Ridere, yoga della mente

Sorridere fa bene, il valore del benessere individuale

di Laura Maria Di Forti

Un vecchio adagio dice che non si invecchia con il passare degli anni, ma si invecchia quando si smette di ridere. Credo che questa sia una delle cose più vere che io abbia mai letto. 
Ridere è infatti salutare, benefico, fa bene al cuore, a se stessi e a quelli che ci circondano. Ridere è aprirsi al mondo, renderlo leggero e accettarne anche gli aspetti meno belli, quelli, magari, che ci fanno soffrire.
Ridere è fare capriole con le parole, dare loro un diverso significato, prendere una palla e lanciarla per aria per poi, abili equilibristi, prenderla al volo. Ridere è salire sul palcoscenico della vita e cambiare il copione, fare spettacolo col poco che si ha e tirare fuori dal cilindro il meglio che c’è.
Ridere è alzarsi per vedere il sorgere del sole, guardare lontano e avvistare una valle fiorita, fare capriole e ritornare bambini.
Perché è questo il segreto, ridere ci riporta agli anni spensierati e, diciamolo pure, incoscienti della giovinezza sfrontata che vede con l’innocenza dei propri occhi, con la purezza della propria anima e l’ingenuità del proprio cuore.

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