giovedì 5 novembre 2020

Catene

L’amore, oltre le brutture in cui sprofondiamo

di Giorgia Deidda

Non c'è amore se non chiudo gli occhi,
ché le cose più belle avvengono
quando non si scorge la bruttura delle cose elastiche, deformate, rinsecchite
perché queste catene
sono le più molli, più stringono forte più sprofondi nel rigagnolo,
in superficie,
la fenditura che ti fa da cuscino,
lo scoglio, la roccia, il ruscelletto.

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