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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

La storia che ci coinvolge

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Figure che abbiamo avuto occasione di conoscere personalmente e che hanno segnato la nostra vita di Cristina Podestà (Commento a I ricordi di Pino, partigiano , PL, 28/4/20) Questa bellissima pagina di storia mi ha commosso fino alle lacrime perché, questa volta, è storia! Quella vera, reale, sentita dalle voci di parenti e familiari, una storia studiata poco sui libri, molto vissuta perché è proprio qui da noi che ciò è successo. E non potrà mai essere cancellato.

Il gesto

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Donna in kimono blu di Takasawa Keiichi L’importanza del singolo gesto per esprimere qualcosa di noi di Marina Zinzani L'eleganza di un gesto racchiude una storia antica educazione dei padri dolcezza delle madri avere amato Mozart gli interrogativi dei poeti e il battito di altri cuori L’eleganza di un gesto ha un percorso tortuoso l’animo si spoglia

Dopo la tempesta

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I dubbi e le perplessità in questa fase difficile di Marina Zinzani Si sospira e si spera in tempi migliori e si cerca di vedere oltre narrazione di ogni tempo aspettare il sereno il giorno in cui le cose cambieranno

La vita nelle case del Covid-19

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Con il Covid-19, rumori e suoni, voci e poi odori, profumi: la vita nelle case in cui siamo rinchiusi, quella che ci giunge da fuori di Cristina Podestà Appartamenti spesso deserti per gran parte dei giorni, improvvisamente si sono riempiti di gente. Il brusio si fa voce. Grida di bambini costretti alla sedentarietà diventano il refrain quotidiano.

Alpini, la forza della generosità

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L’esempio degli Alpini anche di fronte al Covid-19 di Sonia Scarpante * Di recente Ferruccio De Bortoli ha sottolineato quanto valga l’esempio delle tante persone che si spendono quotidianamente a tutela del nostro bene collettivo.

Tra la perduta gente

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Non rimangono più tracce di tutti quei fatti, che pure furono solo finzione di Bianca Mannu Un annuncio inatteso rivela ciò che sapevamo: esserci avelli già chiusi nel cimiteri del cuore.

Ciliegi

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La bellezza di un fiore di Marina Zinzani Ci si sente avvolgere da tanta bellezza i ciliegi in fiore e le margherite e le rose li intravediamo ora occorreva tanto dolore per vederli.

Aronne

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Le note di un pianoforte per raccontare il destino dei bambini di Davide Morelli Si chiamava Aronne ed era un maestro di piano francese. Diceva alla gente del paese: "un giorno di qui passerà la guerra.

I ricordi di Pino, partigiano

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Un frantoio di giorno, poi i panni da partigiano, la storia di Pino sulle Apuane di Paolo Brondi Quando il tempo è sereno, Pino si siede vicino alla porta del capanno in spiaggia. La sua figura è un po’ patetica, un po’ commovente: con i capelli ove il bianco fa da padrone sul nero; rughe in fronte e sulle guance così fitte che somigliano alle acque increspate dal vento o ad un brivido non esauritosi nel tempo;  gli occhi perduti in affollati e vorticosi pensieri.

Prima della notte

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Cosa potrebbe accadere tra noi se d’un colpo si aprissero spiragli nel tuo mistero? di Bianca Mannu Nuda d’ogni presagio come dei panni al bagno scivolo sul tuo enigma chiuso dentro una tastiera che mi torna e non mi torna familiare.

Incontrarsi per caso

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Un sorriso all’improvviso. Uno sguardo, ed un profumo. Poco, ma il viso è già in fiamme, sembro un peperone, sono senza fiato di Cristina Podestà “Mentre la notte scendeva stellata stellata, lei affusolata nel buio sognava incantata”. Già, era Rino Gaetano, il cantante povero e dei poveri, che ha scritto la storia musicale degli anni ’70 in modo ironico e trasgressivo, colui che cantava Gianna e nascondeva, in un testo orecchiabile e disimpegnato, un forte attacco ai politici di allora.

Festa di sciarpe

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Pisa (foto ap)

Aspetterò

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Racconti che vengono da lontano, il fascino del Giappone di Marina Zinzani Aspetterò che tu torni dai tuoi viaggi mi racconterai di terre e di genti di vecchi saggi e di storie perdute aspetterò l’aurora dopo una notte insonne, quanti pensieri

Giovanni Boldini, ritratti di bellezza

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Rita de Acosta Artista della buona società, della gioia di vivere e della bellezza, Giovanni Boldini descrisse con i suoi ritratti gli anni della Belle Époque di Laura Maria Di Forti I ritratti di Giovanni Boldini non sono solo ritratti: sono un inno alla bellezza, all’eleganza e alla ricchezza. Infatti chi, se non le famiglie ricche, nobili o dell’alta borghesia, commissionavano ritratti?

La forza dell'umiltà

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Nelle situazioni di emergenza, messaggi di vitalità e forza, accompagnati dal senso di umiltà di fronte a tante sventure di Sonia Scarpante * Il cardinale Gianfranco Ravasi, in una recente intervista su Repubblica , invita alla resilienza: “Possiamo essere diversi, ma c’è bisogno di cultura e di una politica meno egoista”. E aggiunge: “Forse la crisi della politica si risolverebbe permettendo alle donne di accedere ai posti di potere: le donne hanno generato. Prima di uccidere, di distruggere, ci pensano due volte. Hanno caratteristiche che noi uomini non abbiamo”.

Respirare la tua aria

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Quando saremo fuori da tutto, faremo un respiro profondo. Per ora, è proprio l’atto di respirare che può farci ammalare di Covid-19. Il respiro tornerà a metterci in contatto con il mondo esterno (ap) La scienza fatica ad affermarsi, al contrario delle falsità. Oggi diremmo: delle fake news . Lo vediamo con il Covid-19 dove catastrofisti e complottisti si alternano a proporre teorie. Una lotta impari tra evidenze scientifiche e illazioni arbitrarie. Ne era convinto Mark Twain quando provava a misurare la differenza di velocità, tra le due cose. Mentre una bugia percorre mezzo giro del mondo, diceva, nello stesso tempo una verità non riesce nemmeno a mettersi le scarpe per uscire di casa.

Kintsugi

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Il Kintsugi è  l’antica arte giapponese  di riparare le cose rotte, restituendo bellezza all’imperfezione di Marina Zinzani La pazienza delle donne, antica storia di silenzi e sopraffazioni, l’essere fragile, esposta, in bilico come un giunco mosso dal vento, può spezzarsi, l’essere forte perché si deve, è necessario, essere frammentata dentro, senza riuscire a rialzarsi.

Fiocchi sparsi

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Capo Nord (foto ap) Ciò che è atteso e previsto non finisce di sorprenderci, lasciandoci nell’incertezza di Giovanna Vannini Sembra che sia già tutto finito. Ma anche questo, come l’inizio del tutto, già lo sapevamo. Nessuna sorpresa più: le imposte che si aprono, l’avvolgibile che sale e quel “Oh…” di meraviglia che ci trovavamo in bocca. Tutto pianificato persino nell'orario. Un filo diretto tra uomo e natura che solo l’uomo crede di avere. La natura no, la natura glielo fa credere e basta. Qualche volta questa lo accontenta.

La memoria perduta

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Nel giorno della Liberazione, un tributo alla memoria. Nella tragedia degli anziani deceduti per il Covid-19, il pericolo di smarrire ricordi ed esperienze di Marina Zinzani Il 25 aprile non è solo la giornata della Liberazione, ma si può pensare che sia anche un giorno della memoria.

Storia di Carlotta

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L'affetto, nonostante i comportamenti di lui. Disinteresse, scatti, e infine le botte  che ti mandano in ospedale. Da cui forse sperare di ripartire di Cristina Podestà Carlotta si svegliò di malumore. Non capiva bene dove si trovasse; percepiva solo un malessere diffuso in tutto il corpo, con le voci intorno che la infastidivano. Dove era? Poi, improvvisamente, una cosa agghiacciante! La memoria ripartiva e rivedeva il compagno addosso a lei, con un ghigno violento e terribile, con un coltello.

Altrove

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Guardare oltre il confine del colore e dell’ombra, dove tutto si smarrisce di Davide Morelli “Altrove. Tu sai che la luna si affaccia anche ad altre stanze, che esistono migliaia di piazze assolate. Tu qui ed ora sei escluso dalla vita”. Altrove.

Terra mia

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Il desiderio di raccogliersi e di sfuggire alla velocità distruttiva di Giovanna Vannini Tuona. Ha tuonato prima, ora piove. Lo sento e non lo vedo, ma il rumore di pioggia battente sul vetro del lucernario racconta da sé. Lo scroscio notturno mette voglia di coperte e bevanda calda. Mette desiderio di tana, di accogliersi e ascoltarsi. Ci vorrebbero altre ore di energia, per finire il da farsi rimasto, per prendersi in cura senza sentirsi in colpa per ciò che indietro resta.

25 aprile, celebrarlo al tempo del Covid-19

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La liberazione dal nazifascismo: ne sottolineiamo l’attualità, oggi che la libertà è minacciata dal Covid-19. La data della rinascita dell’Italia libera suona oggi come appello all’impegno civile (ap*) Niente cerimonie, o cortei, o interventi pubblici. Quest’anno, il 25 aprile , festa della liberazione dal nazifascismo 75 anni fa, non viene cele brato in modo tradizionale, a causa del Covid-19. Neppure per questo però rimane sotto silenzio. E’ ugualmente ricordato, dopo l’invito di tanti, 1400 personaggi della cultura, della società civile, dello spettacolo, dello sport, a ritrovarsi comunque insieme in una sorta di piazza virtuale che magicamente sappia riunire il paese.

Dillo a un Sikh

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Immigrati, massa indistinta, mentre sono persone,  come Sikh. Privi di diritti, esposti allo sfruttamento. Senza volto. Per quanto ancora? di Bianca Mannu Dillo a un Sikh quali sono i Nostri Valori - dillo ai suoi conterranei sparati come tralci avventizi dal vento dell’urgenza sui campi dell’Agro sulle piane di Partenope sugli orti Cisalpini

In trappola

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Non aveva mai vagheggiato avventure con quella donna. Accadde all’improvviso, non riuscì a pensare quanto fosse assurdo. Un senso di vertigine. Lei così seducente ed irresistibile. di Laura Maria Di Forti Virgilio era solito uscire dal laboratorio dopo aver telefonato a Diana, la moglie, per mettersi d’accordo sull’ora in cui si sarebbero incontrati alla fermata del tram e tornare a casa insieme.

Senza amore

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Riproduzione, duplicato, imitazione. Ma l’originale è un’altra cosa di Bianca Mannu Fare all’amore Senza amore Non è Spegnere una sete E’ bere Una cattiva medicina – In confezione di genere – Addolcita con la saccarina

Il coraggio delle donne

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Gli esempi di donne che ci insegnano la strada in questi tempi difficili e faticosi, ricordiamolo nel dopo Covid-19 di Sonia Scarpante * Se di cambiamento dobbiamo parlare, allora proiettiamoci verso un futuro che dobbiamo imparare a proteggere e a vedere positivo dal punto di vista ambientale e delle scelte comunitarie. Siamo segnati da esempi di valore che non possono sfuggirci.

Covid-19: smaltire lo stress

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Con il Covid-19, le mansioni domestiche hanno cambiato volto. Per uscire, serve portare a spasso il cane. Utile a tutti è “andare a gettare l’immondizia”, un fastidio diventato spazio di libertà (ap) Chi l’avrebbe immaginato? Puzzolente, a dispetto degli accorgimenti, e però così desiderabile, persino conteso in casa, il sacchetto dell’immondizia. Ne rimaneva sempre uno con un puzzo nauseabondo, tra gli altri di carta-plastica-metalli-misto-organico, dopo aver osservato le regole per differenziare i rifiuti e metterli in appositi contenitori, e nessuno in famiglia voleva portarlo in strada. Una gara, per scansare l’incombenza. Che dire, certe volte proprio una battaglia, combattuta con tutti i mezzi. Si adducevano pretesti, a costo di scortesie, musi lunghi. Ma ne valeva la pena. Per un sacchetto? Ebbene sì.

L'ombra e la luna

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Parlarsi a lungo, senza trovare ascolto di Davide Morelli I campi di grano chinano le spighe all’incedere del vento. La pioggia sa di nubi, i prati sanno di pioggia. Quando cammini ti dimentichi delle stelle della luna della tua ombra.

Rimorso

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Suoni, spazi, forme: come una trottola di Bianca Mannu R ombi - se solo d’anima   - rotolano dalla I nquietudine malsana dei parlanti Se liquidi - M utano suono come moribondi soliloqui divini. Se O ssi - svegliano zanne dentro fauci di svernanti felini. R igori coscienziali stillano morali tossine dentro radici o S sificate - rimaste graniticamente aggrappate a dei m O menti inutili.

Gabbiani

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L’atmosfera del mare, la sera, i profumi intensi e l’arrivo dei gabbiani. Da così lontano di Giovanna Vannini Quella distesa, piatta, turbolenta, frastagliata, le metteva angoscia. Non sapeva nuotare Samantha, avrebbe voluto ma non sapeva. Era tardi ormai. Una sola volta nella vita si era creata l’occasione per imparare. Aveva sette anni e mezzo, la scuola era finita, il corso di nuoto già pagato e costume intero, cuffia e ciabatte, già in suo possesso. Un’epidemia di varicella, forte e purulenta, prese Samantha.

Di ritorno

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La sua vita non mi apparteneva più, ma un giorno di dicembre bussò alla porta. Lo feci entrare di Cristina Podestà Senza pensare mi ero alzata dal divano ed ero corsa ad aprire la porta. La distanza tra il corridoio e il citofono mi pareva lunga, troppo lunga. Aspettavo qualcuno. E, nell’attesa, mi ero decisa a leggere. Mi era capitato tra le mani “Il Piacere” di Gabriele D’Annunzio, opera a me cara da sempre, dalla prima volta in cui, giovanissima, mi ero accostata a questa lettura non semplice per una adolescente.

Pensieri nuovi

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Oltre il buio ed il silenzio; quando il tempo riempie di senso le nostre ore di Maria Cristina Capitoni Se fosse della sera l’unico sguardo non avrei visto oltre qualche ora appena un’esistenza breve e tormentata popolata d’ansia e distorte previsioni

Una fessura di 13 centimetri

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L’amore a distanza, al tempo del Covid-19: la storia di Bob e Lauren di Marina Zinzani Il video in cui si vede un anziano, Bob Barber, parlare alla moglie Lauren è stato diffuso in rete, suscitando molta tenerezza. Non possono vedersi a causa del coronavirus, e la sola cosa che lui può fare è andarla a trovare ogni giorno nel centro per anziani in cui lei vive, e parlarle alla finestra attraverso una fessura di 13 centimetri.

Case del Covid-19

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Pisa (foto ap)

Darsi una possibilità

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Tra il detto e l’immaginato, la possibilità di tentare ancora di Cristina Podestà (Commento a Non solo silenzi , PL, 17/4/2020) Le giornate di Giulio scorrono tristi e senza stimoli. Forse ha già avuto molto o forse no, ma è in stallo, ad un bivio. Ed ecco, il destino lo aiuta: Gianna lo tenta ma forse non ha argomenti bastevoli per strapparlo al grigiore dei suoi giorni.

Nuvole bianche

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Garfagnana (foto ap) Il richiamo di una voce, la spinta ad andare via, in sogno di Maria Turtura Nel silenzio della campagna a un tratto chiamava una voce. Veniva da una siepe oscura presso gli alberi di confine, mi gridava di ritornare.