Il gusto della vita

La ricerca del difficile equilibrio


di Marina Zinzani

Bisogna cercare ciò che non peggiora di giorno in giorno e a cui non si possono frapporre ostacoli. Di che cosa si tratta? Dell’animo, però di un animo retto, buono, grande; come lo chiameresti altrimenti se non la divinità che alberga nel corpo umano? (Seneca)

La creazione di sé incontra molti ostacoli. I condizionamenti, i pregiudizi inculcati hanno creato spesso un terreno instabile.
Il crescere, il divenire, il mutare volto, gusti, personalità, fanno parte della meta per arrivare ad un equilibrio. In questa evoluzione si incontrano ostacoli, certe volte la stanchezza sembra prendere il sopravvento, certe volte lo specchio riporta un volto in cui si avvertono i segni della decadenza, e non solo fisica. 
Però la ricerca è sempre necessaria, preziosa, perché le cose migliori sono in movimento. Lo sono la curiosità, il conoscere persone nuove, il fare esperienze mai provate, il riscoprirsi bambini, l’abbandonare il volto serioso e lasciarsi andare, l’allentare le regole, il viaggiare e non solo col corpo, anche con la mente, il nutrirsi di libri, opere d’arte, pensieri altrui, con una passione di cui non ci si deve vergognare.
Diventa la creazione di un altro sé, ed è questo il percorso che avvicina alla divinità. E in cui sta, alla fine, il gusto della vita.

Commenti

  1. Bellissima riflessione. Questo rinnovarsi attraverso vari percorsi. Molto giusto. Molto importante. Molto vero.
    Grazie Liana

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