venerdì 16 ottobre 2020

Orgoglio

Vite in frantumi. Per il troppo amore di sé

di Marina Zinzani

Non c’è nulla di più sbagliato dell’orgoglio, in certi momenti. La storia è piena di amori finiti per orgoglio, quando sarebbe bastato un atteggiamento più morbido per riprendere il cammino in due, per superare un momento di crisi.
L’orgoglio ha impedito di dire e fare determinate cose e così si sono frantumate relazioni che potevano continuare, diventare una sequenza preziosa di anni, tutta la vita assieme. E invece no. 
L’orgoglio, che è anche amore per se stessi, ha molteplici volti. Da una parte è costruttivo, rivendica una propria dignità, dando voce a ciò che è giusto e sacrosanto, e dall’altra può apparire come una forbice che taglia tutto in un battibaleno, non permettendo di fare passi timidi e necessari per riprendere un dialogo interrotto, in uno scenario complicato che richiede sensibilità e coraggio.
L’orgoglio appare come un cappotto pesante, che protegge. Anche se la vita, con le sue strane alchimie, può far trovare anni dopo, proprio in nome di quell’orgoglio, una forma di solitudine.

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