Pagine letterarie

Quello strano ritrovarsi insieme di Maria Cristina Capitoni È quello stare che combacia e funziona quando i corpi comunicano e ruotano all’unisono senza far rumore come sole nel suo sistema quando la luce risplende il buio trema.

Non solo compagnia di Marina Zinzani Ci accompagnano in silenzio nelle giornate fredde o assolate la loro piccola presenza  è tenera, indispensabile è qualcuno che c’è e non è solo un cane un amico dell’uomo, si sa è tanto altro

Profumi, tepore: la vitalità dell’estate di Cristina Podestà Il canto triste della tortora si mescola ad un litigio chiassoso di uccellini dentro la grande magnolia in giardino. La stagione è dalla loro parte e ascoltarli è delizioso poiché, insieme a tutti i profumi sprigionati dalle piante in piena fioritura, si assapora l’arrivo della luce e del calore.

di Liana Monti “Io ho il mondo per patria, come i pesci hanno il mare” (Dante Alighieri, De Vulgari Eloquentia, I, 6)   Ovunque io debba arrivare In questo eterno pellegrinare Chiunque io possa incontrare Di quante cose io possa argomentare In un continuo andare

Il piccolo che fa il miracolo di Laura Maria Di Forti Le tillandsie sono piccole piante, veri e propri ciuffi verdi o delicatamente colorati che si nutrono di aria e che non hanno radici: per tali ragioni vengono anche chiamate figlie del vento. Nascono nelle foreste dell’America latina, della Patagonia e degli Stati Uniti meridionali e crescono sui fusti e i rami degli alberi, sui pali e perfino sulle rocce.

L’arte crea bellezza di Laura Maria Di Forti Il kokedama è una pianta senza vaso. Come può essere? È forse una magia, un artificio miracoloso o una semplice invenzione fornita dall’ultimo film di fantascienza? Niente di tutto questo: il kokedama è solo lo stratagemma usato sin dal diciassettesimo secolo in Giappone dalle persone povere.

Momenti che rimangono impressi di Marina Zinzani Un messaggio una foto una canzone un video rimangono momenti fissati per sempre la felicità era lì

L’età così breve della vita di Marina Zinzani  La gioventù svanisce dietro una porta chiusa è entrato il sole, è uscito svanisce in vite consegnate agli altri  corri, corri, è tardi il grigio di fuori diventa il grigio di dentro

di Lorenzo Mullon Per essere simili al cielo bisogna dipingere la voce di azzurro

Dedicato a chiunque combatta una battaglia di Cristina Podestà Un labile equilibrio, sospeso a metà tra guerra e pace, si staglia all’orizzonte. Fruscia la foglia, freme il cuore, rimbalza il pensiero.

Le emozioni dopo molto tempo di Liana Monti Dal fiore della nostra giovinezza Raggianti di speranze e sogni Sorrisi di una splendente bellezza Sarà bellissimo rivedervi cari compagni. Mi fa piacere potervi incontrare

Volteggiare liberi di Maria Cristina Capitoni Come fosse sembra ma non è stessa sostanza avvolge in un velo d’apparenza il ricordo che attraverso lo sguardo lasciato libero di volteggiare ricompone il quadro tutto sembra altro

Il lungo peregrinare di Liana Monti “Io ho il mondo per patria, come i pesci hanno il mare” (Dante, De Vulgari Eloquentia, I, 6))   Ovunque io debba arrivare In questo eterno pellegrinare Chiunque io possa incontrare Di quante cose io possa argomentare

Imparare a leggere da giovani di Cristina Podestà Ho perso tutte le coincidenze, e proprio quelle mi avrebbero portato alla giusta destinazione. E le ho perse a causa del mio scarso interesse per la lettura.  Leggere è fondamentale per tutti: un bambino che non legge resterà indietro, una persona che non si aggiorna sarà sempre fuori contesto, chi non si bea l’anima con la cultura resterà fuori tempo.

Falcone e Borsellino, non solo il ricordo (Angelo Perrone) Il conteggio inesorabile degli anni – sono trenta da quel tragico 1992, in cui trovarono la morte Falcone e Borsellino – è faticoso. Siamo qui a ricordare, ma molti allora non c’erano, o erano troppo giovani. Il ricordo è inesistente o è messo a dura prova.

di Marina Zinzani “E non permetteva che alcuno si comportasse in modo crudele con gli uccelli e le altre bestie, ma insegnava l’amore e l’affetto e la carità, e ai poveri dava pane, e ai bisognosi dava vestiti, e nel paese regnavano la pace e l’abbondanza. Ma egli non regnò a lungo: tanto grande era stata la sua pena, e tanto amaro il fuoco della sua esperienza, che in capo a tre anni morì. E quello che regnò dopo di lui fu un re malvagio.” (Oscar Wilde)

di Marina Zinzani “Essere diventato un uomo più profondo è il privilegio di coloro che hanno sofferto.” (Oscar Wilde) Quanti viaggi che si compiono, per mete non programmate. Quanti volti si conoscono, che mai si sarebbe pensato di conoscere. Quante finestre si sono aperte, quante porte si sono chiuse, quanto rammarico, amarezza, rassegnazione.

Le cose da non fare  di Liana Monti Non avrei mai dovuto Percorrere strade sconosciute Senza averle almeno prima studiate. Inseguire persone che apparivano brillanti Lasciando a casa la mia personalità.

Testimonianze a trent’anni dalle stragi ( Angelo Perrone ) Ricorre quest’anno il trentennale delle stragi di Capaci (23 giugno ’92) e via d’Amelio (19 luglio ’92): la cronaca, sedimentata nel tempo, diventa spesso poesia, è ora raccontata – con molte iniziative - in forme diverse da inchieste, saggi, testimonianze dirette.

di Sonia Scarpante Ti chiedo di non aver paura, e di scegliere – per questo viaggio sulle ali della scrittura terapeutica – una penna che sia in linea con il tuo modo di essere; a volte panciuta e robusta, altre volte smilza e morbida al tatto. Sceglila fra tante e sentila come l’alleata che a tratti consumerà le tue forze e a tratti ti renderà audace.

Priamo della Quercia (1400) di Liana Monti “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa” (Inferno, III, 51)   Non fermarti a guardare chi non lo merita Passare del tempo con loro sarebbe una perdita Presto la memoria di loro sarà svanita Avvolta da una nebbia indefinita

Putin e Zelensky: parole e verità storica (Angelo Perrone) Le parole di Putin calpestano logica e buon senso, oltre che verità storica. C’era un «genocidio» nel Donbass ai danni dei russi e andava contrastato. Il governo ucraino è composto da «drogati» e «nazisti», da eliminare.

Le virtù del movimento di Liana Monti Fare sport è salutare Per le energie aumentare Le tensioni lasciare andare E il benessere ritrovare. Ogni mattina alzarsi presto non è cosa vana fare un circuito camminando in fretta E almeno una volta a settimana Una escursione in bicicletta.

Ritrovarsi dopo la separazione di Maria Cristina Capitoni Forse è questo ciò che avevi in mente opinioni inespresse oppure un mondo intero che non trova voce perché ogni suono si infrange nel frastuono altrui un muro di lacrime asciutte

di Marina Zinzani “La maggior parte delle persone sono altre persone. I loro pensieri sono opinioni di qualcun altro, la loro vita un’imitazione, le loro passioni una citazione.” (Oscar Wilde) Qual è la persona primordiale, senza condizionamenti? Che influsso hanno avuto i libri, e prima ancora le famiglie, e poi la scuola?

di Marina Zinzani “Ma con l’Amore non si fa commercio al mercato, né si usano i pesi di un venditore ambulante. La sua gioia, come la gioia dell’intelletto, è di sentirsi vivo.” (Oscar Wilde) La penombra della sera e la solitudine. Una presenza non più appagante, l’anima ha sete, l’acqua è insapore e non basta a lenire il desiderio di bere.

di Marina Zinzani “Talvolta si può vivere per anni senza vivere affatto, e poi tutta la vita si affolla in un’ora soltanto.” (Oscar Wilde) È qualcosa che si vede nei film, il colpo di fulmine. Magari fra persone non più giovani, come in “Innamorarsi”, con Meryl Streep.

Bucha, Ucraina (Angelo Perrone) In questa guerra dei forti contro i deboli, il cui esito è la sopravvivenza della speranza, lo scontro è a tutto campo. Non conta solo la forza bruta, alla vecchia maniera. Il confronto impari tra Russia e Ucraina si svolge su molti piani. Gli scenari militari mutano e si mescolano a quelli mediatici.

di Liana Monti Il cielo nel cuore Più di mille parole Per curare questo dolore In attesa di un raggio di sole

Processo a Oscar Wilde di Marina Zinzani “Solo io posso giudicarmi. Io so il mio passato, io so il motivo delle mie scelte, io so quello che ho dentro. Io so quanto ho sofferto, io so quanto posso essere forte e fragile, io e nessun altro.” (Oscar Wilde) I giudici sono dappertutto, agli angoli di strada, nei talk show, negli androni dei palazzi, ai giardini. Si nascondono, si camuffano, e appaiono, se appaiono, sempre con il sorriso sulle labbra. La cordialità è il loro forte, sono specializzati in questo.

In cerca di forza e vigore di Liana Monti Ho radici profonde Che mi tengono saldamente legata al suolo Occhi non possono vederle Ma le posso sentire Assorbono nutrimento dal terreno E mi alimentano costantemente Il vento può soffiare forte Ma loro mi terranno in equilibrio

di Marina Zinzani “Io non voglio cancellare il mio passato, perché nel bene o nel male mi ha reso quello che sono oggi. Anzi ringrazio chi mi ha fatto scoprire l'amore e il dolore, chi mi ha amato e usato, chi mi ha detto ti voglio bene credendoci e chi invece l'ha fatto solo per i suoi sporchi comodi. Io ringrazio me stesso per aver trovato sempre la forza di rialzarmi e andare avanti, sempre.” (Oscar Wilde)

Il sentimento che ci fa fluttuare di Cristina Podestà  La nostalgia fa parte di noi, ci si nasce nostalgici, si prova fin da piccoli. Può essere un sentimento struggente, più leggero ma quasi sempre velato di malinconia.

Oltre l’oscura realtà di Maria Cristina Capitoni Era un mondo vuoto fatto di libertà che trasmutavano in ansie sempre maggiori luoghi diversi ma stessi umori conclusioni ben salde tra loro franate nel vuoto

di Marina Zinzani “Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare... nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità.” (Oscar Wilde) Quanti amori non si sono potuti realizzare, quante parole non dette sono state la causa di amori finiti, quante occasioni non si sono prese al volo, perché la mente, con tutti i suoi dati e i suoi dubbi ha fermato l’agire, forse dato dal cuore.

di Liana Monti “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza” (Dante, Inf. XXVI, 119-120)   Una esortazione che risuona nelle nostre menti. Una invocazione che dopo secoli è ancora estremamente attuale. Una richiesta semplice, chiara, profonda.

di Marina Zinzani “Il guardare una cosa è ben diverso dal vederla. Non si vede una cosa finché non se ne vede la bellezza.” (Oscar Wilde) L’osservare un oggetto e non vederne la potenzialità. Una penna è espressione, e non solo un mezzo per lasciare sulla carta delle cose scritte.