Il foliage e l'arte di lasciare andare: l'elegia del rosso come spoliazione necessaria
Racconto breve
(a.p.) ▪️Il bosco scelse di vestirsi di fuoco. Non fu un evento traumatico, ma una lenta, calcolata rinuncia.
🔥 La lenta, calcolata rinuncia al verde
Per tutta l'estate, le foglie di acero avevano mantenuto un verde ostinato e pragmatico; erano state fabbriche di linfa, scudi contro il sole feroce. Ma con la prima brezza che sapeva di terra fredda, accettarono la scadenza.
Il foliage non è rottura; è il suono dolce e raffinato di una trasformazione inevitabile.
🎶 L'elegia silenziosa: un lento addio colorato
È un lento addio colorato, che prima illumina e poi lascia andare. Ogni sfumatura, dal giallo pallido del faggio al rosso vinoso della quercia, è una nota in un'elegia silenziosa.
Questo atto della natura evoca innumerevoli altri cambiamenti. Ricorda il giorno in cui il vento, non violento, solo deciso, spazzò via un risentimento portato troppo a lungo, lasciando dietro di sé la luce di una nuova comprensione. Ricorda la scelta di chiudere un capitolo di vita – una relazione, una carriera – non con uno schianto, ma con il garbo di una foglia di tiglio che si stacca, e danza nell'aria, prima di toccare il suolo.
🌳 Ritorno all'essenziale: la spoliazione necessaria
Il bosco, svuotandosi del verde, non diventava vuoto. Mostra la struttura nuda dei rami, la trama dell'esistenza. Il cambiamento, il foliage insegna, non è sempre distruttivo. Spesso è ritorno all'essenziale, spoliazione necessaria affinché la forza possa ritirarsi nelle radici, pronta a riemergere con una nuova promessa.
🕊️Il coraggio di lasciare andare
E quando l'ultima foglia cremisi si stacca, non c'è tristezza, solo quiete. Il ciclo è completo, la metamorfosi è celebrata. La natura ha semplicemente mostrato che lasciare andare può essere l'atto più bello e coraggioso.

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