Albori

Le incerte cadenze di un amore all’inizio

di Giorgia Deidda

L’amore non può cantare,
è perso nel suo vuoto,
nell’infanzia dell’infinito.
L’amore non può cantare.
Girano i vuoti, per te 
per me, nell’alba,

conservando le tracce dei rami di sangue.

E qualche spirito tranquillo che disegna
istantaneo dolore

di luna accoltellata.

Guarda il mondo, guarda

l’angoscia di un triste fossile

che trova la cadenza del suo primo singhiozzo. 
Piango la ritrosia del tuo sguardo.

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