Dopo

Ricordi, scatola magica difficile da aprire


di Marina Zinzani

La fine di un’era e le impressioni che rimangono. È qualcosa di universale, che tocca tutti. La casa dei nonni, quando l’ultimo nonno se ne va, quella casa verrà abitata da altri. Tutto sembra svanito.
L’impermanenza e le cose che restano. La parola ricordi è così abusata. In realtà si dovrebbe parlare di frammenti, che continuano ad essere cosa vivente, spesso rilegati in una scatola che conserva il tempo.
La ricostruzione, dopo un lutto, è farsi riprendere dalla vita, lentamente. Si accede a quella scatola solo dopo qualche tempo, quando si sarà più forti per farlo.

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