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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

La principessa delle meraviglie

Joan Mirò Il dialogo di un nonno con la sua nipotina: come trovare la felicità? Le magie che possono aiutare di Marina Zinzani “Guarda, guarda in cielo, le vedi le stelle…” “Devi raccontarmi quella storia, nonno.” “Quella della principessa che è salita su una stella e guarda il nostro piccolo mondo, ed ogni tanto scende, portando meraviglie?” “Sì, quella.” “Cosa vuoi che ti racconti?” “Parlami delle sue meraviglie, nonno.”

Il soffio dell'amore

Tanti modi per dire: ti amo. E può servire persino il silenzio di Paolo Brondi Accade sempre così, un gran mare di malinconia si apre quando un amore finisce. Lo dicono anche i versi di un grande amatore: “E noi che pensiamo la felicità / come un’ascesa, ne avremmo / l’emozione / quasi sconcertante / di quando cosa ch’è felice, cade..” (R. M. Rilke).

Sul finire dell'estate

Musica, un prato profumato, la magia del tramonto: l’incontro con quella ragazza di Paolo Brondi I giovani di allora, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ballavano all’aperto, alle spalle della collina dove c’era una pista da ballo, al canto e alle musiche di Carnevale di Venezia, Ciribiribin, Gelosia, Tango delle rose, Sul bel Danubio blù, La Cumparsita, Tango del mare, Violino tzigano, La Vedova allegra.

Lontano dal cuore

Il rapporto con i sentimenti, le ragioni del cuore di Maria Cristina Capitoni Uscii dal cuore Per necessità O almeno così mi parve poiché questo è ciò che dissero Stanne fuori e non ti pentirai Mi allontanai appena Di un secondo

E m'incontro

L’immagine dell’acqua che scorre veloce tra erbe e sassi evoca una piacevole sensazione di libertà di Bianca Mannu E m’incontro col canto umido d’un’acqua giovane puerilmente spavalda dell’innocenza fresca che non conosce il proprio fine.

Momenti di rara felicità

Il benessere interiore, l’animo che impara a vibrare di tanti attimi di felicità di Marina Zinzani La schiuma della birra sulle labbra la pizza che sta arrivando in tavola, che profumo il dolce che promette meraviglie, le scarpe nuove, eleganza la musica che non ti aspettavi, armonia pura l’erba bagnata, il suo profumo, uscire dopo la pioggia

Al tepore della sera

Il misterioso dondolio della vita, tra lucciole e cicale di Paolo Brondi Che strana vita, la vita di quell’uomo! Era importante e noto, ma si teneva in disparte: lontano dai traffici dei molti amori e di innumerevoli formali conoscenze. Donava tutto sé stesso alla funzione esercitata, con enorme rispetto dei suoi pazienti che lo attendevano, quotidianamente, nell’ospedale ove era primario.

Trascolora la paura

Volare oltre i pensieri, quel bisogno di libertà di Maria Cristina Capitoni Piegato al giogo della disciplina Un tempo stretto E poi di nuovo in volo Si cresce a strati Sovrapposti e disordinati Fino a che
 Insistendo oltre il timore Cambia anche la frequenza

Dialogo sulle cose da fare

Greta Thunberg I giovani si ribellano e chiedono conto agli adulti della loro inerzia: perché? di Marina Zinzani “Ho voglia di fare una passeggiata oggi, c’è il sole, si sente la primavera.” “Lo so, è bellissimo questo periodo, gli alberi in fiore, si sente voglia di fare, di andare al mare, di stare in mezzo alla natura, prima che arrivi l’estate, e allora le giornate possono diventare un incubo.”

L’arte che salva la vita

Tre amiche in vacanza a Venezia: allegria e incubo (ap) Esce “ Linda ” (DelosDigital, 2019) il nuovo romanzo di Marina Zinzani, collaboratrice di Pagine Letterarie . Un viaggio a Venezia, città meravigliosa e piena di fascino: tre amiche decidono di concedersi qualche giorno di vacanza per festeggiare la guarigione di una di loro, Linda, che aveva combattuto contro una grave malattia. Sarà un periodo breve ma intenso, di felicità ed allegria, a contatto con l’arte e tanta bellezza, quasi senza pensieri negativi.

Ciottolo grigio

Dalle venature, i segni che portano alla luce di Florio Frau Vive ancora il ciottolo grigio che s’è levigato nel cavo della mano. Si fa mano e occhio e il tempo indiscriminato delle presenze senza radici nel mondo, ciò che resta del volo dei passeri nell’instabilità della luce solare.

Buon giorno

In cima alla montagna, tra ceppi trasformati in cenere e cocci di terracotta, un incontro di Giovanna Vannini Erano ore che camminavo. Il sentiero si era mostrato impervio fin dall'inizio della mia avventura ma giunto in cima alla collina vidi le sagome di alcuni tetti. Un piccolo abitato rurale; il camino che fuma all'orizzonte, il sole nascente del primo mattino, che aveva iniziato a risplendere sulle cime marcate e spoglie del massiccio Pratomagno casentinese. Cosi, decisi di scendere.

Dialogo sulla mimosa

Un dialogo insolito sulla vita delle donne, prendendo spunto dal fiore a cui è più legata l’immagine femminile di Marina Zinzani “Senti il profumo di questa mimosa…E’ un fiore bellissimo, che richiama il giallo del sole, la luce.” “Ricorda anche il dolore delle donne, la fatica, il loro sacrificio quotidiano. E sfiorisce…” “Sfiorisce come le donne, dici? Ma non c’è un tempo per sfiorire. Se tu hai interessi e vitalità, non sfiorirai di certo.”

Perché ci attrae la mancanza di confini

Come ricorda Giacomo Leopardi, l’immaginazione ci spinge verso l’infinito. E' motivo di felicità oppure di angoscia? di Catia Bianchi (Commento a Duecento anni insieme: “L’Infinito” di Leopardi, poesia senza tempo , PL, 6/3/19) La convinzione leopardiana che l’inclinazione umana verso l’infinito sia istintiva e che dunque tutto quello che è indefinito (lo spazio senza confini) produca piacere deriva dal concepire la vita come un qualcosa di circoscritto nello spazio e nel tempo, qualcosa che ha una fine. Una tale rappresentazione dell’infinito attiva l’immaginazione, fonte di piacere e serenità.

Ore del pomeriggio

Pensieri e sensazioni ad una certa ora del giorno di Giovanna Vannini Ci son certe ore del pomeriggio così malinconiche. Il sole sta per tramontare, tu ti perdi nei meandri della mente, anche se il sorriso alberga sulle labbra, anche se il giorno ti ha soddisfatto.

L'assenza così devastante

La difficoltà di rimettere insieme i pezzi, dopo il trauma della rottura di Cristina Podestà (Commento a Le voci di dentro , PL, 9/3/19) L'introspezione psicologica resta una caratteristica fondamentale per conoscere meglio se stessi e il mondo. Federica diventa donna forte ed autonoma attraverso la sofferenza, lo struggimento del ricordo, e la difficoltà di reinventarsi una vita da single in cui la privazione di Luca è talmente forte da tramutarsi in una presenza invasiva con la sua assenza.

Il profumo di te

La mattina al risveglio, un gesto. Di affetto e paura di Maria Cristina Capitoni Del vento dietro te Di questo hai paura Mi dicesti T’ho sognato la mattina presto Aggrapparti a me E a tutto il resto Per poi piangere in silenzio

Ad un figlio

Scarpe robuste, zaino capiente. E ciò che può orientarti nel cammino di Marina Zinzani Se devi andare lontano, devi avere scarpe robuste, che ti proteggano dal freddo, dai pericoli. Se devi andare lontano devi avere uno zaino capiente sulle spalle, con dentro cose preziose che  ti aiutino a sopravvivere se manca il cibo, l’acqua, e non solo. Anche libri devono esserci, anche istruzioni per creare lampade magiche, perché provare ad accenderne una, in un certo momento, potrebbe salvarti.

Le voci di dentro

Affrontare l’abbandono: i ricordi, le domande, lo sguardo verso il futuro di Paolo Brondi Federica non attraversava un bel periodo, ma in quel giorno sentiva un presagio di cose nuove. Uscita dalla doccia, apprezzava il conforto della sua casetta, pensando e ripensando che da quando aveva scelto di vivere sola, non si era rinchiusa a riccio, ma aveva ritrovato in sé i sentimenti più reconditi, riprendendo a godere di ogni attimo della vita: il rumore del mare, la pioggia, la rugiada, il canto degli uccelli, il profumo dei fiori.

Naufragare

Sardegna (foto ap) Ogni tanto abbiamo bisogno di lasciarci andare ai sogni, di spaziare con la mente, come suggerisce Leopardi di Marina Zinzani (Commento a Duecento anni insieme: “L’Infinito” di Leopardi, poesia senza tempo , PL, 6/3/19) L’orizzonte limitato è una sciagura, a volte. Si preserva l’animo da delusioni, da salti nel vuoto, e si pensa che sia un bene avere i piedi ben saldi a terra.  Ma l’uomo ha anche bisogno di sogni, di andare oltre quel muro che tanto ci condiziona, il muro quotidiano dei limiti, delle fragilità, delle paure, delle ossa rotte, ha bisogno di immaginare che ci sia altro.

Castelli che cadono

E’ facile ferire l’altro nei sentimenti più intimi: la carezza di cui abbiamo bisogno di Marina Zinzani Castelli che cadono all’improvviso, uno sfacelo, la costruzione di una vita, cade tutto, cade tutto. Non sanno gli altri dell’amore ferito, non sanno del dolore segreto. Risollevati, piccolo cuore, non ascoltare nessuno.

Eroi perduti

Tempio degli eroi, di A. Dell'Ira Nel pubblico, ma anche nel privato, a volte perdiamo il momento giusto per agire di Marina Zinzani Dirlo dopo, quando la tempesta è passata. Far finta di niente. Girarsi dall’altra parte. Non dire quello che si pensa. I volti del dubbio, della paura, dell’impotenza. Dell’opportunismo. Strade impervie, quelle del coraggio.

Rinascere

Poter ritornare sui propri passi, e scoprirne eccessi e infedeltà di Bianca Mannu Ri - nascere in un battito di ciglia per il lancio d’un quasi niente composto di carbonio e d’acqua a sdrucciolare nelle gole delle parole liquide    a indietreggiare verso il domani senza un ‛ dove’ cogliere presagi postumi come cuscini di fiori preventivi per finalmente annusare - da vivi - la fine della storia  

Dalla sofferenza alla libertà

La casa di Leopardi a Recanati La poesia di Giacomo Leopardi, cammino di vita di Maria Cristina Capitoni (Commento a Duecento anni insieme: “L’Infinito” di Leopardi, poesia senza tempo , PL, 6/3/19) Solo una profonda sofferenza e conseguente ricerca di sollievo poteva produrre una tale sublimazione, libera dagli schemi ma così musicale, un mantra, la cui recitazione inaspettatamente spalanca la porta delle stelle. O almeno questo successe a me, che intenta a mandar a memoria i versi, fui sopraffatta dalla dimensione espressa dal contenuto, compresa solo in quel preciso momento.

✨ L'infinito: l'eterna inquietudine tra siepe e orizzonte

(a.p.) ▪️ “ L’Infinito ” di Giacomo Leopardi è più di una poesia: è una bussola eterna per l'animo umano. Questi versi hanno la magia di raccontare l’inquietudine perenne dell’uomo, sospeso tra il bisogno di un’infinità che si desidera e la consapevolezza dei propri ineludibili limiti. La sua straordinaria longevità testimonia il potere della Poesia di interrogare il nostro mistero esistenziale. 📚 La magia che supera il tempo Quest’opera è legata ai ricordi della giovinezza, agli studi che, pur iniziando con faticosi esercizi di memoria, sono divenuti un segno indelebile. Nella maturità, questi versi sono risuonati nella mente, capaci di lasciare una traccia profonda. Molte altre opere, pur lasciando gioia o smarrimento, non riescono a oscurare la magia dell’Infinito. Per molti, si è creato un misterioso intreccio tra la poesia – così carica di luce e ambiguità – e le vicende personali, creando suggestioni e spunti di riflessione in ogni stagione della vita. 🏔️ Il corpo a corp...

Riconoscersi dentro

Quando lo scrittore sa raccontarci qualcosa di noi di Catia Bianchi (Commento a La donna della spiaggia , PL, 5/3/19) Leggere dà la possibilità di sognare, ma anche di immedesimarsi nel protagonista della narrazione, in una specie di distacco dalla realtà. Capita spesso di leggere un libro o di guardare un film ed essere travolti dal racconto. “La donna della spiaggia”, invece, ha il potere di sconvolgere: le parole dello scrittore si affacciano nella mente come fossero diagnosi di uno stato d'animo, che il lettore riconosce come proprio.