giovedì 21 ottobre 2021

L'anima negli occhi

La vibrazione che risuona


di Marina Zinzani

Non avevo mai visto occhi così belli. La finestra era aperta e il sole li illuminava. C’era l’anima in quegli occhi. Charles Bukowski

Era bella, per me era bella. Nonostante le imperfezioni, la linea non perfetta, il naso non perfetto, anche altre cose non erano perfette, io vi ho trovato l’oro più prezioso, la compagnia più gradevole, la sua risata che apriva squarci nella mia vecchia anima.
Era riuscita a farmi sorridere, a farmi risvegliare, interrogare, mettere a fuoco. Come se fossi stato in letargo e lei fosse entrata nella mia stanza ed avesse aperto la finestra: era primavera, estate, autunno, inverno, ora le vedevo le stagioni, le sentivo sulla mia pelle, sequenza da vivere, sottofondo dei miei giorni, fatto di sensazioni, odori, sapori, scenari. 
Aveva occhi solo per me allora, mi guardava, ero il centro del suo mondo, e questo mi faceva sentire di esistere. Prima ero anonimo, un uomo di una certa età che non interessava a nessuno. Riuscivo a cogliere la tenerezza di un bacio, l’interesse di una conversazione che poteva durare ore, l’attesa per vedere qualcosa di appagante insieme a lei, cornice di un giorno, di un viaggio.
E su tutto c’era quella vibrazione che solo gli innamorati provano, ce n’è solo una, la sai distinguere bene, mi fanno ridere quelli che non sanno se è amore o no, quelli che dicono che il tempo mostrerà se era vero amore, mi fanno ridere i ragionamenti, le cautele. L’amore non è cautela, è mettere su un piatto quello che hai di più prezioso, lo svuotarsi le tasche, non avere più niente con te, è tutto lì, a sua disposizione. Come una madre, come una figlia, come una sorella o come l’amica che c’è sempre, lei troverà per te lo sguardo giusto, la parola giusta, o il silenzio se è questo che può farti bene.
Diversi anni sono passati da allora, e quegli occhi così profondi, in cui c’era tutta l’anima, provata, sofferente, vitale, alla ricerca di un po’ d’amore, quegli occhi sono ancora accanto a me. Mi guardano, mentre la sua mano mi stringe, davanti al mare.

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