(Una riflessione più ampia su Critica liberale 19.11.24, nel testo " Per chi suona la campana? ") (a.p.) ▪️Sergio Mattarella ha parlato ai giovani del suo impegno di capo dello Stato, un’esperienza lunga, due mandati. Ha usato la metafora dell’«arbitro fuori dalla contesa politica», con un ruolo attivo però, pronto a intervenire «in casi di crisi di sistema», per un’idea di «Paese senza poteri contrapposti, nĆ© chiusi in sĆ© stessi come fortilizi». Poi ha aggiunto: «Ho promulgato leggi che ritenevo sbagliate o inopportune, ma erano state votate dal Parlamento e non c’erano vizi palesi di incostituzionalitĆ , era mio dovere farlo». A poche ore di distanza, sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, alla presentazione delle nuove auto blindate dalla polizia penitenziaria, se n’ĆØ uscito con la frase shock: «Intima gioia non lasciare respirare i detenuti nell’auto della penitenziaria». Le parole sono pietre, muovono azioni, esprimono convinzioni, e incarnano mondi. L’idea che ...