di Marina Zinzani
(Leggendo
Josephine Hart, Il danno, Feltrinelli,
1999)
Di
mattina presto c’è un altro sguardo. L’aria è fresca, piena di ossigeno, c’è un
po’ di tempo, minuti, che possono
diventare propri. Solo per noi.
Il
piacere sottile del caffè si accompagna al silenzio, magari al buio là fuori.
E’ un momento unico, a saperlo riconoscere, perché sembra che ci sia un altro
essere, dentro di noi, che emerge, libero, puerile, leggero. Prima del giorno,
prima di fare, prima di essere qualcuno.