Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Sussurri

Immagine
Riconoscere la propria voce, nella mestizia del tramonto di Giorgia Deidda Eravamo sul pontile, tra il viottolo ed il lungosenna. La scarpata era ripida. C'era una vecchia casa in rovina, che dava direttamente sull'acqua. Esalava un sentore di alito soffocante e tra nave e nave si moveva appena qualche tremulo riflesso.

Un attimo prima

Immagine
L’attesa del risveglio, alle prime luci di Maria Cristina Capitoni Senza dubbio piegati a ciò che era tuo celato dal dovere riposa sopito il volere in attesa del primo risveglio non è tardi e non è ancora persa la speranza dissolvi le pareti in silenzio  e disciplina riunisci il senso alla costanza sino alle prime luci del mattino.

La mano che faceva sentire al sicuro

Immagine
Sai una cosa papà? Rivedo sempre i tuoi occhi verdi e non smetto di amarti di Cristina Podestà Dopo 12 anni che manchi dalla mia vita, ti penso ancora più di frequente. È capitato, anni fa, che presa dal gorgo degli impegni e della vita che corre veloce e traditrice, potessi per qualche ora dimenticarti. Da allora a questa parte non è mai più successo.

Suoni

Immagine
Rumori della giornata, e il silenzio che sa di ultimo brontolio di Giorgia Deidda Senti fuori lo scroscio dell'acqua; un assordante rimbombo e sciaquio che non svelano niente. La calura del camino mi pasticcia la faccia; mi guardo allo specchio: non mi sentivo di rompere quel silenzio. Sovrappensiero un brontolio dalla cucina;

Ribellione

Immagine
Le schegge impazzite e gli equilibri di Marina Zinzani Le bevute fino all’alba, l’allontanarsi dai genitori e da tutto quello che è regola, raccomandazione, ordine prestabilito: viaggia su questo binario il senso di ribellione da giovani, è cosa naturale, diventa mezzo per ricercare la propria strada, per dare voce al proprio individualismo.

L'ambizioso

Immagine
di Laura Maria Di Forti (Angelo Perrone) Li incontriamo nella vita sociale. Qualche volta un tipo così lo abbiamo anche in famiglia. Hanno caratteristiche antiche come il mondo, che senza di loro non sarebbe così colorito. Sarebbe un errore considerarli banali, uguali, eterna incarnazione di difetti, eccessi, o vizi. Null’altro da scoprire? E se provassimo ad ascoltarli, a conoscerne la verità? Capirne di più, senza indugiare sulle devianze caratteriali. Piuttosto dando loro la parola, e noi zitti ad ascoltare. Cos’avranno da svelarci? Per una volta possono mostrarsi da dentro, togliendosi la maschera. E’ quello che prova a fare l’autrice di questi ritratti. Cambia l’opinione su di loro? Dopo “Il bugiardo”, “L’arrogante”, “Il seduttore”, “L’invidioso”, “Il misantropo”, ecco “L’ambizioso”. Accontentarmi? Mai. Io miro alla vetta, al vertice, insomma guardo in alto e non a un palmo di distanza dal mio naso, come la maggior parte delle persone.  Io sono avido di gloria, di successo, so...

La democrazia, altra vittima del Covid

Immagine
Nell’emergenza Covid è maggiore la percezione dell’inefficienza della classe politica e cresce la disaffezione verso la democrazia. Ma le alternative sono inadeguate e avventurose. E’ urgente vincere il malessere con una diversa qualità della partecipazione alla vita pubblica (Angelo Perrone) I segnali di disaffezione verso la democrazia si moltiplicano in tempi di crisi, come questo. Lo osserviamo in questi giorni. Forse è inevitabile perché la recrudescenza dei contagi Covid solleva problemi complessi e il ritorno alla normalità è illusorio. Però è impossibile sottovalutare il malessere della gente, rischia di creare una frattura insanabile tra la società civile e le istituzioni, un pericolo per la democrazia stessa. Il Covid ha ripreso ad accanirsi alimentando lo spettro di un nuovo lockdown ovunque, ammesso che in estate avesse rallentato la sua azione, e insieme alle conseguenze individuali (contagi o morti) aumentano anche le conseguenze sugli assetti politici. Le strutture pubbl...

Il misantropo

Immagine
di Laura Maria Di Forti (Angelo Perrone) Li incontriamo nella vita sociale. Qualche volta un tipo così lo abbiamo anche in famiglia. Hanno caratteristiche antiche come il mondo, che senza di loro non sarebbe così colorito. Sarebbe un errore considerarli banali, uguali, eterna incarnazione di difetti, eccessi, o vizi. Null’altro da scoprire? E se provassimo ad ascoltarli, a conoscerne la verità?

Distanti dal passato

Immagine
La distanza può aiutare ad affrontare il presente di Marina Zinzani Lontananza da momenti felici, forse ritenuti felici, lontananza da ciò che si era: il cambiamento può essere crescita, evoluzione. Può essere anche rimpianto. Sembra di camminare sui vetri a volte, ed è difficile ricordare ciò che di bello c’è stato. Ma la lontananza può anche evocare risorse, che possono avere aspetti imprevedibili. Risorse quando dei capitoli appaiono terminati, davvero lontani nel tempo, e bisogna guardare al momento attuale, con coraggio, positività.

Vandali contro il Covid (e il buon senso)

Immagine
  La violenza nelle proteste per le misure contro il Covid di Cristina Podestà Mi brucia sulla pelle vedere come siano falliti tutti gli sforzi delle generazioni del secondo dopoguerra per cercare di arginare violenze inaudite, vissute in prima persona dai “padri costituenti”. 

Mediocrità

Immagine
Dietro un paravento, per non mostrarsi di Marina Zinzani Il mediocre ha un paravento che lo protegge, lo difende: dalla verità, dalle proprie responsabilità, dai propri errori, e gli permette di non mostrare più del necessario. Non certo la forza, il carattere, il coraggio.

Paris

Immagine
Dov’è finito lo charme? Portato via dal Covid di Marina Zinzani “Je suis Catherine Deneuve.” Si ricorda ancora quella pubblicità in cui l’attrice appariva in tutta la sua bellezza evocando Parigi, la Francia, lo charme di luoghi indimenticabili. La città degli innamorati, i film di Rohmer, la baguette, i bistrot, i luoghi degli impressionisti, Montmartre, la Torre Eiffel. Ora le strade sono deserte, è un autunno rigido, vuoto. Vuoto e pieno di paura.

Questione di naso

Immagine
La pandemia provoca fratture nella società: manca la consapevolezza d’essere tutti sulla stessa barca di Cristina Podestà Si prospettano giorni difficili che credevamo aver archiviato. Una lotta tra poveri per una pandemia per cui siamo tutti innocenti. Si discute del nulla e di tutto, senza cognizione di causa. 

Fermarsi in strada

Immagine
Il gesto di solidarietà verso una sconosciuta di Cristina Podestà Le mani giunte come in preghiera. Ma Teresa non sta pregando. Nemmeno vede cosa ha di fronte, neanche la strada davanti al marciapiede su cui sta seduta, sudata, appiccicosa, sporca, scalza.

Ora il tempo

Immagine
Un giorno, ritrovarsi insieme di Bianca Mannu Ora il tempo di mia vita diventa tua creatura. E ciò ch’era crepuscolo ha dell’alba il delicato rosa. E il livido chiarore del mattino s’irrora del sanguigno morire della tua luce.

Scrittura al femminile

Immagine
La scrittura è espressione di libertà e consapevolezza, innanzi tutto per le donne di Bianca Mannu La scrittura, poetica o no, così come altre pratiche di espressione comunicazione, sono luoghi di rappresentazione dialettica delle istanze del sé, quelle autentiche e quelle spurie, palestre del confronto e dell’autoconoscenza, luoghi di libertà. Perciò fu impedito alle donne di accedervi, indicando l’incapacità presunta come costitutiva.

Aggressione

Immagine
La violenza delle parole di Marina Zinzani Quando niente è più come prima, quando una parola cambia le cose, quando un altro si permette di esprimere, attraverso il giudizio, un concetto che rivendica conoscenza di noi: l’aggressione verbale segna l’anima, mina il corpo, muta i rapporti.

Equilibri

Immagine
Ore del giorno, così incerte e precarie. Con te di Maria Cristina Capitoni Nulla più che sopravvivenza è la tua giornata e forse è proprio ciò che cerchi che la tranquillità non la sopporti una quiete tempestosa garantita da un forte vento di rimorso, in equilibrio precario sopra un mare mosso finché il cuore non avrà riposo.

Quot dies

Immagine
Il lavoro: dignità e abbrutimento di Bianca Mannu Processione di giorni crocifissi alla fretta meridiana del pasto che nulla concede a melopèe conviviali di drammi abusati. Tempo contratto sul filo di bava: crinale che incide e sutura i due lobi coscritti del giorno.

In cerca di sogni

Immagine
Disavventure e presagi, inganni dell’esistenza di Davide Morelli Non è più tempo di vagheggiare.  Abbiamo bisogno solo di due simboli:  lo specchio per l’identità e la falce per la sorte.  Se ogni rintocco non fosse un presagio,  se il salice non si piegasse alla tempesta,

Confusione di poteri

Immagine
Se Donald Trump non accettasse la sconfitta? Il ruolo dei giudici e la questione della neutralità della giustizia. Anche in Italia (Angelo Perrone) La procedura di nomina del giudice che dovrà sostituire, alla Corte suprema degli Stati Uniti, Ruth Bader Ginsburg, scomparsa a 87 anni dopo una lunga e brillante carriera, ha aperto nei giorni scorsi uno scontro radicale tra repubblicani e democratici.

L'invidioso

Immagine
di Laura Maria Di Forti (Angelo Perrone) Li incontriamo nella vita sociale. Qualche volta un tipo così lo abbiamo anche in famiglia. Hanno caratteristiche antiche come il mondo, che senza di loro non sarebbe così colorito. Sarebbe un errore considerarli banali, uguali, eterna incarnazione di difetti, eccessi, o vizi. Null’altro da scoprire? E se provassimo ad ascoltarli, a conoscerne la verità? Capirne di più, senza indugiare sulle devianze caratteriali. Piuttosto dando loro la parola, e noi zitti ad ascoltare. Cos’avranno da svelarci? Per una volta possono mostrarsi da dentro, togliendosi la maschera. E’ quello che prova a fare l’autrice di questi ritratti. Cambia l’opinione su di loro? Dopo “Il bugiardo”, “L’arrogante”, “Il seduttore”, ecco “L’invidioso”.

Incipit

Immagine
L’inizio è un’avventura di Marina Zinzani Incipit è l’inizio: di un libro, di una relazione, di un lavoro, di un’amicizia. E’ il mostrare la parte migliore di se stessi nel pochissimo tempo a disposizione, un biglietto da visita per dire cose che possono essere gradite all’altro.

La scrittura mette le ali

Immagine
“La scrittura è fatica, sollievo, nutrimento, spaesamento, trascendenza. Il suo esercizio quotidiano ci solleva dalla vita e dal suo iter usuale  e ci sazia come il pane  di cui abbiamo bisogno per vivere.  La scrittura ci rende forti, altruisti, provocanti e generosi.  Ci commuove e ci adira. Ci nobilita. La scrittura gioca con noi  tutte le emozioni della vita. Calarci in quelle emozioni significa rigenerarci.  Non abbiate resistenze, perché la penna fa il resto” (Sonia Scarpante, Non avere paura , Edizioni San Paolo 2010)

La canzonetta che andava di moda

Immagine
Basta poco per riportarci al passato, poi il tuffo nel presente e un sorriso dietro la mascherina di Cristina Podestà La musica passa alla radio mentre sto guidando in centro. La canzone è degli anni ‘80 e me la ricordo bene perché mi piaceva e mi ritrovo a canticchiarla. Quanti ricordi solleva quella musica!

Il seduttore

Immagine
di Laura Maria Di Forti (Angelo Perrone) Li incontriamo nella vita sociale. Qualche volta un tipo così lo abbiamo anche in famiglia. Hanno caratteristiche antiche come il mondo, che senza di loro non sarebbe così colorito. Sarebbe un errore considerarli banali, uguali, eterna incarnazione di difetti, eccessi, o vizi. Null’altro da scoprire? E se provassimo ad ascoltarli, a conoscerne la verità? Capirne di più, senza indugiare sulle devianze caratteriali. Piuttosto dando loro la parola, e noi zitti ad ascoltare. Cos’avranno da svelarci? Per una volta possono mostrarsi da dentro, togliendosi la maschera. E’ quello che prova a fare l’autrice di questi ritratti. Cambia l’opinione su di loro? Dopo “Il bugiardo” e “L’arrogante”, ecco “Il seduttore”.

Ambizione

Immagine
Desiderare una meta, guardando ai passi compiuti di Marina Zinzani Il guardare verso il cielo, l’immaginare, il desiderare, il costruire: l’ambizione conosce tante sfaccettature, e non sempre positive. Si pensa a sotterfugi, a una dominanza del proprio ego, a scaltrezza. Quando si è scaltri lo si è a spese di qualcuno più debole, spesso.

Svegliarsi felici

Immagine
Sensazioni improvvise al risveglio di Cristina Podestà Mi scorgo allo specchio e mi accorgo che sorrido. Mi sento migliore, mi vedo più bella e solare. Il giorno che nasce è foriero di bene, profuma di buono.

Sudditanza

Immagine
Abbassare la testa, senza coraggio di Marina Zinzani E’ facile essere sudditi: non si prendono decisioni, non ci si espone più di tanto, non si va incontro a guai perché ci si sente protetti nell’essere sottomessi. E’ una sottomissione in cambio di protezione, indiretta o ben visibile.

Orgoglio

Immagine
Vite in frantumi. Per il troppo amore di sé di Marina Zinzani Non c’è nulla di più sbagliato dell’orgoglio, in certi momenti. La storia è piena di amori finiti per orgoglio, quando sarebbe bastato un atteggiamento più morbido per riprendere il cammino in due, per superare un momento di crisi.

La centralità della persona

Immagine
Tra processi partecipativi e nuovi strumenti di ricerca e collaborazione di Sonia Scarpante * Al convegno in streaming “ Un Faro per le comunità patrimoniali” (9 ottobre) si è commentata la ratifica da parte del Parlamento italiano, della cosiddetta Convenzione di Faro, presentata dal Consiglio d’Europa nel 2005 e sottoscritta dal Governo italiano nel 2013. Sono emerse riflessioni, affinità di intenti e prospettive educative a tratti “rivoluzionarie” fra le varie competenze interessate al tema della cultura e della cura.

L'arrogante

Immagine
di Laura Maria Di Forti (Angelo Perrone) Li incontriamo nella vita sociale. Qualche volta un tipo così lo abbiamo anche in famiglia. Hanno caratteristiche antiche come il mondo, che senza di loro non sarebbe così colorito. Sarebbe un errore considerarli banali, uguali, eterna incarnazione di difetti, eccessi, o vizi. Null’altro da scoprire? E se provassimo ad ascoltarli, a conoscerne la verità? Capirne di più, senza indugiare sulle devianze caratteriali. Piuttosto dando loro la parola, e noi zitti ad ascoltare. Cos’avranno da svelarci? Per una volta possono mostrarsi da dentro, togliendosi la maschera. E’ quello che prova a fare l’autrice di questi ritratti. Cambia l’opinione su di loro? Dopo Il bugiardo, ecco L’arrogante.

La luce di Elettra

Immagine
La tentazione di rinunciare a lottare, poi una speranza di Cristina Podestà Non sempre è facile, a volte non si può. Ti senti il cuore emarginato e sanguinante, ferito nel profondo, devastato come un campo violato. Intorno il freddo, il salmastro e il mare scuro e profondo.  Cecilia è lì, piedi in acqua fino alle caviglie, immobile, squarciata. È proprio quel gelo che la tiene attaccata ad una realtà che altrimenti sembrerebbe un incubo.

Passaggio

Immagine
In cerca di un appiglio, per vivere di Maria Cristina Capitoni A casa torneremo poi perché non è questa lo sai neanche le assomiglia è altro lo stare che intende, siamo, per il momento, un passaggio da un punto all’altro cercando appiglio finché non vedremo il tempo stringere.

Emarginazione

Immagine
Il dolore di essere messi da parte di Marina Zinzani Essere emarginati è un lutto. Significa essere esclusi, giudicati, snobbati, non compresi. Essere emarginati significa spesso pagare la propria differenza, la non sottomissione a qualcosa o qualcuno, o il non conformismo a regole non scritte.

Ce la farò

Immagine
Mi sarei dato uno schiaffo a vedermi allo specchio, ora non più di Cristina Podestà Cerco di trovare uno sprazzo di luce, ma mi resta difficile. Non sono nato così! Cosa mi ha portato a questo? Rimugino le strade intraprese, le coincidenze perdute, le corse affannate. Una vita non semplice, non sempre facile.  Giro il coltello nel mio cuore, mi autofustigo, mi darei uno schiaffo ogni volta che mi guardo allo specchio. Ma devo perdonarmi, in fin dei conti nessuno è perfetto.

Il bugiardo

Immagine
di Laura Maria Di Forti (Angelo Perrone) Li incontriamo spesso nella vita sociale. Sono piuttosto comuni. Qualche volta un tipo così lo abbiamo anche in famiglia. Magari credevamo di no, che non ci fosse, poi capita un evento. Hanno caratteristiche antiche come il mondo, e senza di loro la scena non sarebbe così colorita. Sarebbe un errore considerarli banali, e tutti uguali, eterna incarnazione di difetti, eccessi, o vizi. Tutto semplice, null’altro da scoprire? E se provassimo ad ascoltarli, a conoscere la loro intima verità? Capirne di più, ma non attraverso un’altra dissertazione sulle devianze del carattere. Dando loro la parola, invece, e noi per una volta zitti ad ascoltare. Cos’avranno mai da svelarci? Per una volta possono mostrarsi da dentro, togliendosi la maschera. E’ quello che prova a fare l’autrice di questi ritratti. Alla fine, cambia l’opinione su di loro? Cominciamo dunque con Il bugiardo. Ho mentito. Per puro diletto, talvolta, lo confesso. Ho detto cose non vere, no...

Sguardi

Immagine
Incontrarsi di nuovo, all’improvviso di Cristina Podestà Marinella era arrossita. Il senso di colpa che provavano entrambi era ancora sospeso e inespresso tra loro.  Non riuscivano definirlo entro certi contorni, a dargli una precisa collocazione e mutava di intensità ad ogni cambiamento di umore o direzione.

Bimyo

Immagine
Il senso di incertezza di Marina Zinzani Avrei voluto andare oltre erano fili sottili  quelli in cui camminavamo il vento a volte soffiava forte pronto a travolgerci e non c’erano maniglie a cui aggrapparci solo le voci di dentro che sempre non hanno parlato dormivano

Bambini innocenti

Immagine
L’affetto incontrato per caso di Cristina Podestà I l profumo dei limoni aveva segnato la vita di Alex fin dalla nascita. La limonaia dei nonni era immensa, quasi più grande dell’uliveto. La mamma non voleva che lui si spingesse da solo troppo lontano, mentre il padre la riprendeva per queste sue apprensioni ingiustificate.

Maschere

Immagine
Il difficile equilibrio tra protezione e soffocamento di Marina Zinzani “Rinunciare alla spontaneità e all’individualità significa soffocare la vita” (Erich Fromm). Un tempo si costruivano fortezze, con ponti levatoi  e uomini di guardia per difendersi dai nemici. Chiunque arrivava veniva avvistato, ci si poteva preparare all’attacco o all’imprevisto.  La difesa poteva conoscere perdite, insuccessi, ma la battaglia avveniva fra due fazioni opposte, era chiaro chi era il nemico.

Tra sogno e realtà

Immagine
Lasciarsi cullare dall’immaginazione, prima di tornare a vivere di Cristina Podestà Un pallido sole mi colpisce le ciglia, mi scalda i capelli, mi fa sentire meglio. Guardo intorno e vedo tanto verde, un poco di azzurro e  giallo dorato. Il meraviglioso pomeriggio è appena iniziato, il giardino fiorito, l’amaca dondola e silenzio intorno. La gioia di vivere mi accompagna, mi assale, mi vince. Sposto un ramo che cade davanti ai miei occhi e la luce si fa più potente, mi inganna e stordisce; il sogno interrotto non mi dispiace più, la realtà è comunque migliore. Quasi sempre.

In ansia la sera

Immagine
Il conflitto tra delusione e speranza di Cristina Podestà Il momento più critico della giornata è la sera. Gonfi di nostalgia, si regredisce allo stato infantile, inermi, indifesi, con  la delusione della quotidianità, con i conflitti ansiosi che hanno segnato il giorno.   Le abitudini, che sono anche fonte di sicurezza, portano spesso tuttavia all’alienazione dell’io, e la realtà con le sue problematiche sfinisce.  Ma dura poco tempo. Mano a mano che ci si inoltra verso la notte, tutto si calma e la quiete porta riposo alle membra, riappacifica ognuno con sé, la polvere dei ricordi viene spazzata via e il sonno ristoratore fa affiorare il sorriso sui volti stanchi e rugosi. 

Il deserto e le oasi

Immagine
Andare e fermarsi, l’eterno viaggio dell’uomo di Marina Zinzani “Il compito principale di un uomo è dare origine a sé stesso, trasformandosi in tutto ciò che è in grado di essere.” (Erich Fromm).

Il tempo passa invano

Immagine
Nonni che raccontano, il raffronto tra ieri ed oggi di Cristina Podestà Ho avuto la fortuna di nascere in pieno boom economico e di crescere in anni sereni e spensierati. Il problema erano le Brigate rosse, il caso Moro, gli attentati mafiosi al generale Dalla Chiesa e molto altro, tuttavia restavano cose piuttosto lontane dalla vita dei giovani di provincia.

Le prove di Ercole

Immagine
De Ferrari, Ercole e l'Idra, Galleria Nazionale Liguria Dare importanza al desiderio, lo sforzo per essere protagonisti del proprio destino di Luigi Campagner L’alternativa del moderno Ercole al bivio tra vizio e virtù è quella tra il desiderio come mancanza e il desiderio come facoltà. L’immagine è classica, ma Ercole può facilmente rappresentare il soggetto. Una parola, il desiderio, che la modernità ha promosso con forza negli ultimi cinque secoli e che noi oggi ereditiamo nel significato dell’essere protagonisti del proprio destino.

Guscio vuoto

Immagine
Il mal di cuore che nessuno vede di Maria Turtura Caro dottore che mi curi i nervi voglio dirti in questi giorni com'è andata affinché tu ti possa regolare per quello che mi serve in questi giorni: ho dei sintomi al cuore nella parte che nessuno vede: sapessi che disastro, dottore!

Wasuremono

Immagine
Cose perse o dimenticate di Marina Zinzani Le ombre le visioni del passato immagini rarefatte il girovagare inutile le porte a cui si è bussato inutilmente ci sono tanti oggetti dimenticati oggetti smarriti sentimenti smarriti