lunedì 4 maggio 2020

Profumo di primavera

Lo stupore che rimane dentro, come l’annuncio della primavera

di Marina Zinzani

Anime assorte
addormentate o inquiete
la sensazione del pericolo
non c’è casa
non c’è rifugio
soli di fronte alla tempesta
come quando si era piccoli
pioveva
e la mamma non era ancora arrivata
e tardava, tardava
era l’angoscia.
Col tempo
altre tempeste abbiamo conosciuto
convivenza di dolore obbligata
è la storia, è la natura
ma chi non teme la neve che cade gelida
chi ha protezioni, proprie protezioni
quella musica che ci ha così emozionato
quella rabbia sana che si prova ogni tanto
quella scena che ci fa ancora commuovere
la capacità di stupirsi
la curiosità e l’amore
anche per le piccole cose
il nostro essere vivi, fragili ma vivi
chi sente questo
trova riparo dalla neve fredda
e la stagione della primavera
gli rimane dentro
per sempre.

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