lunedì 10 luglio 2017

Anoressia segreta

Il rifiuto del cibo non dipende soltanto dal culto della magrezza, i meccanismi complessi della mente

di Marina Zinzani

L’anoressia e il rifiuto del cibo: si sa poco dei meccanismi della mente, che provocano un corto circuito fino a non desiderare più il cibo, o a controllarlo in una forma maniacale. Bisognerebbe partire da un’analogia: rifiuto del cibo, rifiuto del cibo che nutre, che nutre il corpo e la propria vitalità, rifiuto della propria vita attuale.
Che è fatta anche di un corpo, che si identifica con troppi chili, ma anche di un’anima che presenta grovigli irrisolti. Non ultimo il legame spesso difficile con la madre, colei che nutre.
Sono tante le angolazioni da considerare, quando si parla di anoressia. Non piace la propria vita, in genere. Anche se è più semplice, soprattutto quando si sentono dei servizi alla tv, attribuire questa malattia alla voglia di rassomigliare alle modelle, in un ideale femminile magro e irraggiungibile. Sorvolando su tutto il resto, su ciò che si cela, in segreto, dietro il rifiuto del cibo.

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