Quale prudenza

Cosa occorre in amore


di Marina Zinzani

Di tutte le forme di prudenza, la prudenza nell’amore è forse la più fatale alla vera felicità. (Bertrand Russel – La conquista della felicità)

Onda quieta, la prudenza aiuta e protegge, diventa abito e involucro, diventa solitudine. Perché se è vero che sono tante le tempeste, e i ripari non sono mai troppi, è anche vero che nelle relazioni umane la prudenza è una forbice che si tiene sempre fra le mani, pronta a tagliare tutto ciò che può avvicinarsi troppo, che può coinvolgere troppo, come i tralci di una vite che avviluppa.
Si può pensare all’amore come ad un tralcio che regala grappoli d’oro, ma il pensiero predomina spesso, e la ragione, l’oculatezza, la diffidenza prendono il sopravvento. Si ha paura, almeno all’inizio, di rimanere scottati, delusi dall’altrui personalità.
E così la prudenza in amore porta a volte a soffocare l’amore, a togliere quello slancio vitale che è qualcosa di unico, magico, irripetibile. Quando si percorre la via della distanza, della cautela, dello studiare l’altro, gli angeli purtroppo se ne sono già andati. 

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