I tuoi fantasmi, figlio

Pensieri di madre: la vita in pericolo

di Laura Maria Di Forti

Guardami.

Guarda le mie mani,

hanno tanto faticato.

Guarda i miei occhi,

hanno tanto pianto.

Guarda la mia bocca,

ha tanto gridato.

Eppure sono ancora qui.

Non ti lascerò, figlio mio,

non permetterò che tu venga

fagocitato, distrutto, annullato

da una polvere bianca, sottile, impalpabile,

eterea come l’aria,

ma venefica, crudele, spietata,

mortale come una spada che trafigge il cuore.

Non ti lascerò, ti sarò a fianco,

lotterò con te.

Lotterò i tuoi fantasmi,

lotterò la tua battaglia come fosse la mia.

Insieme, risorgeremo.

Guardami.

Guarda le mie mani,

ti sorreggeranno sempre.

Guarda i miei occhi,

ti sorveglieranno nel buio della notte.

Guarda la mia bocca,

sarà piena di dolci sussurri.

Guardami.

Io ti ho partorito una volta

e nuovamente ti darò la vita.