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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

Il mistero del piccolo lago

L’ultimo acuto del cigno ballerino e il flebile respiro della fanciulla dai soffici capelli corvini di Marcello Caccialanza Ricordo ancora, emozionato e stupito, quel piccolo angolo di paradiso perduto, fedele ostaggio di quell’ultimo drago, che nessun cavaliere di buona volontà era riuscito mai a domare fino in fondo!

Un caffè insieme

La morte di Mario Cerciello Rega ha fatto (ri)scoprire il senso di solidarietà e di partecipazione di Maria Cristina Capitoni (Commento a Vicino a tutti, grazie Mario , PL, 28/7/19) "Quelle sirene della polizia suonate di istinto sotto il comando dei carabinieri in segno di solidarietà, tutti partecipi, senza alcuna rivalità". Non c'è mai stata rivalità tra la "manovalanza“. Chi sta "per strada" lo sa, si ha bisogno di tutti, non c'è gara, solo sostegno reciproco, si prende un caffè insieme a inizio turno, ci si ritrova più tardi se c'è bisogno.

Corpo a corpo con le onde

La Maddalena dall'alto (foto ap) Ritrovarsi tra i colori del cielo e del mare, in un fremito di nostalgie di Bianca Mannu Pur colma d’inverni e smaliziata provo anch’io adesso e in piena sensatezza a gioire del mio trancio forse farlocco di paradisi in saldo: boschetto d’ombrelloni giallo-blu disposti sulla rena talmente monda e bianca da parere ogni dì uscita dal setaccio per me in questo suo ambito marcato

Vicino a tutti, grazie Mario

di Angelo Perrone (Commento a Ciao Mario , PL, 27/7/19) Ha commosso la storia di questo carabiniere. Mario Cerciello Rega, vicino al cuore di tutti. Uomo semplice, che aveva appena coronato il sogno di creare una famiglia, che faceva il suo dovere anche in borghese e oltre l'orario, e molto di più. Spendeva il suo tempo libero per il volontariato. Accompagnava malati e persone sole, si rendeva utile in ogni modo.

Mare dentro

Sdot Yam, Israele (foto ap) Il richiamo del mare profondo,   metafora dell’esistenza di Giovanna Vannini Nell'azzurro in distesa silente sotto le tese     che il sole osteggia     gli occhi si posano Hanno espressioni di tempo ai lati hanno curiosità da sprigionarsi ancora Nella quiete del dopo a noi negata     si racconteranno il loro mare dentro

Ciao Mario

La storia del carabiniere Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma: un amico di tutti di Marina Zinzani Ci si sofferma su pagine di giornale intrise di sangue e di dolore, il disorientamento su quanto poco possa valere una vita, i chiodi messi davanti alle porte di casa, scarafaggi nei piatti, bevande con additivi che possono portare alla morte.

Come una spugna

Riconoscersi tra antichi sedimenti e nuove sensazioni di Bianca Mannu Conosco il lavoro dei colpi contro i fianchi con cui - più che la morte - l’assenza irrompe   - senza suono - come assoluta urgenza verso la coscienza

Lungo sentieri di campagna

Si vive meglio lontano dalle città, camminando quando è più fresco di Giovanna Vannini "Fusano" cicale e grilli, in questo sabato di metà luglio, caldo come deve, silenzioso come il primo pomeriggio comanda. Lontano dalle città, si vive meglio. Metti il passo nella via costeggiata di olivi, cipressi, posi gli occhi sul grano che cresce, sulle balle di fieno appena fatte.

Arrivare

La vita di corsa, il silenzio della penombra di Marina Zinzani Correre bruciando le tappe aver voglia di arrivare obiettivi, chiari obiettivi poi c'è il silenzio dentro che lascia disorientati nel silenzio qualcuno parla di cose in penombra.

Oltre

Specchiarsi nell’altro, la magia di un percorso di Maria Cristina Capitoni Così evidente da passarmi oltre nonostante le apparenze  è a te che parlano
 guardando me, teneramente quasi fossi di troppo rispondo a tono, per non tradirti
 poi penso: tutto ciò che di buono feci fu seguirmi.

Vivere la solitudine

Il malessere interiore e l’incognita del futuro di Cristina Podestà (Commento a Profumo di sandalo , PL,   17/7/19) Il racconto mette in evidenza le insicurezze della donna. Sesto senso o solo fantasmi a tormentare la sua notte? Le ansie restano in agguato durante il giorno e, quando calano gli affanni quotidiani, trovano spazio e facile percorso nella mente di Anna.

Profumo di sandalo

Tra i carruggi intorno al porto, i passi di Anna al risveglio dopo il sogno angosciante nella notte di Paolo Brondi Arrivò nell’imbrunire e dopo una frugale cena in pizzeria, ancora stanca per il tour americano e i giorni precedenti, si rifugiò in casa, fece una doccia al profumo di sandalo e si tuffò a letto. Nel cuore della notte si svegliò di soprassalto. Aveva fatto un sogno. Giorgio le comunicava che aveva deciso di non aver più alcun rapporto con lei.

Alla fine

di Marina Zinzani (Introduzione di Angelo Perrone) (ap) Relazioni sentimentali che finiscono. Talvolta all’improvviso, senza una spiegazione di cui si abbia consapevolezza in pubblico o dentro di sé, oppure dopo tante discussioni, scenate rumorose,   anni di logorio.   Succede ogni giorno.

Tempo d'infanzia

Una stagione al di fuori delle regole, la strana solitudine vissuta in mezzo a tanti altri di Maria Cristina Capitoni L’infanzia migliore fu quella Rubata agli eventi Nascosta ad orari e tormenti Giocata ad oltranza Su campi di terra E d’asfalto

Celeste

di Marina Zinzani (ap) I “racconti del sabato”: una giornata della settimana, occasione di un racconto. E’ un momento particolare, spesso infarcito soltanto di maggiori impegni, faccende di casa, per una donna. Da trascorrere correndo, con le ore ancora una volta contate, insufficienti. Un tempo per fare ciò che si è rimandato in attesa di trovare spazio tra le proprie cose, oppure, invece, per dedicarsi a qualcosa di piacevole, divertente; leggere un libro, guardare un film, uscire con amici di vecchia data. Trovare pace e serenità, piccoli piaceri. Accade anche di non fare nulla, guardarsi intorno in casa, fare una passeggiata. In compagnia dei propri pensieri.

Cerca

Momenti magici, difficili da trovare di Marina Zinzani Preziose essenze le senti per strada ti giri chi ha questo profumo? Le cerchi nei negozi la mente bambina ricorda ma quell'attimo magico non è sugli scaffali.

Appena un attimo

Un tempo breve, prima di sentirsi appagati di Maria Cristina Capitoni Non è poi così distante  Il crepuscolo e la sua spiaggia I colori e quella tiepida brezza Un attimo appena Entro lo spazio di un respiro A tempo di onda Sono a casa

Le insidie dell'estate

Non solo la calura, l’assalto delle zanzare di Bianca Mannu Zanzare? Ho delle indimenticabili esperienze, comprese quelle relative ai ditteri maremmani del genere pappataci, insediati nelle pozze vescovili di Volterra. Piacqui così tanto e fui corteggiata e succhiata in un silenzio di tomba. Ma le conseguenze perniciose colorarono un'intera emblematica estate. Ora ricorro ai veleni più velenosi che la chimica offre: preferisco questo genere di pericolo.

Carola Rackete, la suggestione del bel gesto

(foto open.online) La vicenda di Carola Rackete, il capitano della Sea Watch, non può essere semplificata come contrasto tra generosità e rigore inumano. Oltre la suggestione del gesto di disobbedienza del singolo contro il potente, serve un approccio razionale e costruttivo ai problemi complessi come l’immigrazione (ap *) Le migliori cause talvolta suggeriscono strane antinomie, costruiscono bandiere improprie da agitare al vento. Invocando magari i sacri principi della libertà e dei valori civili dell’Occidente. Succede forse per la fretta di cogliere – in un panorama desolante – esempi sociali rassicuranti, o per l’approssimazione nell’analisi degli eventi, che dovrebbe ispirarsi a  necessari criteri razionali.

Leggere poesie

Dietro il gioco delle parole, non soltanto l’espressione di un sentimento: la poesia è ricerca di una verità più intima di Bianca Mannu Un libro è come uno scrigno. Per sapere che cosa racchiuda nelle sue pagine bisogna averlo tra mani, sfogliarlo, assaggiarlo qua e là con gli occhi, e poi cominciare a leggerlo pagina dopo pagina, soffermarsi, tornare indietro, riprendere, proseguire, sperando che accenda la nostra curiosità o anche il semplice desiderio di sapere che cosa vi abbia chiuso dentro la Fulana che lo ha scritto.

Lo chiamavano destino

In sorte un grande peso: la fiamma che rimane viva di Maria Cristina Capitoni Strano però Come in quel dramma Fosse ancora La tua flebile fiamma A illuminarci tutti Per nulla oscurata Dalle tenebre delle tue vicende

Calura senza sconti

Il caldo di questi giorni: pronto ad aggredirti e a toglierti il respiro. L’attesa della notte, il rischio è il cervello liquefatto prima di Bianca Mannu Il caldo passa ogni limite di decenza. Il vento frequenta altri siti o, se fa civetta, è per regalarci sbuffi roventi che spifferano di incendi. Non c'è niente di più aggressivo di un caldo così. L'uso dei climatizzatori non è un antidoto, ma un inganno. Atmosfere interne innaturali tra eccessi di ventilazione e relativo irrigidimento muscolare.

Pietre

I rimorsi, le angosce, i risentimenti: come pietre che appesantiscono la vita di Marina Zinzani Sacco sulle spalle quante pietre pesanti alcune sacco che pesa, che pesa. Una voce dice: "Lasciane qui qualcuna, è inutile portarsele dietro.

Pennelli, i bambini imparano a vedere il mondo

di Marina Zinzani Devi raccontare le storie più belle ai tuoi nipoti non parlare delle cadute non parlargliene, non parlargliene realtà rosa e fatata dei bambini.

Postremo

La luce e la bellezza, oltre la linea del sole. Nella nostra vita di Bianca Mannu Spostare la mia prescritta assenza un po' più in là - oltre la linea d'ombra con cui il sole scrive la nostra (mia/sua) speciale relazione - è un eccitante che non acquisto in farmacia.

Beffe, Vivere tra atti senza amore, la mancanza di gesti di bontà

di Paolo Brondi Cuore infido più duro del granito S’arrampica sul colle delle scelte Per disdegnare la terra con un dito Ignaro che in tal modo fa peccato Si proietta talvolta con ardore A dissipare la pace di questo tempo

Riflessi

L’illusione d’essere ascoltati, e capiti di Maria Cristina Capitoni Potrei non aver Nulla da dire Poiché non fosti Che un riflesso Vitale e disperato Cui rivolgersi Quando concesso

Ettore

(ap) I “racconti del sabato”: una giornata della settimana, occasione di un racconto. E’ un momento particolare, spesso infarcito soltanto di maggiori impegni, specie per una donna. Da trascorrere correndo, con le ore ancora una volta contate, insufficienti. Un tempo per fare ciò che si è rimandato in attesa di trovare spazio tra le proprie cose, oppure, invece, per dedicarsi a qualcosa di piacevole, divertente; leggere un libro, guardare un film, uscire con amici di vecchia data. Trovare pace e serenità, piccoli piaceri. Accade anche di non fare nulla, guardarsi intorno in casa, fare una passeggiata. In compagnia dei propri pensieri.