martedì 6 maggio 2025

Ungheria e Salvini, la sfida alla giustizia

(Angelo Perrone) L'Ungheria ha ufficializzato il suo ritiro dalla Corte Penale Internazionale (CPI), una decisione inquietante.
La CPI, con sede all'Aia, è un tribunale sovranazionale istituito nel 2002 per perseguire crimini di guerra, genocidi e crimini contro l'umanità.
La scelta ungherese è stata applaudita dal vicepremier italiano Matteo Salvini, che l'ha definita una "scelta giusta".
La CPI è uno strumento fondamentale per combattere i crimini efferati commessi a livello mondiale e contrastare l'impunità degli autori.
La decisione di Budapest, apprezzata da Salvini, rappresenta un allontanamento dalle regole condivise del diritto internazionale e dai principi della cooperazione contro il crimine.

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