lunedì 13 ottobre 2025

María Corina Machado, il Nobel nel segno di Gandhi e Mandela

(Angelo Perrone) Il Nobel per la pace 2025 a María Corina Machado è insieme un riconoscimento personale e un grido di allarme contro la crescente deriva autoritaria. In un'epoca segnata dalla crisi dei valori democratici, la sua vittoria illumina l'idealismo delle lotte per la libertà contro l’aggressività del potere.
Ingegnere formatasi anche a Yale, Machado avrebbe potuto scegliere una carriera tranquilla, ma nel 1998 fondò Súmate, un'organizzazione non governativa dedicata alla promozione della partecipazione civica e della democrazia in Venezuela. Da quel momento, la sua vita è stata una sequenza di scelte coraggiose.
È stata il volto della campagna per il referendum contro Hugo Chávez, raccogliendo 3,4 milioni di firme. Questa esperienza le è valsa il Premio internazionale per la democrazia, ma ha scatenato un’ondata di minacce da parte del regime.
La sua è una resistenza di gesti concreti e di sacrifici.
Nel 2014, durante una protesta pacifica a Caracas, fu colpita al volto dalle forze di sicurezza, riportando una frattura. Nonostante il sangue, continuò a parlare alla folla, trasformando l'episodio in un simbolo della resistenza non violenta e della brutalità del regime di Maduro.
Nello stesso anno, le autorità venezuelane le sequestrarono il passaporto, imprigionandola di fatto nel suo stesso paese. "Non lascerò il Venezuela finché non sarà libero", dichiarò, scegliendo l'isolamento e il rischio personale pur di rimanere al suo posto.
Nonostante fosse la candidata più popolare, nel 2024 Machado fu estromessa dalle elezioni presidenziali con l’accusa infondata di "corruzione". La sua risposta fu l'organizzazione di primarie clandestine nell'ottobre 2023, nelle quali trionfò con 2,3 milioni di voti, dimostrando la tenacia del popolo venezuelano.
Il Nobel per la pace, in questo senso, trasforma la sua battaglia in un simbolo universale di resistenza etica. La sua storia si allinea a quella di Nelson Mandela (Sud Africa) e Aung San Suu Kyi (Myanmar, ex Birmania): una lotta ostinata e non violenta per le elezioni libere e lo Stato di diritto, portata avanti senza cedere al potere.
Il suo messaggio denuncia la strumentalizzazione da parte della politica e la sottomissione della giustizia, fenomeni che minacciano la democrazia in tutto il mondo. La pace, come insegna la vicenda di Machado, non è semplice assenza di guerra, ma giustizia, libertà e rispetto dei diritti umani.

domenica 12 ottobre 2025

Nordio e lo strazio dello stile istituzionale

(Angelo Perrone) La frase del ministro della Giustizia Carlo Nordio, «Dai giudici strazio delle norme», pronunciata nel contesto del diniego dell'autorizzazione a procedere contro sé stesso, Piantedosi e Mantovano nel caso Almasri, denota una singolare carica polemica.
Un termine così violento come «strazio» per descrivere quella che è per lui un'interpretazione giuridica errata tradisce mancanza di misura istituzionale: sono parole sorprendenti per la più alta carica del dicastero.

sabato 11 ottobre 2025

Minuti di silenzio, prima del mondo

di Marina Zinzani

Il risveglio del mattino, silenzio in cucina, guardare fuori, aprire la finestra e respirare l’aria fresca: quei minuti prima che tutto inizi si accompagnano ad una solitudine piacevole, necessaria. 
Il rituale del caffè. Il preparare la colazione. La televisione spenta. Nessuna notizia è ancora entrata, provocando in qualche modo pensieri, reazioni emotive: un nuovo femminicidio, venti di guerra che non si attenuano. Si è da soli, in quei minuti di silenzio. 

venerdì 10 ottobre 2025

Come il fiore di loto insegna a rialzarsi

di Marina Zinzani

Le radici nell’acqua torbida, nel fango, e l’aprirsi in tutto il suo splendore verso il sole: il fiore di loto fa pensare alla resilienza, alla rinascita, alla forza che incontra la bellezza.
Fa pensare a delle situazioni, a delle persone: chi è caduto, pensando di non potersi più rialzare. Chi ha subito, tacendo. Chi ha sentito un destino avverso, che pensava di non poter cambiare.

giovedì 9 ottobre 2025

Immunità Ilaria Salis, l'Europa difende la legge

(Angelo Perrone) Il voto del parlamento europeo, che ha confermato l'immunità parlamentare di Ilaria Salis, respingendo (seppur per un solo voto: 306 a favore, 305 contrari, 17 astenuti) la richiesta delle autorità ungheresi di procedere nei suoi confronti, trascende il caso specifico. Questa decisione non è un atto di protezione individuale. È piuttosto il riconoscimento della supremazia dello Stato di diritto; un atto di fede nella legge e nei principi fondamentali dell'Unione Europea.

mercoledì 8 ottobre 2025

Le prime luci

(Angelo Perrone) Matteo si svegliava sempre prima dell’alba. Non per scelta. La sveglia non suonava mai: il suo corpo conosceva l’ora, come un vecchio orologio a pendolo.
Si alzava nel buio, le dita che cercavano la lampada sul comodino. La luce gialla, fioca, disegnava ombre lunghe sulle pareti.

martedì 7 ottobre 2025

7 ottobre, la terra senza frutto

(Angelo Perrone) Nelle comunità del kibbutz, la vita è sempre stata scandita dai ritmi della terra, un'esistenza costruita su valori di cooperazione, lavoro agricolo e cura reciproca.
Le loro giornate: il sole che sorge sui campi di agrumi e cotone, i bambini che giocano liberi tra le case, le voci calme degli agricoltori che raccolgono i frutti del loro impegno. Sono luoghi nati da un ideale di pace e innocenza, dove la sicurezza era data dalla vicinanza e dal sogno di una società egalitaria.

lunedì 6 ottobre 2025

Mani in alto, la forza della non violenza

(Angelo Perrone) La foto apre un sipario. Ci sono loro, gli attivisti della Flottiglia, seduti o accalcati in un angusto scafo. Qualcuno sorride appena. Le loro mani sono in aria. Nessun pugno, nessuna pietra, nessuna bandiera minacciosa. Solo il gesto della resa, il contrario di ciò che il mondo si aspetta in uno scontro: non la forza che resiste, ma la forza che si sottrae.

domenica 5 ottobre 2025

Flotilla, l'arbitrio della forza e il dovere di tutela dei cittadini

(RSI)
(Angelo Perrone) Immaginate un filo di seta, sottile, eppure tenace. È resistente, a condizione che non venga tirato troppo. Nell’abbordaggio alla Flottiglia in viaggio umanitario verso Gaza, il filo esile della legge è stato strappato.
La vicenda della Flotilla Global Sumud, che ha coinvolto cittadini italiani in acque internazionali, si è trasformata in un duplice trauma giuridico: un atto di forza esterno contro il diritto di navigazione e un’ignavia interna che ha negato il dovere di tutela. 

sabato 4 ottobre 2025

Beatrice Venezi: tra curriculum e immagine

(Repubblica)
(Angelo Perrone) La recente nomina di Beatrice Venezi a direttore d’orchestra del Teatro La Fenice di Venezia ha sollevato un dibattito che va oltre la semplice scelta artistica.
Al centro, non ci sono solo le note e le partiture, ma il curriculum della persona chiamata a ricoprire un ruolo di tale responsabilità.
Sono stati sollevati dubbi sull’adeguatezza del profilo, sulla coerenza tra le esperienze pregresse e le competenze richieste per guidare un’orchestra di livello internazionale.

venerdì 3 ottobre 2025

Garlasco, quando la giustizia si guarda allo specchio

(Chiara Poggi)
(Angelo Perrone) Si tende a vedere le professioni come blocchi omogenei: "magistrati", "avvocati", "politici", "giornalisti". Categorie, non individui. Se la magistratura fosse un gruppo che si spalleggia, perché mai la Procura di Brescia si metterebbe ad accusare di corruzione un collega, l'ex procuratore Mario Venditti che per primo si occupò del delitto infinito di Garlasco?

giovedì 2 ottobre 2025

L'amore dei nonni

di Marina Zinzani

(2 ottobre, festa dei nonni). La descrizione di un mondo, del mondo, attraverso note delicate, lo sguardo su una farfalla, su un fiore, su un passero.
La mano ben ferma, che stringe per proteggere, l'occhio sempre vigile, essere pronti ad intervenire, la paura dei pericoli.
Il silenzio necessario di fronte al rimprovero di un genitore, restare a guardare e quasi soffrire, senza dirlo.
La vita che si regala a pezzi, protezione e amore infinito donati, che rimarranno per sempre nella memoria. La vicinanza dei nonni, così preziosa.

Il trionfo della velocità

(Giacomo Balla)
(Angelo Perrone) Dinamismo e velocità: la celebrazione della modernità. Giacomo Balla (1871-1958) non si limitava a raffigurare la realtà, ma cercava di esprimere l'energia pura e il movimento in quanto tali, superando la rappresentazione tradizionale. La sua ispirazione nacque dall'osservazione della luce e della velocità – spesso di un'automobile in corsa – che deforma la percezione umana.

mercoledì 1 ottobre 2025

Carceri, l'allarme ignorato

(Angelo Perrone) Sistema carcerario italiano. Per affrontare l’emergenza, un gruppo di professori, magistrati e avvocati ha lanciato, a fine estate, un appello in una lettera aperta ai presidenti del Senato e della Camera, al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro della Giustizia. Tra i firmatari, Gian Luigi Gatta (Associazione italiana dei professori di diritto penale), Cesare Parodi (Associazione nazionale magistrati), Francesco Petrelli (Unione camere penali italiane). La convergenza di diverse professionalità conferisce autorevolezza al documento.