mercoledì 26 settembre 2018

Sabrina (L'invidia)

di Marina Zinzani
(Introduzione di Angelo Perrone)

(ap) Racconti dedicati alle emozioni. Prima di trasformarsi in sentimenti, elaborati da tempo, radicati dentro di noi e di qualche spessore, sono soltanto percezioni improvvise, accenni di stati d’animo, intuizioni superficiali. Pur così fragili e provvisorie, sono capaci di condizionare il nostro modo d’essere e di modificare i comportamenti di ciascuno. Possono anche fare la differenza quando si tratti di compiere scelte importanti di vita.

martedì 25 settembre 2018

Quando un figlio

Il pericolo che i genitori possano manipolare la vita dei figli

di Marina Zinzani

Quando un figlio non è solo una benedizione del cielo ma un’arma. Si pensa a questo quando si viene a sapere, se non si assiste, alla manipolazione di un figlio da parte di un genitore.

Raccontarsi

Amici e parenti, ma anche sconosciuti: la comunicazione diventata così difficile

di Marina Zinzani

Raccontare, parlare di sé, aprirsi: ad una certa età c’è una lista di inconvenienti della propria salute, e uno cerca di chiedere, tu da chi sei andato?, come sono lì, bravi?

La realtà non è desiderio

Gli effetti perversi della cattiva politica: avidità, odio, ambizione

di Paolo Brondi

Se guardiamo quel che accade intorno, si è raggiunti dagli effetti negativi di una morale spicciola che si identifica con una rabbiosa e spesso prepotente forma primitiva di vita sociale.

domenica 23 settembre 2018

Verità difficili

Tante maschere in pubblico ed anche in privato: l’esile confine rispetto alla sincerità

di Marina Zinzani

La contrapposizione fra persone, dire la verità o il non dirla, la luce accesa ed anche ombre, si insinua il dubbio, una verità ha tanti punti di vista, io racconto una storia, ora ne viene fuori un’altra, diversa interpretazione di un fatto: la confusione domina la scena, è come un giallo di Agatha Christie, i personaggi non sono quelli che sembrano.

sabato 22 settembre 2018

Le strane curve nei libri

Le parole, per comprendere le cose e spiegarne il senso

di Paolo Brondi

Il tempo narrativo è coniugazione di ragione e mito. Logos per rappresentare le scene, le atmosfere, care ad uno scrittore ed ai suoi personaggi. Mythos per illuminarle, per dar loro vita e senso attraverso la forza della fantasia, della immaginazione, della sensibilità.

Un libro in un giardino

Leggere su una panchina, al fresco: magia di un’atmosfera

di Marina Zinzani

“Se presso la biblioteca ci sarà un giardino, nulla ci mancherà.” E’ una frase di Marco Tullio Cicerone. La mente si lascia andare all’immaginazione: un giardino in cui poter leggere, al fresco, un giardino e i fiori, gli alberi, l’antico della natura, e dall’altra parte l’antico che viene dagli uomini, il pensiero che non si è perduto e continua a vivere attraverso i libri, procurando piacere, facendo compagnia.

Starbucks: il piacere di fare la fila

Ore di attesa per un caffè: cosa c’è dietro?

di Marina Zinzani

Ore di fila davanti a Starbucks, a Milano. C’erano state ore di fila anche per il pollo filippino, mesi prima. Novità, esserci appena apre, poterlo raccontare, emozione: cosa accomuna le persone disposte a stare in piedi, al caldo per ore, per poter sorseggiare il caffè di Starbucks? Per poter vedere il locale il giorno che apre?

Un sorriso

Ciò che può cambiare la vita

di Maria Cristina Capitoni

E’ così che si spalanca
L’accesso al livello successivo
Un sorriso pieno 
E inaspettato
Al posto del solito pianto 
Antico
Rivedi tutto
In prospettiva
È solo un attimo
Ma cambia la vita

venerdì 21 settembre 2018

La buona scuola

Prima campanella di scuola: pensieri sull’importanza dell’educazione

di Paolo Brondi

Per l’inizio dell’anno scolastico, non è vano ricordare l’importanza di promuovere la creatività e la readiness degli alunni. Già nelle classi primarie i bambini entrano in una fase di appassionata creatività.

Idea di famiglia

Tante idee nelle unioni, quel miscuglio di intese e incomprensioni

di Marina Zinzani

Ciò che succede nelle famiglie ogni tanto è grandioso. E’ una manifestazione di amore, di vicinanza profonda, e allora si pensa che è fortunato chi, pur nei problemi anche gravi, ha qualcuno su cui può contare, ha quel qualcosa in più che può veramente aiutare.
Unioni non sempre felici, senso di solitudine anche in famiglia, da una parte, e dall’altra persone che sono vicine, una squadra.
E questo essere squadra non è solo all’interno della famiglia, può accadere in una rete di amicizie, in un progetto comune, nel volontariato, in relazioni in cui predomina la positività. Oltre ogni cosa. 
L’idea di famiglia quindi si allarga, va oltre, e diventa luogo immaginario che ha tanti volti, ognuno dei quali rende l’altro meno solo.

La felicità delle donne

I tanti ruoli femminili nella famiglia e nella società, il bisogno di essere persona

di Marina Zinzani

C’è qualcosa che fa pensare, nei tre giorni dedicati alla Felicità delle donne, a Milano. Incontri,  personaggi noti e meno noti che cercano di accendere tante luci sulla ricerca della felicità oggi, entrando in anfratti in cui è presente il tempo della corsa, della paura, della ricerca, il tempo per se stesse.

giovedì 20 settembre 2018

Effimero quell'amore

Acqua cheta o passione, un soffio comunque vitale

di Paolo Brondi

Accade sempre così, un gran mare di malinconia si apre quando un amore finisce. Lo dicono anche i versi di un grande amatore: “E noi che pensiamo la felicità, come un’ascesa, ne avremmo, l’emozione, quasi sconcertante, di quando cosa ch’è felice, cade..” (R. M. Rilke).

mercoledì 19 settembre 2018

Incontri

Keats-Shelley House, piazza di Spagna, Roma (foto ap)
I luoghi dove vissero gli scrittori: la magia che accompagna il ricordo delle parole lette

di Marina Zinzani 

Davanti alla casa di uno scrittore 
sussurri dal passato 
è l'incontro di un attimo
l'ho trovato
mi sono ritrovato.

Terra selvatica

In Maremma (foto ap)
La Maremma agli occhi di chi ci vive e la ama

di Maria Cristina Capitoni

L’elemento è l’acqua
Quella salata di un mare
Che culla le dune fiorite
Che specchia la spada del sole
dal largo alla riva
Che avvolge le membra 
Con cura di mamma
Maremma!
Un grido e una terra
Selvatica e irsuta
Negli occhi e nel cuore
Di chi l’ha vissuta.

Ponti da attraversare

(K. Hokusai)
Raggiungere una meta: i percorsi che affrontiamo ogni giorno mescolano incertezza i fiducia

di Marina Zinzani

I ponti che cedono, dopo qualche decennio. I ponti e le persone che erano sul ponte, storie e volti a cui si fa fatica ad avvicinarsi, ponti maledetti, un ponte maledetto. Il ponte e il nulla sotto, l’usura del tempo lo fa cadere. E’ qualcosa su cui passiamo.

martedì 18 settembre 2018

Navi

Becalmed off halfway rock, di F. H. Lane
I sogni che solcano i mari

di Marina Zinzani

Inspiro e vedo orizzonti
luci e navi che si avvicinano
tengo chiusi gli occhi
immagini sfuocate
vita fatta dal sogno
l’attesa di una nave

Quel che resta della memoria

Costruirsi un’identità, tra passato e futuro

di Paolo Brondi

L'assenza della memoria è una perdita dell'identità. Dinanzi a mutamenti di regime politico, milioni di uomini sembrano non solo dimenticare un parte consistente della loro storia, ma trasformarla. La memoria che schiaccia i vivi attraverso il ricordo dei torti passati è una memoria che coltiva sentimenti di vendetta o di rivalsa.

domenica 16 settembre 2018

Uomini di terracotta

(Xi'an, L'esercito di terracotta, foto ap)
L’argilla, il tempo e la polvere: ciò che resta di così lontano

di Marina Zinzani

Uomini del passato e loro volti scolpiti nell’argilla, riesumati dalla terra, tornati in vita nella suggestione di com’erano, di ciò che rappresentavano.
Uomini del passato e mille argille, il tempo e la polvere, ciò che resta.
Ma il visitatore acuto sente qualcosa, non è solo una magnifica opera d’arte, è battito ancora, in quei volti, in quei corpi, sotto quelle armature.

Tutto e nulla

Una promessa tradita

di Paolo Brondi

L’altra mattina un incontro
Un nuovo incontro
Una nuova promessa
Ma nulla fu tutto
Per gente
Che infoltiva la strada
In ascolto del nuovo tribuno

sabato 15 settembre 2018

Le strade tra i rovi

Le voci misteriose della natura, che dialogano così intensamente con ciascuno di noi

di Lorenzo Mullon

Basta
voglio i semi della rugiada nel grembo
fatemi partorire l'albero
sento le fronde salire lungo i polmoni
gli aghi di pino mi irrorano con il loro profumo
il fruscio è assordante

Il colore del futuro

Spendere le proprie energie: con quali obiettivi?

di Paolo Brondi

Che possono aspettarsi dal futuro i giovani se ad esso ci si avvia con un presente gravido d'immagini ed esempi costantemente avversi? Sono numerosissimi, oggi, quelli che ripetono, senza avvedersene, le parole di Platone (Teeteto, Milano, 1940, p.107): "Spendono le loro energie, aguzzano la loro capacità critica, trovano parole che lusingano il padrone, maniere di fare che cercano d'ingraziarselo, e si comportano così da uomini di piccola anima e non di carattere integro".

giovedì 13 settembre 2018

Quando parlare

Sempre difficile il colloquio con gli altri: sul crinale della riservatezza, o dei segreti

di Marina Zinzani

Fidarsi
parlare
cercare qualcuno che dica sì, è vero
ti capisco
rassicurazione del momento
non si vive da soli

"L'ultima Stanza" a Milano

L'ultima Stanza, il libro di Marina Zinzani, collaboratrice di Pagine Letterarie, alla libreria Hoepli di Milano

Cercare il silenzio

Un modo di riconciliarsi con se stessi

di Marina Zinzani

Si addensano nubi
si inquina l’acqua del fiume
soffia un vento fastidioso
è l’ora del ritrovarsi
porterà via tutto
il silenzio.

mercoledì 12 settembre 2018

Polvere

Dopo tanti anni non sarà più lo stesso

di Paolo Brondi

Non so come mi senta
Ora che la vita
Continua a dar segni
Del suo correre e finire
Ora che la terra calpestata
Si sgretola e si fa polvere

Il rimorso che rimane

Gli anni trascorsi a ricordare quel giorno

di Maria Cristina Capitoni

Fu così che andò
Non come fu sempre detto
Il suo corpo a metà
Tra il pavimento e il letto
Fosti tu a salvarlo
Non il vicino

sabato 8 settembre 2018

Un pensiero nell'immagine

I colori della natura in questa stagione: ciascuno richiama un diverso sentimento

di Giovanna Vannini

Forse è per via di questa estate prolungata che, guardandomi intorno, facendomi attraversare gli occhi da questo paesaggio di campagna, l’inverno sembra ancora lontano. I verdi dominano, si scivolano addosso l’un l’altro, dando vita a svariate scalature.

lunedì 3 settembre 2018

Una giornata indimenticabile

La colazione dei canottieri, di P.A. Renoir
di Giovanna Vannini

Che giornata fu quella, anche oramai che la testa si è incurvata nelle spalle, la ricordo. "Leggera, soave, sognatrice", cosi Gerard mi definì sussurrandomelo nell'orecchio. Mi feci rossa dal volto alle mani, sorrisi.

domenica 2 settembre 2018

Un sogno in mezzo alla paura

Nei luoghi in cui si consumò una stagione di terrore, un intrigo con un colpo di scena finale

di Cristina Podestà
(Commento a Un criminologo a Bilbao, PL, 20/8/18)

L'organizzazione armata terroristica basco nazionalista ha rappresentato la paura negli anni ‘90 a Saragozza e Barcellona. All'inizio degli anni 2000, quando per lavoro mi recai proprio in quei luoghi, i colleghi spagnoli ancora soffrivano al solo pensiero di quegli attacchi terroristici.

sabato 1 settembre 2018

Polvere di stelle

Tanti personaggi del cinema hanno fatto sognare. Luci della ribalta ma anche cadute rovinose. Come tutti

di Marina Zinzani

Forse si chiamano stelle perché illuminano, sono stelle del cinema che hanno illuminato lo schermo, prendendo l’attenzione e la fantasia di chi le ammirava, portando il cuore su in cielo, dove c’è l’arcobaleno e ci sono le nuvole, era questa, è questa forse la loro funzione, e l’origine del loro nome.