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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

Lettera dal futuro

Presente e futuro: pretese, aspettative, appelli. Prima di quel boato che accompagna il domani di Bianca Mannu Confidammo al domani l’involto degli auspici con la cauzione algebrica allegata Il domani diede forfait si presentò istante privo di credenziali

Intrecci di corde

Onde fascinose nelle maglie delle corde di canapa, ma gli intrecci possono nascondere tragedie di Maria Cristina Capitoni Corda fissa e tesa In attesa di quel preciso istante dentro un tempo lento e semicircolare in cui quel dondolare di diverse sezioni trova improvvisa coincidenza di canale poi lasciare

L'amore che passione travolgente

“Pazzi d’amore”: pensiamo a uno stato di grazia, follia, esaltazione, che ci proietta in un mondo irreale. Però l'amore rimane un mistero di Laura Maria Di Forti Che l’amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell’amore . Aveva ragione Emily Dickinson. L’amore è passione, l’amore è meraviglia ed è nutrimento, del corpo e dell’anima. Ma, forse, soprattutto è mistero. Come nasce, di cosa si nutre e come prospera nel nostro cuore fino a portarci in alto, in un paradiso fatto di carezze e di baci che leniscono la nostra solitudine? Non lo sappiamo. Basta un gesto, un sorriso, anche solo uno sguardo.

Momenti della giornata

Una pausa piacevole nella giornata, tra i mille impegni di Marina Zinzani Suddividere le ore, lavoro, spesa, casa, e poi? TV, amici, cena, ecco la giornata che si riempie, e poi c'è il sonno, e poi pochi ricordi, appena qualche variabile.

In astronave

Lo spazio da lassù: i pensieri, le immagini, lo sguardo rivolto alla terra di Laura Maria Di Forti Un’astronave vola nello spazio, solitaria dimora in mezzo alle stelle. Chi sono gli abitanti? Hanno traguardi, speranze, hanno fantasie, forse sogni? Sono naviganti incalliti, decisi a portare avanti la loro missione. Consapevoli che il viaggio prima o poi avrà fine, guardano il cielo sognando l’eternità. È come un’astronave il pianeta in cui viviamo, enorme e bellissimo in mezzo allo spazio siderale.

Di notte

Il sonno, di notte, non arriva: pensieri e rimedi? di Marina Zinzani Non hai voglia di leggere niente, ti giri nel letto, guardi l'ora, non arriva il sonno, non arriva. Cosa ci vuole per dormire bene? Felicità? Il cuore sgombro da pensieri? Disinteresse o partecipazione per qualcosa che fa capolino nella mente? Di fatto, il sonno tarda a venire. Devi dormire e il tuo corpo, come un bambino dispettoso, fa le bizze. Il rimedio della nonna, no? Un bicchiere di latte caldo! Ti alzi allora, scaldi il latte, e ne bevi un po'. Ti affacci alla finestra. Malinconia del cuore di fronte alla città di notte, luci accese e pensieri inquieti.

Fiction, che passione

La passione per le fiction. Incollati allo schermo, le storie suscitano curiosità e diventano  un appuntamento gradevole di Marina Zinzani (Commento a Maschere sulla scena , PL, 25/9/19) Ci si innamora delle fiction, fanno compagnia nelle lunghe serate invernali, diventano appuntamento gradevole, rasserenante, pieno di curiosità perché... cosa accadrà?  Si ritrovano i personaggi a cui siamo affezionati, ci consolano i loro difetti, sono i nostri, l'ira, la rabbia, le bassezze, l'amore forse eccessivo per il cibo, i dubbi, i conflitti.

Bagliori d'autunno

Garfagnana (foto ap) I colori nuovi che accompagnano l’autunno, assistiamo al mutamento della natura, espressione di vita di Laura Maria Di Forti Ora che l’ultima goccia di pioggia è caduta a bagnare il giardino e un’aria fresca ha cominciato a soffiare salutando le ultime ore di caldo dell’anno, c’è una quiete tutt’intorno, una serena e composta atmosfera di calma e di silenzio. Tutto sembra immobile, come in attesa. Silenzio e pace.

Maschere sulla scena

Sono interpretate per anni dagli stessi attori, le fiction come Il commissario Montalbano, Un posto al sole o Beautiful: una performance  collettiva permanente in cui la realtà si confonde con la finzione che va in scena ogni volta (ap*) Quella del commissario Montalbano di Andrea Camilleri è stata una serie televisiva molto seguita dal pubblico italiano, e lo è tuttora, come è dimostrato dal successo che accompagna, in queste settimane, anche la riproposizione delle puntate meno recenti di questa fortunata opera, prodotta dal 1999, e poi articolatasi in tante stagioni con decine di episodi. Venti anni di storie e di rappresentazioni pressoché continue. Con un pubblico fedelissimo che ha seguito le vicende del commissario più famoso non solo in Italia ma in più di venti paesi al mondo.

La forza del dolore

Ci rimane più impresso il ricordo del dolore di quello della felicità? di Laura Maria Di Forti Kahlil Gibran diceva: “Puoi dimenticare la persona con la quale hai riso, mai quella con la quale hai pianto”. E forse è proprio vero. Ridere è facile, eppure si dimentica facilmente ciò che ci ha tanto divertito, ma il volto di chi ha ascoltato il nostro dolore rimane impresso nella nostra mente, indelebile, granitico.

Cavaliere antico

Le suggestioni del Castello sforzesco a Milano di   Marina   Zinzani La sensazione del tempo che non è passato rumore di zoccoli elmi e scudi le grate di un castello un soffio di vento Quanto costa il biglietto?

Vibrazioni

Un salto, un’attrazione, i mutamenti che cambiano di Maria Cristina Capitoni Vedesti increspar l’acqua d’improvviso ed il sorriso risata divenne Un altro sogno prese forma sostanza al tepore di quel nuovo stato di coscienza.

Essere famiglia

“La vita invisibile di Euredice Gusmao” del regista Karim Ai nouz. D ue sorelle nella Rio de Janeiro degli anni ’50. Il giudizio sociale, i sogni mancati, il conflitto con la mentalità maschilista. di Marina Zinzani Esistono cose che tu non puoi sapere, cose segrete, convenzioni taciute che cambiano le vite, i destini. Esistono cose che accadono in silenzio, non si sanno, non si devono sapere.  Esistono cose che sono come piante malate che attecchiscono, e diventano piante carnivore. Non diresti che lo siano, dall’aspetto, ma il contatto con una di  loro un giorno ti segna per sempre.

Come una farfalla

La felicità, così sfuggente e irraggiungibile, è forse a portata di mano: un’emozione improvvisa, un sussulto del cuore di Laura Maria Di Forti Cos’è la felicità? Avere il cuore pieno di gioia, godere della contentezza che ti pervade la mente e tutta l’anima, che ti fa saltare dall’allegria, ti infiamma di piacere, ti inonda di beatitudine. È questa, la felicità?

L'invidia degli dei

Fregene (foto ap) La cornice del mare, quella delle piante: la natura che rasserena di Marina Zinzani Sguardo attento all’orizzonte è il mare siamo al mare e questa fila di oleandri fa cornice cosa vuoi di più è il paradiso qui!

L'oleandro

I risvolti negativi della bellezza, nell’amicizia, nell’estetica, nella natura: ma il brutto può nascondere delle perle di Marina Zinzani Se ti fai un infuso di oleandro puoi andare incontro a una bella intossicazione, non tutto quello che sembra così bello fa bene. Ascoltare i consigli delle nonne, smentire Plotino, non è vero che il bello è buono, il bello può fare male, molto male. Vallo a dire a quello che ha lasciato famiglia perché Cupido è sceso un giorno e gli ha mostrato una donna, giovane, bella, avvenente, e voila! Tutto svanito, il passato, i figli, la moglie, tutto abbandonato per il bello sublime raccontato dai poeti, l’amore, quello incontrato una volta o due nella vita!

Storia di Bianca

Un lavoro impegnativo che però non esaurisce gli interessi di Bianca, giovane donna sola: il desiderio di trovare la felicità, in un tempo di libertà speso solo per sé di Laura Maria Di Forti Bianca ha trentasei anni, non è sposata, ha una laurea in filosofia che ha riposto nel cassetto e lavora come segretaria del Direttore del Personale di una grande azienda milanese. Si sveglia alle sei e trenta, fa colazione con un caffè e due fette biscottate e di corsa si prepara per uscire. Indossa sempre dei completi pantaloni o dei sobri abiti eleganti e mai vistosi, si concede collane e bracciali rigorosamente d’oro o di perle.

Doppie vite

Cambiare sino a sdoppiarsi di Marina Zinzani Si inseguono sogni doppie vite anima perduta che torna a casa fra i meandri delle possibilità  mentre il cammino dei giorni prosegue lento nel tempo che passa. 

Lo stesso

Vivere allo stesso modo, senza cambi di passo di Maria Cristina Capitoni Tempo che cambia passo ma non per te che abbagliato un attimo dal nuovo modo ti fu chiesto e dopo imposto di dimenticare di cambiare direzione e lasciare andare.

Riflessi

Un gioco di specchi, tra sé e la vita di Lorenzo Mullon Ogni dolore ogni sofferenza ogni albero tagliato ogni vita stroncata si riverbera in me ogni gioia ogni beatitudine ogni intuizione ogni apparizione fino al punto di dire ognuno di noi è in tutte le cose

Indietro

Ciò che ci sfugge e non abbiamo più: il fascino della mancanza. Bello vivere tranquilli, ma proviamo nostalgia  per i giorni frenetici della giovinezza di Laura Maria Di Forti C aldo. Il sole, la luce che quasi accieca, l’odore del mare ancora sulla nostra pelle. Poi, improvviso, verrà l’autunno. E quando le prime foglie gialle cadranno dai rami e il tramonto si staglierà presto, molto presto, all'orizzonte, allora il nostro pensiero volerà ai giorni estivi, alle vacanze passate, a quel sole che talvolta abbiamo stancamente sopportato.

Linda

di Marina Zinzani (ap) I “racconti del sabato”: una giornata della settimana, occasione per un racconto. E’ un momento particolare, il sabato. Per una donna spesso infarcito soltanto di maggiori impegni, da trascorrere correndo, con le ore ancora una volta contate, insufficienti. Oppure può essere un tempo per fare ciò che si è rimandato, per dedicarsi a qualcosa di piacevole, divertente. Per leggere un libro, guardare un film, uscire con gli amici. Trovare pace e serenità, piccoli piaceri. Magari non fare nulla, guardarsi intorno, fare una passeggiata. In compagnia solo dei propri pensieri.

Come dirlo

Un amore, un’assenza, una malattia. La fascinazione dell’esistenza. Alle prese con la passione e l’ironia, il dubbio e la malinconia. di Laura Maria Di Forti Posso scherzare e portarti al riso. Conosco la forza dell’ironia e spesso uso il sarcasmo per essere incisiva. Ma so anche essere sprezzante, crudele fino a farti morire dentro, nel cuore e nell'anima. Posso trasformarmi in pugni che affondano nello stomaco e in schiaffi che ti percuotono il viso.

Martin Eden: il viaggio verso l'ignoto

Il film “Martin Eden”, un marinaio di umili origini e il desiderio di emanciparsi dal suo stato sociale: respinto ed umiliato di Marina Zinzani Difficile trovare le parole per raccontare il film Martin Eden , del regista casertano Pietro Marcello, premiato a Venezia e poi ora a Toronto, tratto dal romanzo dello scrittore americano Jack London: sul mestiere di scrittore, su ciò che significa scrivere, le emozioni legate alla scrittura, la disperazione, il sogno, l'illusione, la perdita dell'innocenza, il nulla se l'amore svanisce.

Tempo balordo

Il tempo esposto all’inutilità, alla noia, all’evaporazione dell’esistenza di Bianca Mannu Moneta inflazionata -  il tempo senza valvole. Lo scialacqui in soste balorde alle stazioni dei treni fermi sui binari Morti Fischi come trapani slabbrano solitari i bordi alla falsità   del ssssssi lenzio

Il volo del tempo

Il tempo assomiglia nella sua brevità ad un fulmine, come l’avventura della vita di Laura Maria Di Forti Il tempo vola. Vola come un fulmine, come il lampo che illumina il cielo squarciandolo e che subito ripiomba nel buio. Vola come un colibrì, gracile esserino munito di ali. Vola come un bacio dato di nascosto o come un sorriso che non ti aspetti.

Conforto

Voci che rendono più leggera la solitudine di Marina Zinzani Il conforto anima che vaga per il mondo accessori, iPhone, tv voci dall’etere non parole non lenisce nulla ricerca e vuoto l’importanza di una pizza risata e birra

Poeti

La scrittura dà sollievo al lettore, ma anche i personaggi  trovano conforto nella penna degli scrittori di Marina Zinzani (Commento a Lo scrittore , PL, 12/9/19) Il poeta grida il suo dolore non c’è nessuno solo parole opportune dagli altri non vuole parole opportune il poeta non le vuole l’anima non trova pace nella sua irrequietezza il tempo gli sembra ostile la solitudine siderale

Lo scrittore

Racconti dedicati a figure moderne e antichissime. Evocano suggestioni, pongono interrogativi. Oggi, lo scrittore. Già pubblicato: L’attrice . di Laura Maria Di Forti (ap) Quante volte ad uno scrittore, o aspirante tale, è stato chiesto di spiegare perché ha iniziato a scrivere, oppure di descrivere le sue giornate di lavoro. Alla ricerca degli imperscrutabili segreti di un “mestiere“ che sorprende ed affascina. Tante risposte diverse, e differenti sollecitazioni. Mai del tutto chiare e risolutive.

Come saperlo

Gestire le emozioni, la chiave per capirle di Maria Cristina Capitoni Non fu controllo quel che assunsi ma piena consapevolezza giunta così senza preavviso al termine di un tempo prestabilito.

Le cose

Giorgio Morandi (1890-1964) I sentimenti che accompagnano gli oggetti di Marina Zinzani Sono parti di noi, le cose, gli oggetti. Sono desideri realizzati, anche se lo sguardo gira spesso altrove, poco dopo averli fra le mani. Sono ricordi di famiglia, ricordi di persone, pensieri e struggenza.

L'indifferenza, in Marcel Proust

I volti dell’indifferenza: dall’attrazione verso ciò che ci è negato all'impotenza di fronte alle cose a portata di mano di Paolo Brondi L’Indifférent è il titolo di una novella scritta da Marcel Proust, probabilmente nel 1893, all’età di ventidue anni, pubblicata sulla Rivista Vita contemporanea nel 1896, trascurata e dimenticata dallo stesso autore, poi riscoperta dallo studioso Philip Kolbe e da questi pubblicata, con stesso titolo, da Gallimard, nel 1978.

Vicolo cieco

La denigrazione a buon mercato di Marina Zinzani Ci si nasconde dietro un nickname, un nome di fantasia, a volte dietro un sorriso, o una forma di potere. Sono molteplici i mezzi per denigrare, era così anche ai tempi di scuola, lo è anche ora. Perdere in partenza quella forma minima di gentilezza, di coraggio, di accettazione dell’altro: si scivola in un vicolo buio, con incontri imprevedibili.