lunedì 11 novembre 2019

Evanescenza

Il rimpianto per un amore perduto

di Marina Zinzani

Delicate erano le sue mani, eleganti le sue movenze, il mondo appariva armonia, magia breve e intensa: così ricordava quell’amore passato, il sale, la goccia di rugiada che si nota su una foglia, un sorso di vino che inebria il palato.
L’amore che basta, che diventa compagno di vita e si pensa che sarà per sempre. Si tolse gli occhiali e si lasciò andare a ricordi felici, col rammarico che allora non aveva compreso quel dono che gli dei gli avevano fatto.
Solo col tempo, svanita ogni cosa, quella donna gli mancava, e la mattina, solo in casa, fra le mura della cucina, nei riti quotidiani della colazione, la caffettiera sul fuoco, la tazza sul tavolo, il cucchiaino e lo zucchero, sentiva mescolarsi la malinconia e il rammarico, nella speranza che l’amore tornasse a bussare alla sua porta.

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