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Visualizzazione dei post con l'etichetta silenzio

🇮🇹 La luce di una terra: Irpinia, Sud e la forza dei pensieri irriverenti

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Per chi è nato in Irpinia, il silenzio non è vuoto, ma un compagno fedele e talvolta un becchino. Questo saggio di Mariagrazia Passamano è un viaggio intimo nella solitudine delle terre antiche, dove la ribellione nasce da un amore incontenibile per la vita. Scopri come i "pensieri irriverenti" di questa terra condannano alla morte la rassegnazione e spingono a un'insaziabile e sfacciata ricerca di conoscenza. 🤫 Silenzio e tormento: il compagno fedele dell'Irpinia (Mariagrazia Passamano) ▪️ Il Sud, non solo storie di delusioni e affanni: la ribellione che nasce dall’amore per la propria terra diventa metafora di vita. Poi improvvisamente arriva la solitudine. Il silenzio di questa terra antica ed il ricordo di tanti viaggi dal quale non sono più tornata o per i quali forse non sono mai veramente partita. Questo silenzio per chi in Irpinia ci è nato però diventa un compagno fedele e al contempo il becchino sicuro al quale prima o poi bisognerà abbandonarsi. Il silen...

La calma abbacinante del silenzio

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(Florio Frau) ▪️ Ora il silenzio s’è fatto anche sulla terra affaticata nella calma abbacinante, dove fu soltanto balbettio il fremito vibrante nel nucleo di cellule unite in un tessuto d’ansietà. Ora il silenzio s’è fatto Anche sulla croce di cemento, sotto pietose chiome di cipresso

🏛️ Virtù civili: i fiori per la giustizia e lo sgomento di Milano, riflessioni sulla strage del 2015

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In un luogo sacro, deputato alla Giustizia, la sacralità delle aule di un Tribunale è stata violata da colpi d'arma da fuoco che hanno causato la morte di un giudice e di un avvocato. Questo atto di violenza inaudita a Milano (2015) ha squarciato il velo sulle fragilità del sistema giudiziario, scatenando uno sgomento che ha unito l'intero Paese. Di fronte alla strage, il silenzio è richiesto non come ignoranza o amnesia, ma come profondo raccoglimento civico, un momento per meditare sulle virtù civili necessarie a contrastare il declino e la tracotanza. 🕯️ La riscoperta dello sgomento e della solidarietà (ap) Non solo Milano, ma il paese intero ha saputo riscoprire le virtù civili del silenzio, dello sgomento, della riprovazione e della solidarietà. Facendo proprie le parole di una madre di fronte all’assassinio del figlio, colpevole di non essere stato nella professione di avvocato una marionetta alla mercé del singolo, e di essersi fatto guidare solo dalla sua testa. 💥 L...

Cercare il silenzio

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Un modo di riconciliarsi con se stessi di Marina Zinzani Si addensano nubi si inquina l’acqua del fiume soffia un vento fastidioso è l’ora del ritrovarsi porterà via tutto il silenzio.

Mirella

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L’uomo si raccoglie nel silenzio per immaginare parole d’amore alla propria donna di Gianantonio Tassinari Belle parole sono uno sguardo sincero un abbraccio e un sorriso che parla scrutare lontano, le stelle sognare un amore infinito. Silenzi colmi di belle parole saggezza che illumina il cuore la mente che ascolta il silenzio parole più belle non so.

Questione di igiene

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La vita come somma di frastuoni contrastanti: che sovverte la visione di sé e degli altri di Maria Cristina Capitoni Ed un frastuono amico Che li sovrasti tutti Compensando il dentro e il fuori Come un unico silenzio Da opporre a questi cori isterici e stonati

Voli nel silenzio

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Ascoltando “Un oceano di silenzio” di Franco Battiato: le voci che erano perdute di Marina Zinzani Parole che si sprecano in niente, parole perdute, parole a metà, parole come rumore. Aprire una porta, silenzio, silenzio, la voce solo della propria anima. E si inizia a volare, su in cielo, attraverso i monti, ascoltando la voce degli alberi, il suono della natura sommessa. Volare e perdersi, per ritrovarsi.

🎬 Non sfuggire a noi stessi: il viaggio nel silenzio e nell’ascolto

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Il racconto della vita e la ricerca di sé: un viaggio nel silenzio e nell’ascolto. Bello di per sé  ✨La grande bellezza: incanto estetico senza sostanza (Mariagrazia Passamano) ▪️ “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, a ripensarci, è proprio un film rappresentativo dei nostri tempi. È un film senza contenuti. Dove la bellezza regna sovrana. È puro incanto estetico. Non c’è sostanza. È uno scorrere lento di immagini. Poi Roma è sempre Roma e quindi da sola (quasi) capace di far vincere un Oscar. Però, la mia domanda di fondo è: ma cosa voleva raccontare il regista? Lo scopo narrativo del film qual era? Eppure stiamo parlando di un uomo con un talento incredibile. Se ripensiamo ai suoi primi film, tipo a “Le conseguenze dell’amore”, sembra incredibile che ad un certo punto abbia deciso di inserire il pilota automatico e di affidarsi solo ai suoi virtuosismi estetici. Purtroppo però questa è una cosa molto frequente. 📵 La tirannia delle immagini e la fuga dal pensiero Pagine di l...

Elogio del tempo

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Il tempo: non solo silenzio e meditazione, ma anche dialogo e fantasia. A ricordarcelo: Omero, secoli fa di Paolo Brondi Il nostro tempo toglie spesso spazio al silenzio, alla meditazione. Ci   fa smarrire all’interno di una società non più aperta al dialogo, all’ascolto, alla fantasia, ma al contrario favorevole alla passività, all’indifferenza, alla corruzione.

Il diritto all'oblio

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di Marina Zinzani (Commento di Angelo Perrone) (ap) Quando si discorre del diritto all’oblio, a quel diritto – in specie nel web – a preservare la propria intimità se non si ha voglia di condividerla più con altri, o addirittura con degli sconosciuti, si pensa ad una sola dimensione. Quegli altri, che per un momento sono stati partecipi del nostro sentimento più segreto, devono fermarsi al punto giusto, non abusare della confidenza che abbiano concesso loro pur volontariamente, o per in genuinità, o per superficialità, ma usare discrezione e rispetto. Tuttavia affidarsi ad altri, a degli sconosciuti, non ci preserva, è rischioso.

Al di là del rumore, la voce dell'altro

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di Laura Bonfigli (Commento a Brondi, Come un vento, che si scioglie, PL, 11/2/16) Siamo poi così certi che il silenzio rappresenti una vera conquista, o sia una meta ambita in uno scorcio di secolo scomposto e decomposto in cui l'umanità appare perennemente agitata, tormentata,