Oltre la siepe

A Coign of Vantage, di L. Alma-Tadema
Fuori di testa? Solo desiderio di immaginazione e fantasia

di Marina Zinzani

Immaginazione, speranza, sogno, fiducia in qualcosa che avverrà: le parole sono tante, per descrivere ciò che accompagna da sempre l’uomo, qualcosa di inafferrabile che confina nella magia, in colori sfumati che sembrano così accattivanti, in sequenze della mente che diventano gradevole stampella.
L’immaginazione come cura, o come caratteristica dei folli, dei sognatori, o di chi ha veramente rincorso un sogno cambiando la propria vita se non quella degli altri, addirittura dell’umanità.
Se si abbandona quest’aspetto, legato all’amore per una persona, per un progetto, per una vita diversa, allora si diventa un po’ degli automi, e alla fine rimane poco. I piedi ben saldi in terra non fanno vedere cosa c’è oltre la siepe, spesso sono delusioni, è vero, ma è peggio non alzarsi mai sulle punte e cercare oltre. Si diventa, fissi, immobili, alla fine vagamente spenti.

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