mercoledì 3 giugno 2020

Un'amicizia, dai tempi di scuola

Leonardo e Francesco, un’amicizia destinata a durare oltre la scuola


di Cristina Podestà

La prima volta Leonardo e Francesco andarono al cinema. Un film di guerra, triste, forte, interessante. Entrambi presi dal film, durante la proiezione non dissero una parola. Compagni di scuola da pochi giorni, quel sabato avevano scelto di incontrarsi ma, fino ad allora, avevano parlato ben poco. Soltanto questioni legate alla scuola.

Dopo il film Francesco propose di bere qualcosa. Nel calore del bar cominciarono a conoscersi meglio. Francesco di buona famiglia, il padre ingegnere, la madre insegnante, un fratello all’università e lui all’ultimo anno di liceo. Leonardo appena arrivato da Napoli, senza padre morto sul lavoro, caduto da un muro in costruzione; la madre partita con un fratello più giovane che aveva trovato lavoro lì a Genova e lui, figlio unico, con tutto il peso sulle spalle della sua condizione. Non era però sottomesso, si stava adeguando alla città dove era arrivato da soli tre mesi.
Francesco ascoltava la sua storia: una vita non certo semplice quella di Leonardo che era di sostegno alla madre la quale stava cercando qualcosa da fare. Ragazzo volitivo e intelligente, con grande voglia di riscatto per una esistenza che finora non gli aveva poi sorriso granché. Nel giorno d’autunno la pioggia cantava le sue note sul campanile della chiesa, sui tetti, sulle strade mentre all’ interno del bar si stavano gettando le basi per la nascita di una vera amicizia, profonda, fatta di rispetto e senso di appartenenza.
Francesco gli disse che sapeva di gente perbene che cercava una baby sitter o una dama di compagnia per anziani e l’indomani avrebbe chiesto ai genitori l’indirizzo e lo avrebbe comunicato a Leonardo. Così la sua mamma sarebbe stata più serena e lui avrebbe potuto finire gli studi con maggiore tranquillità, senza pesare troppo sulle spalle dello zio.
Uscirono nel fresco della sera con il cuore più grande. Francesco si sentiva orgoglioso di poter essere utile, di assaporare cosa significa darsi da fare per un’altra persona; Leonardo felice e più forte, perché aveva capito che non era più solo in quella città sconosciuta. Il loro sodalizio, per ora soltanto iniziale, sarebbe durato nel tempo, avrebbe avuto un seguito e si sarebbe evoluto in una bella e profonda amicizia destinata a durare.

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