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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Il ragazzino cresce

Bruschetta? Il massimo. E poi ci si preoccupa dell’obesità di Marina Zinzani “Tesoro, mi si è allargato il ragazzino.” Era il titolo di un film di parecchi anni fa. Che c’entra, voi chiedete. Non chiedetemelo, non mettete il dito nella piaga. La mia vita è cambiata da quando devo lavorare a tempo pieno, e il ragazzino in questione, cioè mio figlio Luca, lo ritira mia suocera da scuola, e lo tiene fino a sera. Bene, direte, bella comodità, che gentile la suocera.

Fulgida luna

Un sogno che riporta alla gioventù di Paolo Brondi Gioire nel bosco gocce di sole Nell’ora tutta sonora delle cicale Presso schiere silenti Di sudate formiche e voli radenti Di garrule rondini e passeri lieti La notte ridare a sentieri chiariti Da timide lucciole e in cielo Inseguire il mare di stelle

Il tepore dell'abbandono

La natura accompagna i ricordi intrisi di nostalgia di Sonia Scarpante * I passi sono lenti Il verde mi assimila E mi concilia.   Perdermi fra queste foglie di abeti E lasciare il manto di cupidigia.   Fingermi di far parte tutt’uno   Mentre un alito di vento scompiglia   Quel calante equilibrio di mestizie.

L’abitudine guarisce le ferite?

La modernità si accompagna anche al rischio di un viaggio senza meta di Paolo Brondi Il tempo, questo tempo che scorre portando con sé i mille e mille secondi del nostro vivere, è ciò che affascina e conquista, in un gioco quasi faustiano. Spinge alla ricerca di sensazioni, dialoghi, abbandoni in cui confondersi e trasformarsi fino all’intuizione di non avere più un’età ben definita e di entrare in simbiosi con ogni tempo, in una dispersione tragica e gioiosa insieme, perché incessantemente prodiga di offerte e negazioni e quindi invito a rinnovare la sete.

Simpatia per i tuberi

Patate: sorprese che vengono dal buio della terra, e che ci riportano all’Irlanda e persino ai Kennedy di Marina Zinzani Ti ricordi “I mangiatori di patate” di Van Gogh? Piacciono a tutti, le patate. Ti faccio una piccola lezione di come possono essere cucinate: al forno con il rosmarino, fritte con l’aggiunta di ketchup, bollite e condite con il prezzemolo,  si può fare il gateau , una torta salata, c’è una vastità di ricette pressoché illimitata.

Sale che evapora

Il giorno dopo, proseguire dopo la fine di una relazione di Giovanna Vannini Mi sento sollevato ora, posso godermi l’attimo che più non sfugge, posso prendermi in carico per tutto il tempo che desidero. Nessuna distrazione, nessuna risposta dovuta alla domanda, qualsiasi essa sia. Passa aria fresca dalla porta aperta sul terrazzo, sa di sale, di sole, di pasto frugale consumato sulla spiaggia, di vino bianco tenuto in fresco tra le onde.

Un altro giorno

Porridge: il gusto di una “pappina”, che richiama un altro stile di vita di Marina Zinzani Ho un’amica benestante, potrei dire di buona famiglia. Siamo amiche da tempo, pur venendo da realtà diverse. E’ tornata in Italia pochi giorni fa, entusiasta della sua nuova vita all’estero, e degli studi che sta facendo. Vive da qualche tempo a Londra.

Ad un tratto

L’emozione troppo forte può essere dolore, pianto di Maria Cristina Capitoni Il blocco del respiro permanente ed un gran peso che delimita l'espandersi nel niente Ogni pur flebile emozione tradotta in voce di tanto in tanto ad ogni vano tentativo di sfogare prorompe in pianto.

Il prossimo così diverso

La politica che fa i conti con la diversità delle persone di Paolo Brondi La prossimità è evangelica. Cercare l’altro, comprenderlo, aiutarlo è un conoscere noi, comprendere aiutare noi stessi; non è soltanto un’opera di carità. Il tu serve a capire il me. Per questo l’amante ha il suo “Io” fuori di sé. Ma questa è storia antica, o storia di pura morale.

Sognatori

“Siete capaci di sognare?”, Papa Francesco di Marina Zinzani Parole sagge, ispirate, coraggiose: ricominciare a sognare. Il sogno è una chiave magica che apre tutte le porte che trasforma linguaggi ostili in comprensioni spontanee che libera i pensieri in alto e dall’alto può cambiare l’opacità del sole.

Gocce di primavera

I miracoli della primavera: sui pensieri, sulle emozioni di Vespina Fortuna Scivola la primavera col suo pennello umido di gioia sugli alberi spogli sui grigi pensieri sui cuori affranti sugli uomini perduti.

Il sapore speziato che ci accompagna

Pere, al vino rosso e cannella.  Il dolce che riporta ai ricordi amari dell’infanzia di Marina Zinzani Mio padre beveva. Arrivava a casa la sera e noi figli vedevamo già, dal suo tono di voce, dal colorito del viso, come sarebbe andata la serata. Avevamo, io e i miei fratelli, paura di lui. Passava dall’euforia alla rabbia con una velocità dolorosa. Il tempo di parlare normalmente di una cosa, e l’attimo dopo tutto cambiava, un lampo scatenava una tempesta, e bisognava solo ripararsi.

Nostalgia alla finestra

Nei sentimenti e nella poesia, una forma di incontro con l’altro, e di ritorno a sé di Paolo Brondi Incontrare l’altro da sé, sia per amicizia che per amore, è egualmente significativo ed essenziale. L’incontro, se casuale, può essere assai suggestivo, come in A una passante , di Charles Baudelaire, in cui appare improvvisamente una fuggitiva bellezza che sembra promettere una totale dedizione.

Fili d'erba, il sapore antico di un rifugio di montagna in Garfagnana

(ap) Il rifugio agrituristico “Alpi Apuane”, a due passi dal paese di Careggine in Garfagnana, da poco è gestito dai tre soci (Andrea Elmi, Gianluca Guidi e Marco Raffaelli) della “Maestà della Formica”, l’azienda passata alle cronache per avere il vigneto più alto della Toscana. L’idea fu quella di trapiantare dei ceppi di vitigni del Nord Europa a oltre 1000 metri. Ha funzionato: ora ci sono i primi raccolti.

Versi in corsa

Poesia e Musica, a Fregene Giovedì 30 Marzo 2017, alle ore 18,30, in Viale della Pineta 140, i l poeta Brunello Tirozzi reciterà i suoi versi dal libro “Versi in corsa”. Parteciperà la poetessa Biancamaria Frabotta. Il duo pianistico Brunello Tirozzi-Luciano Fabris suonerà musiche di Charlie Parker, Thelonius Monk, Johonny Green.

Lingua d'acqua

Sprofondare nel mare profondo e riemergere, il tempo che spazia dall’infinito al troppo breve di Maria Cristina Capitoni Avrei dovuto farmi male avrei dovuto andare a fondo togliere le mani da quei nodi così stretti così radi guardare intensamente quella gola tanto stretta quanto impervia e profonda ai suoi piedi avrei visto il mare una lingua d'acqua infinitamente accogliente avrei dovuto non cercare appigli nelle rocce

Okay? Sì, va bene

Gli “inglesismi” nella lingua italiana: cause e rimedi. Ci abbagliano i “pezzetti di vetro luccicanti”? Non dimentichiamo che l’inglese “è anche privo delle consonanti raddoppiate” di Gianantonio Tassinari Ogni giorno sentiamo molte persone esprimersi con inglesismi. Okay , week-end , e-mail , on line , mass media , job act , talk show , bail in , start up. Dagli studenti che chiacchierano amabilmente all’uscita di scuola ai giornalisti che infarciscono i propri servizi o infiorettano le proprie apparizioni con termini mutuati dal linguaggio anglosassone.

In mare, storie di donne alla ricerca di se stesse

Un incredibile viaggio a ritroso sulla rotta dei migranti (ap) Tre donne in mare è il lavoro di Vespina Fortuna*, con la regia di Antonella Maddonni, che in marzo sarà presentato dalla Compagnia Libera la Luna al teatro Tordinona di Roma. In un futuro forse non troppo lontano, potrebbe verificarsi anche una situazione paradossale come questa, un’inversione di tendenza radicale nelle nostre condizioni di vita, tali da sollecitarci scelte oggi impensabili. Altre prospettive; soluzioni oggi inverosimili; itinerari personali nuovi, mossi anche dalla paura o dalla novità.

Torte di carote

Carote: il magico potere dell’arancione. Anche per chi soffre di solitudine di Marina Zinzani Sembra che i colori curano. Ho letto un articolo di cromoterapia, l’importanza dei colori nella vita di tutti i giorni. Anche nell’alimentazione si usano. La chiamano cromodieta. In base a quello che serve a me, al mio umore, alla mia salute, ho letto che devo orientarmi per l’arancione. E così ho cominciato a mangiare carote.

Il quarto platano

I vecchi platani vittime della modernità, una storia di altri tempi che si mostra attuale: metafora del sacrificio della bellezza storica di Paolo Brond i Si snoda con molta vivacità la campagna elettorale per il 2017, a Forte dei Marmi. Una possibile ispirazione si può trarre da una tradizione felice: quella del “quarto platano”, da cui deriva la difesa della ricchezza della cultura, non meno importante, per la vita di una città, di quella economica. A testimonianza di tale difesa è la memoria di una giornata particolare, narrata dalla penna di un grande interprete di quella tradizione, il toscano Enrico Pea (1881-1958).

Poesia, canto universale

21 marzo, giornata mondiale della poesia: una festa per chiunque rimanga incantato dalla bellezza delle parole (ap) “La casa della poesia non avrà mai porte”. Il verso di Alda Merini (1931-2009), la poetessa del Navigli, riassume l’essenza stessa della poesia come canto che esprime l’universalità dell’esperienza umana. A lei è dedicato un festival proprio a Milano, con letture, proiezioni, spettacoli, in occasione della “giornata mondiale della poesia” che si celebra il 21 marzo, primo giorno di primavera.

Dietro le ombre

Esprimono la realtà, le ombre, perché a modo loro riflettono la luce da cui provengono di Maria Cristina Capitoni E’ dalle ombre Che sorge l’immagine Né linee né confini Né forme giacenti Ma solo momenti E luoghi in cui la luce filtra Ed altri entro i quali, riflessa Non arriverà mai Ombre allineate Ombre disordinate Ombre sovrapposte Solo ombre.

Mio padre

La vita e la paternità, l’immagine del padre con il volto pieno di rughe e uno strano sorriso di Giovanni Muzi (Tratto da Le chiavi di casa , Youcanprint, 2014) Aveva sempre gli occhi bassi e quando li alzava si apriva il sipario sull’intenso vuoto.

19 marzo

I pensieri, le emozioni di un padre di Marina Zinzani 19 marzo: la festa del papà. La fatica e le preoccupazioni, spesso invisibili. La tenerezza espressa, a volte trattenuta, verso i figli. Il pensiero di tirare su la famiglia, di essere responsabili, adulti, sempre. Quelle volte che si vorrebbe sentire tutto più leggero e andarsene in giro con gli amici, per qualche città,   come da giovani. Il padre della sposa, commosso e con un passo indietro, di fronte al chiasso felice della scena.

Un piatto delicato

Finocchi: gratinati, con le arance, spolverati di parmigiano. Sempre buoni. Eppure la parola ha anche un significato spregiativo di Marina Zinzani Sarà un piatto un po’ pesante, ma a me i finocchi gratinati piacciono. Li cucino così: li faccio bollire nell’acqua, li soffriggo un po’ nel burro, e poi in forno, con un bel strato di besciamella e parmigiano sopra. Il gusto è delicato, la crosticina che si forma ha un sapore sopraffino. E’ un piatto sottotono, non invadente, gentile, se potesse identificarsi con una persona.

Melanzane dorate

Timballi di melanzana: la sapienza in cucina. E nella vita di Marina Zinzani Come non darti ragione ora. Come non pensare che dietro alla tua mania di cucina, quella che io consideravo tale, c’era una sottile conoscenza dell’animo umano. Soprattutto un’approfondita conoscenza di quello che piace ai mariti, amica mia.

Nel piccolo, si può

Carta e penna, un modo di ascoltare e di uscire allo scoperto di Sonia Scarpante * La mia arma è la penna E solo con questa posso dire e agire, posso cucire le sofferenze della vita. Mi porto nel cuore la tristezza e l’angoscia di alcune donne che si trovano a vivere esperienze dolorose e difficili con il proprio compagno.

Vaghe stelle dell’Orsa, il paradosso amoroso

Vicini, lontani? La ricerca della “giusta” distanza nell’amore di Paolo Brondi Esistono vari tipi di amore. Esistono amori che sono come l'acqua cheta e amori che invece sono come una tempesta di mare. Se ammettiamo che la passione sia un essere coinvolti, amori senza coinvolgimento non esistono, perché bisogna che io mi metta in gioco, che l'altro mi appaia come qualcosa che mi completa, che mi manca, che è oggetto di desiderio e nello stesso tempo mi appaia come un altro me stesso, qualcuno in cui mi specchio. Per questo, l'amore è un paradosso.

Una carbonara per Meryl Streep

Le preziose virtù dell’uovo nella cucina italiana, il merito della modesta gallina di Marina Zinzani Quella è stupida come una gallina. Parla come una gallina. Si muove come una gallina. Eppure. Se improvvisamente uscisse questa notizia: “Un morbo sconosciuto ha contaminato le galline”, si creerebbe un grosso problema. Dopo un po’, dopo i primi tempi in cui la notizia sembra di quelle quotidiane senza grande importanza, il problema diventerebbe serio. Mancherebbero le uova.

Ricordi senza colore

Un foto che viene dal passato, per ricordare un amore perduto di Giovanna Vannini * Inverno, schiuma bianca, mare arretrato, sabbia: levigata dalla onde sulla battigia, smossa dove io siedo. Ho camicia lunga, un gilet di lana e i pantaloni arrotolati alle caviglie. Scalzi i piedi. Siedo con le gambe piegate, i palmi delle mani appoggiati sulla sabbia umida. Il mio sguardo non volge al mare ma a te. A te che mi chiami, mi dici, rido. Bianco e nero, foto di altri tempi. Ma i ricordi hanno colore?

Astri della terra

I pomodori invadono le cucine emanando una luce propria, come cantava Pablo Neruda di Marina Zinzani Raccoglitori di pomodori, pomodori in scatola, pomodori pelati, passata di pomodoro. Viene in mente il Vesuvio, il fuoco, l’allegria di una buona pasta in cui il pomodoro diventa il re. Ha raccolto tutto il sole, sole che l’ha maturato, rendendolo rosso fuoco, sole che arriva in tavola suggerendo vitalità, e perché no, allegria.

Il rimedio della fragilità

di Francesco Gozzi (Commento a Al riparo dal delirio , PL, 8/3/17 e a Il fiato delle farfalle , PL, 10/3/17) Una meditazione sul “delirio”, che sembra indicare l'inarrestabile processo di degenerazione in atto nella società, è seguita da parole di speranza.  La speranza che - non a caso - s'incarna nell’immagine della fragilissima e bellissima farfalla.

Come il prezzemolo

Un’erba aromatica e non solo.  La parola  “ prezzemolo" è usata anche per  raccontare il carattere delle persone, il loro modo di stare in mezzo agli altri. di Marina Zinzani Aglio, pomodori, cozze, una manciata di prezzemolo, alla fine. Alla fine serve, il prezzemolo. Come ultimo addendo di un piatto di cozze, magari servito con due spaghetti, e quel filo d’olio finale che arricchisce il tutto. Ultimo addendo che dà il la a tutta la composizione, perché di questo si tratta, quando si parla di cibo, di ricette, di una buona ricetta. Tocco finale che dà quella semplice perfezione ad un piatto di pesce.

Le stelle, per non perdere la rotta

Sei “ermetico”? Un mondo da scoprire di Paolo Brondi Spesso l’uomo “ermetico” è volutamente tale, non per celare chissà quali segreti, ma per sollecitare in chi ascolta o legge domande e sensi nuovi. Sono proprio i giochi di silenzi, di cenni, che, mentre superano la distanza culturale, favoriscono anche l’empatia, e la considerazione altrui.

Quel bar di Milano, al Carrobbio

Piccoli locali di un tempo: i suoni, gli odori, le voci. L’atmosfera perduta di Marina Zinzani La prima cosa che si sentiva, entrando nel bar di mio nonno, era il profumo del caffè, un profumo denso, amarognolo, che entrava nelle narici pizzicandomi il naso. Subito la mia attenzione andava ai manifesti dei cinema Roma ed Eliseo, appesi alle pareti. Mi soffermavo lì davanti parecchi minuti, e li guardavo, li guardavo, finché i personaggi prendevano vita e sembravano uscire dai manifesti: ora un guerriero, ora un gigante con un occhio solo, ora un pistolero, ora un indiano. Quel mondo di carta si animava, e il bambino lì davanti era come se fosse preso, portato lontano in qualche isola misteriosa, in un terreno di guerra, il cuore in sussulto.