Pagine letterarie

di Marina Zinzani (“Si vous n’avez rien à me dire” – Françoise Hardy) Cerco i tuoi occhi, la tua attenzione. Cerco un discorso che mi emozioni.  Cerco un gesto che dia un senso a questo incontro. Cerco cibo, aria, acqua, fuoco.

di Marina Zinzani (Dens ronds dans l'eau - Françoise Hardy) Lasciati cullare dall’acqua in un tranquillo mare d’agosto lasciati portare via dalla corrente

All’inizio di una storia di Liana Monti La giovane era uscita E si era invaghita Di un ragazzo così buono e sincero Che a lei quasi non sembrava vero. I due diventavano molto uniti Passando insieme momenti felici Nei loro occhi si specchiavano E tanta tenerezza emanavano. 

Come sopravvivere di questa stagione di Liana Monti In questa lunga estate Il caldo forte riempie le giornate La natura soffre perché non piove C'è molto caldo e secco in ogni dove. Esco di casa la mattina presto Per fare sport quando è un po' fresco

di Marina Zinzani (“Contre vents et marées” – François Hardy) Contro il vento che ti porta via le cose le persone  i ricordi

Tra gioie e tristezze di Liana Monti Nelle righe di una poesia Scrivo le cose che sento Che sgorgano forti da dentro Sensazioni di sconfinata tristezza Mentre mi sembra di sprofondare Nella più cupa disperazione Così come le sensazioni positive Quando sento una grande gioia Che non riesco a trattenere

di Marina Zinzani (“Station quatre septembre” – Vanessa Paradis) Una città alle spalle via vai valigie stazione disorientamento

di Laura Maria Di Forti Introduzione di Angelo Perrone (Angelo Perrone) I ricordi raccolti da Laura Maria Di Forti, scavando nella memoria, ci riportano indietro nel tempo. Ognuno avrà modo di recuperare frammenti della propria vita, ansie, gioie, affanni, semplici curiosità.  Spezzoni dell’esperienza che ci appartiene e che talvolta ci è accaduto di condividere con qualcuno. Altrimenti rimasti in noi, quelle sensazioni che ora riemergono con dolcezza o d’impeto.

di Marina Zinzani (“Blowin' in the wind” – Vanessa Paradis – Suzanne Vega) Il vento soffia portandosi dietro le cose non dette i rimpianti

Elogio del movimento di Liana Monti Se si dedica tempo allo sport con costanza, Poi diventa una cosa di cui non si può più fare senza O da soli o in compagnia Restare in salute anche con allegria Tonificare il corpo e lo spirito, sono la ricompensa migliore che ci sia.

di Marina Zinzani (“Jardin d’hiver” – Vanessa Paradis) Fili d’erba bagnata foglie cadute l’inverno è arrivato si chiamano a raccolta fiori delicati

di Laura Maria Di Forti Introduzione di Angelo Perrone (Angelo Perrone) I ricordi raccolti da Laura Maria Di Forti, scavando nella memoria, ci riportano indietro nel tempo. Ognuno avrà modo di recuperare frammenti della propria vita, ansie, gioie, affanni, semplici curiosità.  Spezzoni dell’esperienza che ci appartiene e che talvolta ci è accaduto di condividere con qualcuno. Altrimenti rimasti in noi, quelle sensazioni che ora riemergono con dolcezza o d’impeto. Non erano davvero sepolte o dimenticate, solo sfuggite alla percezione più superficiale. Quella che ci accompagna nel quotidiano frenetico.

Trovare la strada di Liana Monti Un raggio di sole filtrava dalla finestra Ho alzato lo sguardo e ho osservato Era una luce molto speciale Portava con sé un messaggio importante Mi sussurrava direttamente all’anima

di Laura Maria Di Forti Introduzione di Angelo Perrone (Angelo Perrone) I ricordi raccolti da Laura Maria Di Forti, scavando nella memoria, ci riportano indietro nel tempo. Ognuno avrà modo di recuperare frammenti della propria vita, ansie, gioie, affanni, semplici curiosità.  Spezzoni dell’esperienza che ci appartiene e che talvolta ci è accaduto di condividere con qualcuno.

di Laura Maria Di Forti Introduzione di Angelo Perrone (Angelo Perrone) I ricordi raccolti da Laura Maria Di Forti, scavando nella memoria, ci riportano indietro nel tempo. Ognuno avrà modo di recuperare frammenti della propria vita, ansie, gioie, affanni, semplici curiosità.  Spezzoni dell’esperienza che ci appartiene e che talvolta ci è accaduto di condividere con qualcuno.

Ritrovare la forza interiore di Liana Monti Non è questo il momento di guardare indietro, sentire la stanchezza, lasciarsi avvilire. Non è ancora ora di fermarsi a piangere, e sentire l’affanno e lo scoraggiamento. Non è adesso che posso dire basta. Io devo guardare avanti, anche con poche gocce di energia, anche se sembra non ci sia più forza.

Sensazione di vita di Liana Monti Lasciati cullare Dalle onde del mare La pelle si sente accarezzare Piacevolmente ti senti rilassare Un fresco tepore inizia ad arrivare Chiudi gli occhi e sembra di volare

L’assenza della buona politica dà spazio a manovre irresponsabili (Angelo Perrone) In questa fase siamo oltre l’incertezza. La fuga in avanti compiuta dai 5 Stelle mettendo in crisi il governo Draghi è un gesto di irresponsabilità di fronte alle emergenze del paese. Meglio, si direbbe, inseguire scorciatoie e guadagnare un pugno di voti, che salvi il partito dalla sparizione. Il destino del paese non ha importanza.

Momenti speciali nella natura di Liana Monti Una sera d’estate Un gruppo di persone arrivano invitate Un appuntamento un po’ speciale Che per i presenti molto vale.   Un tappetino, un telo, indumenti bianchi e piedi scalzi Ci disponiamo in cerchio perché l’evento inizi

di Marina Zinzani (“La chanson des vieux cons” – Vanessa Paradis) Fino a quando tu crederai alle favole quelle che ti raccontavano da bambino e quelle venute dopo presto smentite

Crisi del governo Draghi, tra riforme urgenti e vuoto politico (Angelo Perrone) Il ghiaccio della Marmolada si scioglie, e chissà quanti altri ghiacciai potrebbero cedere. Il fuoco ammorba l’aria di Roma e non intimorisce i cinghiali, liberi di vagare in mezzo ai rifiuti. L’inflazione è a ruota libera, basta fare un giro nei supermercati.

Il fascino delle due ruote di Liana Monti C’è il giro d’Italia ma io ho fatto il giro di Romagna Con la bicicletta, per tutte le strade che attraversano la campagna Passando anche per il lungo mare della nostra bella riviera Partendo presto prima dell’alba e fintanto che non si fa sera.

L’amore dà speranza di Liana Monti Una goccia di rugiada Si è posata sulla mia strada Ho alzato il viso Ed ho incontrato il tuo sorriso Stringo forte la tua mano Insieme andremo lontano Cavalcheremo le onde del mare Sarà dolcissimo il nostro andare

Brutti sogni, poi una nuova avventura di Cristina Pod està Tra le spalle del buio fa capolino l’aurora. Lei cerca la bottiglia, e si tira su per un sorso d’acqua che la riporti alla coscienza. Il sogno è stato terribile, uno dei peggiori in assoluto, ma ora è sveglia pur con le tracce del terrore che l’ha avvolta fino a due minuti fa.

Il nuovo giorno che nasce di Liana Mont i Il sorgere del sole Una meraviglia oltre le parole Armonia di luce e colore Energia pura per la danza del cuore La musica culla i movimenti Ad occhi chiusi e passi lenti Il canto del mare Invita a lasciarsi andare

di Marina Zinzani ("Le rempart" - Vanessa Paradis") Mi avvolge la notte i colori sono svaniti ali di farfalla spezzate aspetto l'alba che torni la vita.

di Marina Zinzani ("Le temps de l'amour" - Vanessa Paradis) Rialza la testa c'è qualcosa nell'aria rinascere, ricominciare rivivere sono note dell'amore che ti sfiorano.

Tante tragedie mostrano l’indicibile, il rinnegamento dell’amore (Angelo Perrone) Storie che non vorremmo ascoltare, più frequenti di quanto pensiamo. Secondo il rapporto dell'Associazione di ricerche economiche e sociali Eures sugli “Omicidi in famiglia”, in circa venti anni dal 2000 al 2019, sono 85 i bambini con meno di un anno uccisi dai genitori e 473 i figlicidi in totale.

di Marina Zinzani ("Ces mots simples" - Vanessa Paradis) Parole semplici che non si dicono mai gli innamorati le dicono all'inizio

Oltre l’estate di Maria Cristina Capitoni Stavolta non passerà solo l’estate ma tutte le vite passate e quelle a venire che non si son spiegate perché non c’è più spazio su questo globo ma solo un suono nuovo da dover udire.

di Marina Zinzani (“Le tourbillon de la vie” – Vanessa Paradis – Jeanne Moreau) Volto che si perde nella folla un tempo era stato qualcosa fa quasi ridere questo un’amica, un amico, un amore

La forza della voce umana  di Lorenzo Mullon Nelle vene non scorre il sangue scorre la voce, la voce che getta i suoi rami incandescenti nel mondo e infiamma l'orizzonte fino a incendiare le stelle

di Marina Zinzani (“La lune brille pour toi” – Vanessa Paradis) Chiediamo tante cose alla luna, da piccoli.   Corollario di serata da innamorati, la luna appare come qualcosa di misterioso e sensuale, cornice di momenti speciali e indimenticabili.

di Marina Zinzani (“L’enfat que j’étais” – Jeanne Moreau) C’è un bambino in penombra in ognuno di noi, se ne sta rannicchiato, in un angolo, come se fosse stato dimenticato. Cosa dovevano fare i suoi genitori di tanto importante da dimenticarsene?

di Marina Zinzani (“Each man kills the thing he loves” – Jeanne Moreau) Si fanno strani incontri nelle strade della notte, incontri con figure che neanche le favole, nel definire gli orchi, i lupi cattivi, hanno saputo rappresentare. Spesso sono persone che hanno saputo dire, con una dolcezza senza eguali, “ti amo”.

Guardando il cielo di Cristina Podestà Lei era sul mare, e lo guardava intensamente, un mare chiaro di stelle e di sogni. Voleva farsi cullare, volare più su, sollevarsi da terra in cerca d’amore.  E così, con semplicità, nella foschia della sera, si innamorò di una stella sulla quale pensava fosse il suo principe e restò lì, come una sposa in attesa, come una innamorata con lo sguardo sognante, aspettando quell’amore impossibile. 

La serie infinita dei figlicidi (Angelo Perrone) La tragedia della piccola Elena è l’ultima di una lunga serie. C’è una bambina morta, a soli cinque anni, uccisa con 11 coltellate. Una morte atroce e lenta perché il decesso non è stato immediato. E c’è una madre confessa, 24 anni, casalinga.

La perdita della magia di Marina Zinzani Dovevi dirmi tante cose raccontarmi di scavi e di scoperte le meraviglie nascoste portate alla luce dovevi parlarmi di imprese  di eroi la vita raccontata attraverso gesta

Uscire dal conosciuto di Maria Cristina Capitoni Bastarono due passi in più del previsto e l’orizzonte mi prese alla bocca dello stomaco tanto che lo sguardo, ansioso, cominciò a perdersi tra sentieri e stadi d’animo insoliti per quel pomeriggio tardai un poco l’orario di rientro.

di Laura Maria Di Forti Introduzione di Angelo Perrone (Angelo Perrone) «Il ricordo è il tessuto dell’identità». Lo ha detto Nelson Mandela, e come non essere d’accordo? Senza i nostri ricordi, in fondo, cosa saremmo? I ricordi che qui Laura Maria Di Forti propone sono i suoi, ma in qualche modo ci appartengono. Ciascuno potrà trovarvi frammenti della propria vita, rimasti nascosti nella memoria, però ancora vitali.