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Visualizzazione dei post da 2020

La regina degli scacchi

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La serie televisiva Netflix: in un orfanatrofio anni ’50, una ragazzina ha un incredibile talento per gli scacchi. Ma deve lottare di Marina Zinzani Avevo sentito da qualcuno che "La regina degli scacchi" su Netflix , era una serie molto bella, che stava avendo molto successo, ma di fatto non mi attirava molto. Invece...

Il sapore che rimane dopo il Natale

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Le feste e il sapore dei momenti vissuti nel passato di Cristina Podestà Ogni anno, per Natale, ho come l’amaro in bocca. Una sensazione di disagio, nonostante tutto intorno sia scintillio e sembra di dover essere felici, quasi per forza. Si saluta calorosamente ogni persona che si incontra, si cerca di essere efficienti al massimo per preparare, comprare, addobbare.

La vita in movimento

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Pensieri, emozioni e gesti: il giro lungo dell’esistenza di Maria Cristina Capitoni E’ persa l’attenzione a muoversi con cura meditando ogni passo senza scatti perché non salti il piatto Si gira sempre in tondo senza cambiar motivo monotonia incosciente che non capisco Manca quella puntina che fruscia a fine disco.


L'infinito di sabbia

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I giochi di sabbia che ci facevano sognare da bambini di Lorenzo Mullon Noi tutti siamo stati l'infinito sulla spiaggia costruendo castelli per la pura felicità di un gioco che non avremmo voluto interrompere mai essendo più sottili della sabbia sconfinati come il mare schiuma delle onde tra le sue trasparenze riflessi nei riflessi

La vita in cerca di prede

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L’amore e il mondo, eterno inseguimento di Davide Morelli Avrei voluto essere più bello  di un antico Dio per farti innamorare così tanto da consumare tutti i tuoi sospiri. Ma io non ero un antico Dio e tu dopo qualche convenevole da me fuggivi.

Questo tempo sospeso

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“Le parole che non abbiamo detto sono i fiori del silenzio” (Proverbio giapponese) di Marina Zinzani Ricordi impressioni cedimenti la vita vive nell’ombra negli spazi angusti il tempo sospeso il buio l’amore è la luce.

Puoi conoscere il cuore degli uomini

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Tra visibile ed invisibile, il momento per capire di Giorgia Deidda Fermati con me oltre le sponde, dietro il bosco fermati con me ed ascolta;
 questo dunque è il cielo: una grande sospensione. Il cuore degli uomini è cosa vecchia ormai.  Io vedo nelle insenature del corpo, dentro gli occhi, scorgo il visibile e l’invisibile, studio la scienza della gente, ciò che dice e quello che non dice.

La magia di una lanterna

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"Mantieni sempre il tuo corpo pieno di luce e calore" (Morihei Ueshiba) di Marina Zinzani Barca che scivola lungo la corrente i pesci l'accompagnano il tramonto e le sue luci soffuse è malinconico il tempo che passa tienila stretta la lanterna ti servirà ti darà forza.

Il mistero dell'esistenza

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Eravamo pulviscolo, prima d’essere plasmati di Davide Morelli Tuttora non sappiamo cosa ci plasmò.  Forse hai ragione tu: siamo un pulviscolo irradiato per un frangente. Niente altro che questo. È inutile mentire spudoratamente.

Come vivremo il Natale sotto il Covid

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Il tempo della festa e della malinconia di Sonia Scarpante Natale arso da giornate incandescenti, da stanchezze fisiche altalenanti.  Seguirò i tuoi passi in quel dolce declivio immaginato assaporando ogni dolce nota  di inusuale paesaggio.
 Saranno i ritmi a cadenzare il tempo della festa addolcita dallo sguardo mesto.


Donne, rompere il soffitto di cristallo

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Volti di donna ed apparenze di Andrea Zinzani Nello specchio della stanza di cristallo, ti sciogli, libera dai lacci.  I tuoi stivaletti di Prada in pelle nera, che lasciano vedere quei piedini ben curati color porcellana. Lasci cadere, nel cassetto rosso fiammante di alacri sentimenti, i luccicanti ciondoli Swarovski.

Il regalo che ci porterà Gesù Bambino

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Lettera a Bambino Gesù durante il Covid di Cristina Podestà Caro Gesù Bambino, stai per arrivare tra di noi ed io ho un dono da chiederti. Ti prego, manda via tutto il brutto dal mondo, cancella la cattiveria, il rancore, il dolore e l’odio; distruggi questo male terribile che ci ha resi tutti peggiori. Infondi pace nei cuori dove regna l’ostilità, abbatti le barriere, debella ogni male e riporta il bene all’origine di ogni cosa.

Natale, come il virus ci ha cambiati

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Con la magia delle feste, emerge il desiderio di normalità. In un Natale tanto diverso, potremmo riscoprire l’importanza degli affetti (Angelo Perrone) La slitta di babbo Natale, che tardava a partire, ha accelerato il passo. L’emergenza sanitaria condiziona il momento, ma è impossibile rinunciare alla magia delle luci. L’aria delle feste è emersa prepotente, da che era esitante per la malattia del mondo. «Fare shopping» è diventata la parola d’ordine dopo la riapertura delle serrande dei negozi, grazie al dpcm di fine d’anno.

Il dono dell'imprevedibile

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“Una tazza di tè versata per me mi riempie il cuore.” (Sumitaku Kenshin) di Marina Zinzani Tocca l’universo un dono ricevuto piccola scintilla che apre il cuore amore che si materializza o un pensiero o un affetto

Ridere, yoga della mente

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Sorridere fa bene, il valore del benessere individuale di Laura Maria Di Forti Un vecchio adagio dice che non si invecchia con il passare degli anni, ma si invecchia quando si smette di ridere. Credo che questa sia una delle cose più vere che io abbia mai letto.  Ridere è infatti salutare, benefico, fa bene al cuore, a se stessi e a quelli che ci circondano. Ridere è aprirsi al mondo, renderlo leggero e accettarne anche gli aspetti meno belli, quelli, magari, che ci fanno soffrire.

Sprazzi di gioia

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Le piccole cose che riportano alla giovinezza di Cristina Podestà Provare a sorridere ricordando quella nuvola della giovinezza, dove ancora tutto era possibile e il futuro da scrivere. Se ci provi e la cosa riesce, ti accorgi che tutto è come rimasto cristallizzato e fermo. Bastano alcune note o un profumo e, improvvisamente, tutto quel tempo non è mai passato, sei ancora lì, con le persone di allora, con le parole del tempo, con i tuoi sogni da giocare.

Quello che verrà dopo la tempesta

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“Si può imparare qualcosa da un temporale.” (Yamamoto Tsunetomo) di Marina Zinzani Hai voglia di uscire di divertirti di alleggerire i pensieri di fare festa di non pensare a nulla di liberare la mente di sognare un po’ di frivolezza

Sotterfugio

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Le ferite curate di nascosto di Maria Cristina Capitoni Imparai così che il male  era innocente,
 talvolta spiritoso disarmato e disarmante aggrediva il cuore e lo lasciava a terra agonizzante lo raccolsi una volta ancora senza far rumore fingendo d’esser morta.


L'ospitalità negata

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In questa stagione di feste avvertiamo maggiormente il prezzo della pandemia di Laura Maria di Forti Quando avevo otto anni sapevo, grazie ai racconti di mia nonna soprattutto, che venti anni prima c’era stata una lunga e terribile guerra e che alcuni stati europei stavano iniziando il cammino verso una unificazione.

Albori

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Le incerte cadenze di un amore all’inizio di Giorgia Deidda L’amore non può cantare, è perso nel suo vuoto, nell’infanzia dell’infinito. L’amore non può cantare. Girano i vuoti, per te  per me, nell’alba,
 conservando le tracce dei rami di sangue.


La partita che non perderemo

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Commento a Paolo Rossi, uno di noi di Angelo Perrone di Maria Cristina Capitoni Cuccuruccucù cantavano i ragazzi dell'82 per ordine di Bearzot, durante i trasferimenti in bus per darsi carica e regalarci un sogno. Così fu quella notte che scendemmo in strada ubriachi di immagini e di parole: “Palla al centro per Muller, ferma Scirea, Bergomi, Gentile, è finita! Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo!”

I ricordi si conservano

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Commento a Paolo Rossi, uno di noi di Angelo Perrone di Marina Zinzani La malattia vissuta in silenzio, la sobrietà come stile di vita, assieme alla semplicità e all'amore che ha dato, ricambiato, ne fanno un grande uomo. La morte di Paolo Rossi è diventata richiamo di un tempo, in cui le esplosioni di gioia si associano ai ricordi della giovinezza, all’unione del Paese in nome di una passione comune.

Aver cura di te

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Lacrime, sogni, gioie: il pensiero di te di Cristina Podestà Ho disegnato il tuo respiro, ascoltato i tuoi sogni, celebrato le tue paure. Ho corso a perdifiato per vederti, ho volato per correrti incontro, ho gioito di orgoglio per tenerti la mano. Ho descritto le favole più belle, ho ingoiato lacrime quando stavi male, ho gestito la mia vita in modo da accontentarti.

Trovarsi

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Incontrare la persona giusta di Marina Zinzani Le sembianze umane a volte possono mentire e anche le parole possono seguire percorsi oscuri, indecifrabili il mattino splendente può essere presagio di angoscia, domani un tramonto può essere arricchente, pur con la nostalgia è tutto così impalpabile

Natale, cupi in volto

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In questo clima di incertezza, come sarà il Natale? di Cristina Podestà In una stalla o in una grotta. Gesù è nato lì. Il suo messaggio è di pace e amore. E anche di essenzialità e povertà. Da circa dieci mesi le frasi più utilizzate sono: “Andrà tutto bene”, “Ne usciremo migliori”, eccetera. Ma guardiamo bene la realtà, ne veniamo fuori disarmati e preoccupati, mano a mano che passa il tempo sempre di più.

Paolo Rossi, uno di noi

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L’eroe del Mondiale ’82: la capacità di affrontare le difficoltà con coraggio e di mettere a frutto i propri talenti ( Angelo Perrone ) Paolo Rossi, una squadra, e un’intera generazione. Lui lo ricordiamo per la vittoria al Mondiale dell’82, che ci inorgoglì, regalandoci una felicità sorprendente. La stessa che mostrò – fuori di sé come non era mai accaduto - il presidente Pertini sbandierando la pipa sugli spalti dello stadio alla fine della partita decisiva.

Respiri

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Il lento movimento intorno a noi di Maria Cristina Capitoni Riprende dal principio
 la sequenza cambiando aspetto ma non sostanza, espande il cerchio
 ad ogni giro come un respiro lento, è così che si esprime l’infinito.


Paolo Rossi e i ragazzi dell'82

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Paolo Rossi: uno di noi di Marina Zinzani Forse il Covid ci ha reso più fragili, la morte, l’eventualità della morte può nascondersi in mezzo alla folla, anche solo facendo la spesa. Forse la mancanza di vacanze, dello staccare, soprattutto con la mente, ha reso pallidi i nostri volti, quasi spenti i nostri occhi, inquieti i nostri cuori.

Una mattina di dicembre

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Il paesaggio cupo, il temporale, il vento che spazza le strade di Cristina Podestà Dopo giorni di pioggia battente e di libeccio tempestoso, oggi un sole pallido e delicato fa capolino, dietro la collina ad est.  Il paesaggio è impregnato di umido, le piante ancora appesantite, le case con i tetti di un colore più denso, madido e molle a causa della pioggia.

Sorrisi

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Rasserenarsi, di questi tempi di Cristina Podestà Come una nota stonata, una cosa fuori posto. Talvolta capita di percepire qualcosa che non va, ancor prima che la mente la focalizzi.  Questo momento è così. Dovrebbe essere di festa, invece appena ti svegli al mattino, prima di mettere in moto la testa,  avverti una stranezza, uno stato emotivo altalenante, un battito cardiaco accelerato, un amaro in bocca.

Un Natale diverso

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L’attesa delle feste, al tempo del Covid, non è solo questione di regali, viaggi, cenoni, divertimenti. La paura dell’infezione induce a riscoprire l’essenzialità dei legami importanti ( Angelo Perrone ) L’aria di Natale è annunciata, fa già capolino nelle strade, e il richiamo degli acquisti è irresistibile. Fare shopping è la parola d’ordine, complice la riapertura dei negozi dopo il dpcm per le feste di fine anno. E’ importante per ridar fiato all’economia, per sostenere le attività in affanno. Anche le famiglie lo desiderano. Un momento di allegria, dopo tanto grigiore. Comprare e spendere, impulso forte cui è difficile sottrarsi in queste giornate.

Sacrificio e poesia

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Le difficoltà del vivere quotidiano di Marina Zinzani Le mani di una madre stanche i pensieri di un padre le spese del mese le precarietà del presente la famiglia che si raccoglie

Quell'8 dicembre

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Una vita insieme, per tanti anni di Cristina Podestà 8 dicembre 1956. Di prima mattina, due giovanissimi, una maestra di 21 anni e un ragazzo di 25, si sposano. Un amore immenso, maturato da alcuni anni. Lei è bellissima nel suo tailleur rosa pallido, lui è meraviglioso nell’abito scuro più importante. Da quel giorno, ogni anno, una festa costante.

Il dio del denaro

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di Marina Zinzani ( Angelo Perrone ) Cosa rimane degli “altri dei”? La vetta del monte Olimpo era spesso coperta di neve e nuvole spesse coprivano la punta, rendendola invisibile agli umani. Il luogo ideale dove, secondo la mitologia greca, collocare la dimora degli dei.

Colori di Natale

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Una bambina, la mascherina e la festa in arrivo di Cristina Podestà Gradazioni di rosso e oro. E poi bianco, argento, verde. Luci soffuse, dei babbo Natale di varie dimensioni, palline di vetro soffiato di Murano con decori variopinti, un piccolo presepe in un angolo e un albero sempre ben addobbato. I lumini si accendono e spengono in un alternarsi continuo e giocoso, piccole candele sfiziose e delicate rendono l’atmosfera più calda e serena.

Carezze

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Ne esce una donna bellissima, quando ciascuna ritrova sé stessa di Cristina Podestà Oggi Anna ha deciso di volersi bene e di farsi delle carezze all’anima, levigandola da tutte le rughe. Ha cercato di focalizzarsi sulle sue virtù, che le sono apparse numerose, ha pensato al suo prezioso presente e anche al suo futuro, accantonando per un giorno il passato, ha guardato con occhi diversi le presenze, senza lasciare indugiare la mente sulle assenze, si è data spazio per le aspettative.

I 50 anni della legge sul divorzio

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La società italiana profondamente cambiata con la legge sul divorzio di Marina Zinzani I bambini. Tornare a casa la sera e non trovarli. Gli sguardi e il silenzio dei propri genitori. Le ragioni da vendere e gli sfoghi non sempre possibili. La solitudine. Il dover reinventarsi una vita, delle relazioni. Una strada in salita in un sentiero di montagna, mentre sta per piovere.

Specie d'amore

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Cosa essere per l’altro? E per sé stessi? Caleidoscopio di storie di Bianca Mannu Sono un amore provvisorio? Un amore da riempirci i vuoti tempi dell’indugio – un amore da sotterfugio? Sono un amore clandestino – un amore meschino  un amore che non cresce un amore che non riesce a spiccare il volo sono un amore da dopo lavoro ?

Il dio della malinconia

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di Marina Zinzani ( Angelo Perrone ) Cosa rimane degli “altri dei”? La vetta del monte Olimpo era spesso coperta di neve e nuvole spesse coprivano la punta, rendendola invisibile agli umani. Il luogo ideale dove, secondo la mitologia greca, collocare la dimora degli dei. Lì essi governavano le cose del mondo. Il loro volere era mutevole ed incostante, bizzoso e magnanime, scontroso e amorevole. Ciascuno incarnava un sentimento o un’idea, un vizio oppure una nobile speranza. Qualcosa ben conosciuto nel mondo umano sottostante, ma espresso in altro modo con un valore simbolico.

Natale in sospeso

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Questo Natale è sotto scacco del Covid, ma in passato abbiamo affrontato tanti momenti bui di Cristina Podestà Si avvicina un Natale che nessuno di noi ha mai vissuto. Incerto, insicuro, lontano dalle persone amate, senza poter festeggiare la nascita di Gesù nelle celebrazioni religiose, senza starsene insieme al caldo con amici in qualche ritrovo casalingo o in un locale e, qualora ci si veda anche per qualche momento, tutto condizionato da schegge di timore che ci limitano azioni e schiettezza di sentimenti.

La strada dopo la ricaduta

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La seconda ondata Covid è più angosciosa per la recidiva del male. La guarigione non è mai un passaggio senza inciampi. Accettare il presente è la strada per riappropriarci della vita ( Angelo Perrone ) L’ondata d’autunno mostra, senza infingimenti o filtri, la crudeltà del dolore. Il male si era già manifestato nei mesi scorsi, ma stavolta è la recrudescenza a fare la differenza. E’ più cattivo il virus? Più violento ora che sembra aver superato ogni barriera, dall’età dei pazienti ai luoghi del contagio?

Voce di poeta

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Fluttuante, impalpabile, effimera: così virtuosa di Bianca Mannu Una folla di io sono i poeti. Una folla sparsa e persa dentro chiuse stanze su spianate di carte su telecanali a bordo di velieri nominali di virtuali scaffali di doleances di minimali gioie di virtuose paranoie.

Il dio della solitudine

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di Marina Zinzani ( Angelo Perrone ) Cosa rimane degli “altri dei”? La vetta del monte Olimpo era spesso coperta di neve e nuvole spesse coprivano la punta, rendendola invisibile agli umani. Il luogo ideale dove, secondo la mitologia greca, collocare la dimora degli dei. Lì essi governavano le cose del mondo. Il loro volere era mutevole ed incostante, bizzoso e magnanime, scontroso e amorevole.

Magia

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La finzione che diventa realtà di Maria Cristina Capitoni È quando la finzione pare vera o meglio, la privata visione si fa adulta ed obbediente che la magia si compie l’ambiente circostante risponde a tono vibrando col pensiero nel presente.

Maradona, dio imperfetto

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L’entusiasmo, il rimpianto, le critiche: il personaggio Diego Maradona di Marina Zinzani Le mani che abbracciano il pallone d’oro, il suo avvicinarsi all’Olimpo: essere un semidio, o un dio riconosciuto, in grado di regalare emozioni e felicità da una cornucopia magica. Questo ha rappresentato Maradona per molti, quelli che oggi, nella sua precoce morte, lo piangono. Quelli che ricordano momenti di entusiasmo mai più provato. Gioia assoluta allora. Gioia velata dalle lacrime ora.

La compagnia del ricordo

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Il dialogo ininterrotto con una persona cara di Cristina Podestà Un solo fermo immagine mi resta di te. Una primavera giovane, un pomeriggio insieme, intenso e unico. Poi altri momenti sempre belli e particolarmente coinvolgenti.  Non so come mai ma, ultimamente, ti ricordo spesso. Sarà l’età che avanza, sarà la nostalgia degli anni più belli, sarà quel che sarà, ma ti penso.

Il viaggio della vita

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Le tappe, le sorprese, gli ostacoli: il percorso che appassiona di Cristina Podestà La vita è un viaggio. Più lungo o più corto, migliore o difficile, semplice o molto complesso. Ma è un viaggio. Incontri tanta gente, alcuna importante, altra di passaggio, che non si ferma ma ti sfiora. Qualcuno lascia un segno indelebile, qualcun altro non lo ricorderai nemmeno.

25 novembre

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Contro la violenza sulle donne di Marina Zinzani Prima che tu sia quella sbagliata quella che non doveva andare che non doveva uscire a quell’ora che non doveva fidarsi e tantomeno dare confidenza prima che tu sia quella che dipingono parole come pennelli appuntiti pieni di catrame prima che tu sia quella che doveva pensare

Ricercare

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Guardarsi intorno e scoprire qualcosa di importante: il filo che ci guida di Marina Zinzani Sperare, cercare, trovare. In queste tre parole si può riassumere molto della vita, un viaggio proteso verso qualcosa che dia un senso, o un’emozione, o una situazione più stabile.

Retrogusto

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La voce oltre le parole di Giorgia Deidda Mi cucio sulla lingua qualcosa che assomigli a fiato di zucchero e cinnamomo,
 che estingua la voce dentro 
le grida d’aiuto. Tutto quanto incombe come verità assoluta: come vita che diventa 
e si rifugia.

Sogni

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Il ritorno alla normalità delle piccole cose di Laura Maria Di Forti Stanotte ho sognato un abbraccio. Forte e delicato insieme. Un abbraccio che sa di casa, di profumo di pane caldo, che odora di buono, colorato di rose e di tulipani. Un abbraccio delicato ma travolgente, leggero e morbido, soffice come panna montata, dolce come miele selvatico ma forte come l’eroe magnifico e saldo nella sua armatura e splendente nella sua bellezza.