giovedì 7 ottobre 2021

Nessun rimpianto

Mettersi alla prova


di Marina Zinzani

Bisogna sempre provarci. Meglio avere delusioni che rimpianti. (Charles Bukowski)

E così le hai dato fiducia. E così hai aperto la porta di casa. Le hai messo la tua vita nelle sue mani. Bravo, sei stato bravo, ti dici ora, meriti un premio. Un premio della stupidità.
Ad un certo punto succede. Un uomo incontra una donna, dopo tanti incontri sbagliati, donne che non hanno lasciato nessun segno, non ti ricordi quasi niente di loro. Hai anche una ex moglie, questa te la ricordi bene, perché sempre presente per via del figlio che avete, presente con le sue lamentele, battutine sarcastiche. Non fai mai abbastanza, dovresti fare di più! 
Devi fare di più, questo te lo dicono tutti, il mondo si aspetta molto da te, in termini di denaro, presenza, e così via! È in mezzo a questo marasma, a questo avvilimento, in cui prevale la solitudine delle tue sere, in cui ceni solo con il gatto e guardi un po’ di tivù e poi ti addormenti, e un’altra giornata è andata, in questo marasma è arrivata lei. Cosa dire? Come descriverla? Un’oasi nel deserto, una luce in mezzo al buio, un fiore che nasce inaspettato?
Ti sei innamorato. Succede, anche quando non ci sono più speranze che accada. Succede e senti che la vita ti ha fatto un regalo inaspettato. Un postino è arrivato a casa tua un giorno e ti ha lasciato un pacco, e in questo pacco c’era una cosa tenera, dolce, il sorriso di questa donna, la sua storia, un pacco meraviglioso perché davvero inaspettato. Ogni cosa si è trasformata da allora, hai ripreso voglia di fare, di esserci, di vivere appieno le tue giornate. L’amore. Quante cose può fare l’amore.
È finita. Piccolo stupido, non dovevi lasciarti così andare. L’hai presentata anche a tua madre, a tuo figlio, avevi espresso l’idea di rifarti una vita con lei, di viverci anche insieme. Ti sei lasciato andare, considerando che un’altra donna così non l’avresti più trovata. Ti sentivi capito, compreso in ogni aspetto, per la prima volta ti sentivi a casa.
Le cose finiscono. Foglie morte in mezzo alla strada. Tanti ti hanno detto che succede, di non pensarci più di tanto. Un altro tassello invece per la tua distruzione.
Però pensa se non fosse accaduto. Pensa che ora avresti il rimpianto per non esserti lasciato andare. In quel lasciarti andare hai vissuto giorni felici. Il resto è vita. E vivere significa buttarsi, lasciare aperta la porta, rischiare. Esserci.

Nessun commento:

Posta un commento