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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Black Friday

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Il giorno degli acquisti sfrenati, la corsa allo sconto. La ricerca di emozioni e il valore delle cose di Marina Zinzani Si vedono ovunque pubblicità sul Black Friday, la rincorsa agli acquisti che può fare risparmiare e di molto. Cosa buona, naturalmente.  Certo, viene il sospetto che da questa frenesia venga fuori anche un acquisto di cui non si necessita, che quello che si cerca, spesso, nello shopping è l'acquisto di un'emozione. Si può avere, non c'è dubbio. Un abito, un trucco, un televisore possono dare un certo brio, quando si portano a casa.

Scacco matto

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Un gesto improvviso quel bacio scambiato in strada. Proprio durante giornate di festa come queste: profumi di dolci, musiche di sottofondo. Avvolto da ricordi di Maria Laura Di Forti Baciami, amore. Glielo chiese improvvisamente prendendole il viso tra le mani, e lei si sentì avvolta in una calda coperta. Il loro primo bacio. Era Natale e loro erano giovani, belli e lei era felice. Lo baciò subito, per strada, senza riflettere, e sentì il profumo di biscotti al miele e cannella provenire dalla pasticceria all’angolo, e quel bacio dato così, senza neanche un’esitazione, sapeva di miele e cannella, era dolce e caldo e nutriva ogni necessità.

Strani sogni

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Pensieri persistenti che si trasformano, complice la notte. Diventano incubi, qualche volta vere ossessioni. E non ti lasciano più in pace di Davide Morelli Può darsi che arrivino da un istante all'altro. Ho chiuso tutte le porte e le persiane. Ho chiuso tutto a doppia mandata. Ho messo anche tutti i chiavistelli. Alle finestre del garage ci sono anche le inferriate. Tutto è chiuso, però c'è uno svantaggio: è notte fonda e tutto il vicinato dorme. Nessuno potrebbe aiutarmi. Inoltre la caserma dei carabinieri è distante. Casa mia è un posto fuori mano. Probabilmente arriverebbero in ritardo.

Svelto di parola

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In un lembo immaginario della Sardegna, il ribelle Ranieri se ne va di casa, libero da costrizioni. Come sbarca il lunario? Un lavoro con i braccianti. Ma forse è solo una diceria di Bianca Mannu (Tratto dal libro Da Nonna Annetta , ed. La Riflessione, 2011) Ranieri era nato povero e primo di una numerosa schiera di fratelli minori. Sua madre, rimasta vedova e senza terra, doveva faticare non poco per accudire altri cinque mocciosi, la sola eredità che il marito le avesse lasciato. Rimediava la sopravvivenza lavando al fiume la biancheria di numerose famiglie benestanti, compresa quella di nonna Annetta. Ma neppure con un po’ d’orto e di galline ovaiole campava.

In fondo era un rompiballe

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Storie di paese: il caso di Arrigo che si era messo contro i notabili. Lo fecero passare per disturbato mentale, si ammalò e morì in solitudine di Davide Morelli Era una giornata uggiosa di inverno. La pioggia cadeva fitta. La nebbia non si diradava e continuava ad avvolgere ogni cosa. Di tanto in tanto si udiva il latrato sempre dello stesso cane randagio. I due soci ascoltavano nel loro ufficio lo scrosciare della pioggia e i tuoni. Il loro amico medico era venuto a trovarli. Di lui si potevano fidare ciecamente. Potevano parlare di tutto.

Telefono amico

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In una residenza per anziani, la vita di chi vi lavora. La lontananza da casa, le difficoltà del lavoro e l’inserimento in realtà sconosciute. di Marina Zinzani Le tormente nella neve, le estati e la siccità, la malinconia delle sere di gennaio, il vaso di gerani appassito, perché senz’acqua. Era tutto un insieme di sensazioni, fantasmi quasi, notizie di giornali vecchi e pensieri che vagavano da soli, in un labirinto, senza trovare più la via d’uscita. Rosa era nel suo mondo, parallelo.

Ritorna la Storia, sui banchi di scuola

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Il ripristino della Storia come materia della maturità 2020 è il risultato di una battaglia culturale condivisa: il sapere critico è un “bene comune”, fondamento del vivere civile e della scuola, come istituzione formativa   (ap *) La Storia è di nuovo argomento della prima prova di Italiano agli esami di maturità del giugno 2020. Dopo un anno di assenza (era stata abolita dal precedente ministro leghista dell’Istruzione, Bussetti), si cambia rotta, e anche la traccia storica sarà proposta agli studenti. Un ripensamento doveroso, e indispensabile, il cui significato va oltre i problemi organizzativi degli studi scolastici.

A zonzo, finalmente

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La Camera degli sposi, detta "picta", a Mantova (A. Mantegna) Parla un putto della “Camera degli sposi” di Andrea Mantegna, a Mantova: bello, celebrato, famoso. Da secoli immobile. Sarebbe bello andarsene in giro di Davide Morelli È da secoli che vivo in un castello. "Abito" in un dipinto in una volta del soffitto. A essere esatti mi trovo in un oculo aperto, che raffigura in modo illusorio il cielo. Sono uno dei putti che si sporge, appoggiato alla balaustra. Me ne sto accanto ad altri putti, una dama, delle ragazze. C'è anche un putto intento ad orinare. Io sarò sempre un pargolo nudo alato, messo lì per un fine meramente decorativo e senza un preciso significato simbolico.

Veli

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E’ lo stesso il mondo in cui entrare: ma con un’altra lingua di Maria Cristina Capitoni Non può rientrare perché non ha memorizzato il linguaggio adeguato sì che quel mondo adesso gli appare inconsueto invece è lo stesso diverso livello ma pari contesto

L'eroe e il silenzio

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Il caso Dreyfus, la giustizia e la verità: uomini alle prese con la loro coscienza di Marina Zinzani (Commento al film L’ufficiale e la spia di Roman Polanski) La ricostruzione dell’affare Dreyfus, nel film “L’ufficiale e la spia” di Roman Polanski, porta lo spettatore in una sorta di macchina del tempo. Sembra di essere in quegli anni, che partono dal 1894, in un ideale immaginario più gentile di oggi, suggerito così tante volte dalla pittura impressionista.

Di colpo, senza parole

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Le 10 parole più frequenti (da Booktobook, Rizzoli) Un’ipotesi: la vita senza parole? Non ci basterebbero segni o gesti, privi di spiegazione. Impossibile esprimere pensieri e comunicare con altri. Ricordiamolo, quando ci capita di maltrattarle, le parole di Davide Morelli Un bel giorno scomparvero le parole. Si sentirono bistrattate, male utilizzate, talvolta strumentalizzate, talvolta incomprese, quasi sempre sottovalutate in un mondo ormai dove gli uomini davano importanza solo alle immagini e ai numeri. Gli uomini rimasero così senza linguaggio. Provavano a parlare, ma la loro voce non riusciva più ad articolare parole. Solo suoni incomprensibili.

In ombra

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La condizione delle donne: come operaie addette alla catena della vita di Bianca Mannu Io / noi che inesistiamo erbe basse vivendo stente nei campi bradi casuale foraggio di fauna senza nome senza numi o feticci sia pure clandestini

Dopo quattro mesi

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Il difficile viaggio verso l’emancipazione di un popolo di Ho Chi Minh (Tratto dal Diario dal carcere Garzanti ed., poesia proposta da Bianca Mannu) “Un giorno di carcere mille anni fuori!” questo antico proverbio non è vana parola! Quattro mesi inumani In fondo a questo carcere sono più di dieci anni passati sul mio corpo

In incognita a Varsavia

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Lettrice in treno  di Edward Hopper La finzione, non solo sul palcoscenico. Nei panni dell’esordiente Erika, si presenta una famosa attrice di teatro, è Rita “la rossa”. Per sfida o curiosità di Giovanna Vannini La stazione centrale di Berlino era appena passata. Il convoglio aveva ripreso il suo viaggio attraverso il tramonto. Quando il capotreno avesse annunciato la prossima fermata, sarebbe stato notte fonda. Tra cinque ore Varsavia. Mi persi, mi immersi, feci finta: di leggere, di capire, di memorizzare.

La maestra

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Racconti dedicati a figure moderne e antichissime. Evocano suggestioni e pongono interrogativi. Oggi, La maestra. Già pubblicati: L’attrice , Lo scrittore , L’astrofisico , La ballerina . di Laura Maria Di Forti (Introduzione di Angelo Perrone) (ap) Dai primi anni di vita, a quelli della maturità, e ancora oltre. Un impegno per i giovani, un lavoro per gli insegnanti di ogni livello. Entrambi durano sempre diversi anni; per i ragazzi corrispondono all’intero ciclo di studi, o per chi vi si dedica per professione addirittura all’intera esistenza lavorativa. Tempi lunghi in cui si mescolano fatica ed esaltazione, attesa paziente e impegno continuo. Nell’esperienza quotidiana, talvolta, anche negligenze, errori, trascuratezze.

L'inconscio così misterioso

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Champ de Blè aux Corbeaux di V. Van Gogh Nevrosi, traumi, complessi, problemi sessuali. Parti oscure che la psicologia cerca di comprendere. Ci salverà la parola? In fondo Hitler non si sarebbe mai fatto psicanalizzare. E fece bruciare i libri di Sigmund Freud di Davide Morelli La vera causa della nevrosi non è il trauma sessuale, come riteneva Freud. L'isteria è scomparsa da decenni. Per alcuni è stata una invenzione di Freud. È ormai pacifico che si può parlare di pansessualismo per quel che riguarda la dottrina freudiana.  La psicanalisi non riesce a curare la schizofrenia, per il cui trattamento sono necessari i farmaci.

L'ora del Vespro

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Vicoli antichi: luoghi di incontro, di risonanze personali e di magiche atmosfere di Paolo Brondi Nicola aveva compiuto il viaggio di ritorno portandosi dentro i colori della città appena lasciata e la dolce memoria di lei.  Roberta, fin dal primo mattino, lo aveva guidato per vicoli ridondanti di vita, dispiegati in miriadi di forme, di luci e sorprendenti rifacimenti di realtà, soprattutto di quella dell’immaginario religioso, reso prorompente oggettistica, sublimata rispetto all’intrinseca venalità, per genialità compositiva e maestria coloristica, profusa sui vari banchetti della fiera, gravitanti sul centro di vie ombreggiate da vetusti palazzi e azzurrate nel fondo per sprazzi di mare, caldi alla vista.

Luci nella nebbia

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L’incontro con gli altri: caleidoscopio di sensazioni di Maria Cristina Capitoni Perché le cose certe provengono da te non ci son dubbi nella nebbia o in pieno buio sei tu che seguo non me senza guardarmi intorno ecco perché tutto il freddo di questa notte diventa giorno.

In volo

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Essere o sentirsi diversi: ma qual è la “normalità”? Vincere i pregiudizi e le paure di Laura Maria Di Forti Ho fatto un sogno. Un miscuglio di frasi e di sussurri imbarazzanti, frasi non dette e sguardi di sguincio come di chi sta tramando.

Rialzarsi

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Inciampare, e provare a ricominciare di Marina Zinzani Ci si solleva delle volte si cade  si ha paura si riprende a camminare guardando il cielo.

Desolazione

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di Paolo Brondi C’è qui un tarlo che  rode Il legno della mia vita Scopro sulla mia terra Ogni giorno Lacrime gialle di segatura

Cadenze

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Una strana nenia ci accompagna, interrotta da tormenti e sussulti di Maria Cristina Capitoni Lasciami qui che ti conviene a spasso in queste note sorde e ripetute ci sto bene cantilena più che melodia lascia che sia ciò che doveva compresi i giorni pieni di tormenti perché non avrebbe potuto essere altrimenti

Sapere di sé

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Un mondo oscuro pieno di incognite, quello che ci circonda: dal mistero delle cose alla rivelazione del loro senso di Davide Morelli Non so se il mio volto ha una sua ontologia. Non so se ogni mio gesto è una pura tautologia. Non so se le tue labbra hanno la stessa consistenza di frasi di circostanza, pronte ad ogni evenienza.

Vuoto

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di Paolo Brondi Come rose sfiorite Il tempo vuoto di te

Allerta anche a Pisa

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(foto ap)

Ho Chi Minh city, il viaggio verso il futuro

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Vietnam. Ho Chi Minh City, la vecchia Saigon, sta affrontando una complicata transizione. Dall’arretratezza del passato al benessere della società moderna. Stridente il contrasto tra antico e moderno, povertà e ricchezza di Laura Maria Di Forti Ho Chi Minh City è la città più popolosa e più produttiva del Vietnam e, rispetto ad Hanoi, più moderna, meno legata alle tradizioni e molto più alla moda. Dall’aereo, qualche minuto prima dell’atterraggio, si vede una distesa immensa di case basse e piccole. Sono le propaggini, le frange esterne della città. Poi, quando si scende dall’aereo e si percorre il tragitto per arrivare ai taxi, si vedono le giovani hostess nel loro elegante costume tradizionale, l’Ao dai (si pronuncia Ao sai), una tunica di seta aperta sui fianchi e portata sopra i pantaloni, che bene si adatta alla figura minuta e snella delle donne vietnamite.

Senza meraviglia

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Smarrita la capacità di cogliere cose importanti. Ma anche questo avrà termine di Davide Morelli Ci accorgiamo forse  dei fili d’erba che crescono,  dell’edera  che si attorciglia e si abbarbica,  di nuove infiorescenze  o della linfa che scorre?

Poi

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Il futuro, ignoto e pieno di paure di Paolo Brondi Le tue mani, le mie Lungo il sentiero assolato Dal silenzio pesante Del poi

Bussola

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L’orizzonte racchiuso in un punto: in mezzo al disordine e alla confusione di Maria Cristina Capitoni È l’ideale suo che percepii si impose d’improvviso e prese forma in petto senza lasciar spazio ad altro che non fosse me Iniziò così quell’essere fedele al non so che

Venezia, così sola

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La bellezza oltraggiata dalle calamità e dall’incuria dell’uomo di Marina Zinzani Le fragilità della pietra della storia acqua che arriva San Marco e i tesori conservare la bellezza lasciata acqua che sale si sbriciola il futuro per le macerie umane.

Dopo di noi

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I nostri piccoli passi oggi, quelli degli altri dopo, in un susseguirsi di momenti destinati all’oblio di Davide Morelli Dopo di noi ci saranno altri
 esattamente come noi,
 che cercheranno un senso compiuto
 alle cose e si accontenteranno
 di vivere l’ordinaria amministrazione
 degli eventi e degli orizzonti.


Beethoven, silenzio stasera

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Momenti di silenzio che ci accompagnano di Marina Zinzani Il vecchio che sale le scale a fatica la nube che nasconde il sole il risveglio e un pensiero che preoccupa l’acqua sul viso la mattina

Onda

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Il tempo nascosto dietro la spuma di Paolo Brondi Il tempo scorre Lento Onda sul fondo Di un orizzonte Senza luce

Un americano in paese

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La vita a Gèsoli, l’immaginario paese della Sardegna: il legame tra Nino e l’ “Americano”, come veniva chiamato il figlio di Pinotta Ghisu, la bottegaia di Bianca Mannu Quando, ormai da fanciulla, mettendomi in mano il serbatoio della pompetta del flit, nonna Annetta mi mandava a comprare un quarto di ddt, aggiungeva: “Vai da Pinotta Ghisu, eh!”. Allora io, di rincalzo, vociavo: “Dall’Americano?”.