sull’ultima chiarità e induce al sospeso parlottio della mente ove il pensiero si scioglie, ormai, tra indefinite attribuzioni. Sembra verità la nostra appartenenza se non a ciò che è assenza, tempo perduto per sempre, per cui recuperare il passato non guarisce affatto, ma ci riconsegna al suo dominio, silente, superato, incontrovertibile.

Emigrazione italiana in America, una storia da raccontare

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(ap) Come eravamo, come siamo diventati. Oltre 500 immagini sono raccolte in un libro appena uscito, “Trovare l’America” (Anniversary Books Editore). Un documento che, soprattutto per mezzo di straordinarie fotografie, prova a descrivere la storia dell’emigrazione italiana dall’altra parte dell’oceano per più di un secolo sino ai giorni nostri. 

Venezia, la laguna violata

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(ap) Stop all’accesso delle grandi navi a Venezia. Gabriele Muccino, regista e sceneggiatore di tanti film ( L’ultimo bacio , 2001; Ricordati di me , 2003; La ricerca della felicità , 2008; Sette anime , 2008; Quello che so dell’amore , 2012) è il promotore di una petizione ( www.change.org ), rivolta agli amministratori pubblici - e a tutta l'opinione pubblica -, per sollecitarne l’attenzione  sulla necessità della salvaguardia di Venezia, una città “costruita su fondamenta in legno millenarie”,   di fronte al rischio enorme che corre in questo momento, l’ennesimo. L’ingresso in laguna delle grandi navi turistiche e il loro attracco ad un palmo dalla terra-ferma minacciano ogni giorno quelle fragili fondamenta. Ecco le sue parole:

Federico Fellini, il dolce sogno della vita

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  (ap) Cosa ci manca di Federico Fellini?  “La sua giacchetta, un orecchio, un pezzo di naso?”, si è chiesto ironicamente Roberto Benigni, che aveva lavorato con lui a La voce della luna , e ne era rimasto amico. Non solo queste piccole cose. “Mi manca invece proprio tutto: il fatto di parlargli, il fatto di come ti guardava, tutta la persona intera”, ha osservato commosso il comico, per una volta fuori dei panni del toscanaccio irriguardoso.

Wilhelm Brasse, fotografo del male

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(Pubblichiamo un estratto dell’articolo di Michele Smargiassi, apparso su Repubblica , 26 ottobre 2013) Come il Crematorium, anche lo studio fotografico di Auschwitz era organizzato per smaltire con rapidità ed efficienza un numero elevatissimo di corpi. 

Amnistia, o riforme per la giustizia

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  (ap) Ancora si parla di amnistia e indulto in questo paese? Sarebbe il 36° provvedimento di questo tipo nel solo dopoguerra. In media, uno ogni due anni, l’ultimo adottato nel 2006. Non esiste altra via di uscita di fronte al disumano sovraffollamento nelle carceri? 

Sapori antichi nell'ora del vespro

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Racconto di Paolo Brondi La lasciò ad attenderlo ed entrò in chiesa nell’ora del vespro, mentre un coro di giovani intonava preghiere, sul ritmo di un organo antico e con voci armoniose e incantevoli. Nicola amava respirare quei suoni, quel sapore d’antico che, forse, gli permetteva di recuperare la memoria del suo passato, ogni volta di più e con straordinaria vivezza. 

Manifestare per la Costituzione

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Una manifestazione per ribadire l’applicazione dei principi stabiliti dalla nostra Costituzione, da troppo tempo disattesi. 

L'amico, che cammina

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Il mio amico cammina che sembra un pendolo attraversa la strada e tutti lo guardano in questo mondo veloce si muove a fatica ma tu guarda che razza di scherzi ti fa la vita

Gentilezza in una storia d'amore

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di Cristina Podestà (ap) Il racconto “I falò di San Giovanni” ( http://angeloperrone.blogspot.it/2013/10/i-falo-di-san-giovanni.html ) ha suscitato l’apprezzamento garbato di una lettrice. Una bellissima e delicata storia d'amore! Veramente mi complimento per una descrizione gradevole e gentile, per il dolore straziante di un distacco non voluto ma costretto e che, tuttavia, non lascia odio né asprezza di sentimenti, ma fa sgorgare dal cuore una lettera piena di soavità.

I falò di San Giovanni

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Racconto di Paolo Brondi Enia, mia piccola, dolce Enia, nemmeno un saluto in quel fatale giorno, dopo il falò di S. Giovanni… neppure un gesto d’affetto, più pudico che mai, testimonianza della purezza del nostro sentire, scambiato invece per colpa insanabile di donna trasmessa alla figlia. 

La nostra vera casa

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di Ajahn Chah Chiunque può costruire una casa di legno e mattoni,   questo tipo di casa non è   la nostra vera casa, è soltanto nominalmente nostra.   È una casa nel mondo e segue le regole del mondo.  

Anime sospese

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(ap) A commento del pezzo sull’elogio della poesia da parte di Roberto Benigni  ( http://angeloperrone.blogspot.it/2013/09/ roberto-benigni-tigre-neve-amore.html ), A. Vittorio ha inviato questo suo pensiero.

Fiumi della vita

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Racconto di Paolo Brondi Al professor Pruni, ordinario di psichiatria, di età vicino alla cinquantina ma con fisico giovanile e atletico , dopo la morte della madre, la malinconia sempre più ombreggiò i giorni, vinto da un dolore che tutto oscurava.

Al di sopra della legge, il ritorno di Andrej Vishinsky

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Interventi di Rodolfo M. Sabelli, Presidente dell’Associazione nazionale magistrati, 18/9/13, e di Massimo Giannini, su Repubblica 19/9/13

Pisa e Pontedera, paesaggi di Toscana

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(Immagini di Franco Silvi) Pisa

Riformando la geografia giudiziaria

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(Le foto di Pontedera sono di Franco Silvi) (ap) Nessun colpo di scena all’ultimo momento. Si chiude davvero. Il 13 settembre è la data ormai segnata per la chiusura di molti uffici giudiziari, tra cui tutte le 220 sezioni distaccate, compresa quella di Pontedera, cui, un anno fa, fu dedicato il “pezzo” Lavorando in una sezione distaccata di Tribunale, pubblicato in questo Blog.

La signora Adele al civico 28 di via Grenet

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Racconto di Vespina Fortuna Al civico 28 di Via Francesco Grenet, interno 16/A, accadde un fatto davvero curioso. Mi sovviene solo adesso, dopo tanti anni, chissà perché? La memoria fa scherzi strani, ti cela un avvenimento e poi, basta un niente per riportarti a galla ricordi tenuti sommersi per anni.

500 mila firme in difesa della Costituzione

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di Antonio Padellaro, Direttore de "Il Fatto Quotidiano"  Abbiamo bisogno di almeno 500mila firme entro settembre.  Una valanga da scaricare sul Parlamento italiano a settembre quando la tagliola per modificare l'articolo 138 della Costituzione e quindi la Costituzione stessa (che sarebbe esposta ai colpi di mano di qualunque maggioranza) potrebbe scattare con il consenso di senatori e deputati nominati dalle segreterie di partito.

Sant'Anna di Stazzema, una ferita ancora aperta

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(ap) Al ricordo di una umanità violentata dalla furia omicida e al pensiero dell’innocenza offesa, monito entrambi per tutte le generazioni e per tutti i tempi della storia, fu dedicata, su questo blog, la nota del giugno 2012: “Un ricordo, a Sant’Anna di Stazzema”, http://angeloperrone.blogspot.it/2012/06/ricordo-s-anna-di-stazzema-lu.html . Ora, la Repubblica dedica all’occasione il seguente pezzo pubblicato il 12 agosto 2013.

Maschere femminili nel Teatro romano di Volterra

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(Immagini di Franco Silvi) (ap) Una sera d’estate, quando la calura offre una breve tregua e sembrano più allettanti il divertimento, la buona cucina, la visione di una manifestazione teatrale all’aperto, può accadere che, a Volterra, un evento insolito attragga l’attenzione e susciti curiosità.

La riforma silenziosa della Costituzione

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(ap) La discussione   pubblica sul tema del cambiamento della Costituzione, sempre più frequente e diffusa,   si è spostata drasticamente dall’esame di alcuni aspetti particolari che attengono all’assetto istituzionale dello Stato e al suo funzionamento (dal doppio passaggio delle leggi nelle due Camere alla natura di ciascuna di esse, al ruolo del premier) alle proposte di questi ultimi tempi,   assai più radicali, che riguardano le modalità stesse di riforma della carta costituzionale, ovvero il meccanismo attraverso il quale possa giungersi a introdurre delle modifiche.

Afterhours, un festival per la cultura

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(ap) “Hai paura del buio?” Il titolo del più famoso brano, anno 1997, del gruppo rock italiano Afterhours diventa addirittura “manifesto per la cultura” e dà origine ad un festival itinerante che, tra agosto, settembre e ottobre di quest’anno, a Torino, Roma e Milano, vedrà la partecipazione di moltissimi artisti di discipline diverse, dalla musica al cinema, dalla danza alla letteratura, ai fumetti. 

Caldo a Marina di Pisa

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Immagini di Franco Silvi

Peccioli per Riccardo Cocciante

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(Immagini di Franco Silvi) (ap) La Toscana non è solo grandi città d’arte ma anche piccoli comuni, ricchi di monumenti di origine medioevale o rinascimentale, che si mostrano molto attivi nell’offerta turistica e nell’iniziativa culturale.

La luna nascosta da una nuvola

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Racconto di Paolo Brondi Concordammo l’incontro per la sera stessa: l’accordo era di vederci a Par ig i, al Cafè de la Paix , alle ore 21. Seduto a uno degli eleganti tavoli circolari della terrazza interna del Cafè de la Paix , non attesi più di cinque minuti l’arrivo della donna. 

Il femminile nella sessualità

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(ap) Quattro storie diverse descrivono la fatica che le donne incontrano nel fare luce dentro di sé e nel raccontare, non solo alle persone più vicine, ma ad un esperto, taluni problemi che possono   coinvolgere il proprio mondo emotivo e sensoriale.  Pur nella specificità di aspetti inerenti la sessualità al femminile, i racconti sono lo spunto per una più ampia riflessione su tematiche che interessano anche il maschile nella difficile sintesi tra intuito di un disagio, esame dei sintomi, proposte di soluzione.

Paolo Borsellino, ventun anni dopo

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Ricordo di Gioacchino Natoli * Paolo Borsellino amava la vita, i suoi cari, i suoi amici di sempre e quelle "battute fulminanti" che gli nascevano all'improvviso e gli facevano arricciare il naso, in maniera affatto particolare, quando rideva con gli altri dei suoi stessi motti di spirito.

Zimmerman, l'ombra di un verdetto

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(ap) Un verdetto agita la coscienza dell’opinione pubblica, non solo di quella americana, e pone interrogativi inquietanti. 

Un caffè non troppo amaro

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Intervento di Catia Bianchi   (ap) Il “buon lavoro” in una piccola sede giudiziaria (cui è stata dedicata da ultimo la nota Aspettando il 13 settembre , pubblicata su Pagine letterarie ) offre motivi di riflessione sull’operosità di tanti operatori nelle pubbliche istituzioni. Credo fermamente in quei valori  fondamentali per il buon andamento della cosa pubblica.

Il lavoro che resiste

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Intervento di Vespina Fortuna (ap) Il lavoro in una piccola sede giudiziaria, esempio di decoro, collaborazione, buona funzionalità. E’ il tema di due note recenti: Aspettando il 13 settembre e Lavorando in una sezione distaccata di Tribunale . C’è una ”italietta” ancora operosa in molti campi, che difende un certo modo di lavorare e di intendere i rapporti umani e sociali. Noi italiani siamo fatti così. Ci coltiviamo il nostro orticello e speriamo che il vicino di casa, preso da un momento di buona volontà, annaffi con le sue, anche le nostre piante assetate.

Aspettando il 13 settembre

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(ap) Si avvicina in fretta la data del 13 settembre ’13 nella quale è prevista, salvo novità dell’ultima ora, l’entrata in vigore della riforma della geografia giudiziaria, con l’accorpamento, intorno alle sedi più importanti, di tutte le realtà giudiziarie periferiche e persino di alcune centrali.

Non è cosa vostra: manifesto per la Costituzione

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Non è cosa vostra Manifesto di Libertà e Giustizia per la Costituzione a firma di Gustavo Zagrebelsky Da anni, ormai, sotto la maschera della ricerca di efficienza si tenta di cambiare il senso della Costituzione: da strumento di democrazia a garanzia di oligarchie. Non dobbiamo perdere di vista questo, che è il punto essenziale. Non è in gioco solo una forma di governo che, per motivi tecnici, può piacere più di un’altra. 

Il tempo che se ne va

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Racconto di Paolo Brondi Il tempo se ne va e l’immagine tua è sempre qui, nel mio segreto mondo di rappresentazioni e di sentimenti e nel pensiero di dove sei, di cosa stai facendo, pensando, amando. Il tempo se ne va e consuma le cose più belle, le nostre cose, la nostra giovinezza e un amore apparentemente assurdo, che non mi travaglia, ma mi addolcisce e si fonde con quel nuovo sentire che ha te in un nostalgico orizzonte, e mio marito nel presente di ogni giorno. 

"Maschile" e "femminile" nelle relazioni affettive

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Venerdì 19 aprile 2013, alle ore 18, presso la Biblioteca Labronica – Viale della Libertà 30 - Livorno, si svolge l’incontro organizzato dal Club   Culturale - Letterario “Mario Luzi” di Prato dedicato al tema: “Maschile   e  femminile a confronto:   La famiglia e la coppia. Tra crisi e divenire sociale. La serata è introdotta dalla presentazione delle attività del Circolo Letterario.

Eugenio Scalfari. La figura del Padre nell'Italia di oggi

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Il Padre che non c'è  e il Paese impaurito di EUGENIO SCALFARI pubblicato su Repubblica il 24 marzo 2013 Qualcuno s'incomincia ad accorgere che è venuta meno la figura del padre e che questa lacuna di paternità è una delle cause non marginali della perdita d'identità e della nevrosi diffusa che da molti anni affligge il nostro Paese e non soltanto.

Facciamolo! Un appello per il rinnovamento

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Facciamolo! (Una firma su Repubblica per un appello) Mai, dal dopoguerra a oggi, il Parlamento italiano è stato così profondamente rinnovato dal voto popolare. Per la prima volta i giovani e le donne sono parte cospicua delle due Camere. Per la prima volta ci sono i numeri per dare corpo a un cambiamento sempre invocato, mai realizzato. Sarebbe grave e triste che questa occasione venisse tradita, soprattutto in presenza di una crisi economica e sociale gravissima.

L'isola che non c'è: Caro Babbo..

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Racconto di Vespina Fortuna * Caro babbo, da quando sei andato via, qui è tutto cambiato e se tornassi ora, non riconosceresti più nemmeno i tuoi figli e tua moglie. Non so se sia cambiato in meglio o in peggio, comunque è cambiato e non tornerà mai più come prima. 

Ricordo di quegli occhi sul lago

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Racconto di Paolo Brondi Che sorpresa... dopo tanto tempo… oltre questa quotidianità che pare dominata da una logica contrastiva, di snervamento e negatività di certezze e valori. 

Armonia e mistero nel mondo delle donne

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Il Circolo culturale Mario Luzi di Prato organizza, per venerdì 22 febbraio 2013 alle ore 18.00, presso la Biblioteca Labronica - Villa   Fabbricotti, viale della Libertà 30 Livorno, un incontro sul tema Maschile e femminile a confronto: ieri e oggi Armonia e mistero. Il mondo delle donne nella pittura italiana fra Ottocento e Novecento

Regine d'Australia

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La sicurezza urbana nella vigilanza del territorio

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Seminario 18 febbraio 2013 a Livorno sul tema: L’attività di vigilanza del territorio: normative sugli stranieri e prassi applicative (ap) Nello svolgimento dei compiti istituzionali da parte degli operatori della sicurezza pubblica, è divenuta sempre più frequente l’interazione con cittadini stranieri, appartenenti alla comunità europea o extracomunitari.

Grazie, Rita

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