Palindromo

L’intreccio misterioso delle parole

di Liana Monti

Ho indagato su uno dei tanti aspetti fascinosi della nostra meravigliosa lingua italiana, il significato della parola "palindromo". Alcune parole, sostantivi, verbi, aggettivi, che paiono a specchio, sono definiti palindromi.

Uno, e non solo

Svelare l’inganno

di Maria Cristina Capitoni 

Individualità

quindi un due che non si divide

ma vale uno

suona però come il contrario

del suo significato

ecco ciò che le parole a volte fanno

custodire la verità in un inganno

Il tempo di decidere cosa fare

di Liana Monti

“Had no time to choose what I chose to do” (Adele, Easy on me)

Parole forti, toccanti, determinate, che fissano il punto su momenti passati, decisioni inesorabili che sono state prese senza avere il tempo di decidere in modo opportuno. Decisioni necessarie e pertanto non evitabili. Decisioni che hanno portato a conseguenze, esse stesse inevitabili. Eppure spesso drammatiche.

Stranieri nella notte

di Laura Maria Di Forti

(Introduzione di Angelo Perrone)

(Angelo Perrone) Era come girare a vuoto nel buio della notte. Ecco, era proprio così.  Lo sgomento dava quell’impressione, di sentirsi in uno strano mondo. Quello di sempre ma non del tutto, improvvisamente diverso. Oscuro e più pericoloso.

Anime nascoste

Oltre la foschia

di Marina Zinzani

Le sfumature

i chiaroscuri

gli angoli nascosti

il passato che si presenta a sprazzi

i conti con sé stessi: 

le anime nascoste appaiono raramente

in piccoli gesti

in sguardi fuggenti

in mezze frasi.

Comunicare oggi

Tutto è cambiato in poco tempo

di Liana Monti

 

La comunicazione al giorno d’oggi. Quanti strumenti e metodi incredibili. Il telefono, il computer, il sistema informatico che forniscono una complessa quanto veloce via per cercare, trovare, trasmettere e scambiare informazioni in tempi sempre più veloci.

Quel che resta dei nostri amori

di Laura Maria Di Forti

(Introduzione di Angelo Perrone)

(Angelo Perrone) Ce lo chiede dolcemente in queste note, Charles Trenet, quasi senza darvi troppo importanza. Con quella voce suadente che la lingua francese accentua e sottolinea. E noi lì a seguirlo incantati e stupiti perdendo il filo del discorso. Però l’incantesimo dura appena un attimo.

Il limite

Come svelare il segreto

di Maria Cristina Capitoni

Nello spazio al limite

tra l’assenza di paura

e la follia più pura

lì sta l’essere invincibile,

in equilibrio tra due fronti

agisce senza enfasi

svelando il segreto di entrambi.

La musica è finita

di Laura Maria Di Forti

(Introduzione di Angelo Perrone)

(Angelo Perrone) Può mai finire la musica? Come dire che d’improvviso possa esaurirsi quel flusso di emozioni in cui consiste l’ascolto delle note. Davvero impossibile. Rimane sempre in noi il ricordo delle vibrazioni percepite. Allora perché è struggente l’istante, a conclusione della musica, che segna l’inizio del silenzio?

Mattarella, l'esempio

L’importanza di una figura che sappia accompagnare il futuro

(Angelo Perrone) Ogni elezione è una storia a sé, con le sue dinamiche, suggestioni e variabili. Eppure ciascuna è anche una straordinaria cartina di tornasole dello stato del Paese e delle sue istituzioni.

Ricordo

Molti anni prima

di Marina Zinzani

 

Ti regalo il mio tempo

ti guardo dormire

ti aspetto con ansia

ascolto i battiti del tuo cuore

catturo i tuoi sguardi.

Niente ci dividerà

piccolo mio

disse la madre

molti anni prima.

Gelosia

di Laura Maria Di Forti

(Introduzione di Angelo Perrone)

(Angelo Perrone) Idee, emozioni, ricordi. È ciò che suggerisce la musica. Le note ci prendono per mano in certi momenti. Sanno condurci in territori sconosciuti. Non sappiamo neanche noi perché accada, ma succede, ci trascinano in un altrove, dove spesso ci perdiamo.

L'infinito

I riflessi dell’immaginazione

di Cristina Podestà

L’immaginazione è incompiutezza, incertezza, evanescenza. Non si può cogliere, né percepire, né sentire; non si vede e non tocca alcuno dei sensi. È nella vastità del cielo, nella luminescenza del sole, nel grido del mondo, nella profondità degli oceani; si trova nel profumo dei fiori, nei naufragi di ogni mare, nelle piramidi degli Egizi, nella volontà dei popoli antichi.

L'uomo che amo

di Laura Maria Di Forti

(Introduzione di Angelo Perrone)

(Angelo Perrone) Cosa ci suggerisce la musica? Idee, emozioni, ricordi. Classica, moderna, tecno o rap, non contano le distinzioni, solo il potere di far vibrare i sentimenti. Le note ci prendono per mano in certi momenti. Sanno condurci in territori sconosciuti. Non sappiamo neanche noi perché accada, ma succede, e allora ci trascinano in un altrove, dove spesso ci perdiamo.

Notte

Il buio oltre lui

di Giorgia Deidda

Conta fino a tre e senti il mondo spegnersi;

è la fine.

La distesa nera non sa che d’inchiostro, e le luminose fisse, 

le mie stelle da comodino

non spiano più i tuoi passi. E gli anni

colano sul cuscino, una chirurgica

fama di folla che si scolla come carta.

Senza paura

Persone intorno a noi

di Maria Cristina Capitoni

Le persone ai margini

sono i guardiani del perimetro,

segnano i limiti del fossato

impediscono al gregge di sconfinare

L'amore esiste?

Il sapore dell’amore

di Liana Monti

Esiste l’amore?

Quello che fa battere il cuore?

Quello che fa sospirare con fervore

Quando aspetti che passino le ore

Per sentire battere il suo cuore

Specchiarti nei suoi occhi con calore

Quello che aiuta a superare ogni timore

Il giudizio degli altri

Il difficile equilibrio tra noi e gli altri

di Marina Zinzani

“Mi sono già chiesto tante volte con stupore come mai ciascuno ami sé stesso più di tutti gli altri, eppure nel giudicare sé stesso dia meno peso alla propria opinione che a quella degli altri. Rispettiamo quello che pensa di noi il prossimo più di quanto rispettiamo noi stessi.” (Marco Aurelio)

Quirinale, l'incognita delle elezioni

Un disegno, dietro tanti scenari?

(Angelo Perrone) Cosa rende così avvincente l’elezione del presidente della Repubblica? La domanda attraversa le cronache, mentre mancano pochi giorni alle votazioni per la corsa al Quirinale. Pagine e pagine sono dedicate al tema. Ogni partecipante alla partita è osservato, studiato.

All'alba

Magia delle prime ore del giorno

di Liana Monti

Il sole sta sorgendo

Mi fermo ad ammirare

Rimango incantata

La magia che si rinnova ogni giorno

sempre uguale, sempre diverso

un momento assolutamente speciale

mi inonda di una vibrazione

sottile e carica di energia

Tempo d'inverno

In attesa di luce e tepore

di Cristina Podestà

Tutto sembra addormentato, sopito, morto. Invece sotto sotto la vita esiste, continua e resiste. Giornate serene si alternano a gocce di pioggia solitaria, a neve sui monti, a camini accesi. Intorno silenzio profondo, sapore di mandorla e un pizzico di cannella.

Dipinti

Cercare tra le pieghe

di Giorgia Deidda

L’intonaco blu tra le pieghe del dipinto

svela una pace difficilmente immaginabile nella realtà.

È l’intarsiatura nascosta,

l’arabesco finemente scolpito,

la somiglianza celeste.

Mi commuove la vista degli angeli,

li trovo estremamente terreni.

Un padre

Regali per un figlio

di Marina Zinzani

Avrei voluto regalarti delle ali

delle scarpe pesanti che ti proteggessero i piedi

regalarti libri con formule magiche

in grado di far svanire fantasmi, forze avverse

Gocce

Camminando nella pioggia

di Liana Monti 

Piove lievemente

Io sono in cammino

Non apro il mio ombrello

Mi piace la pioggia

Amo sentire le gocce di pioggia

che cadono su di me

Sulle mie labbra

E sentirne il sapore

Che viene dall’alto

Come un bacio che viene dal cielo.

Parole

Mille modi per dire le cose

di Liana Monti

Scritte su un foglio di carta con la penna o la matita

Oppure sulla sabbia con le dita

Scritte sulle note del telefono mentre sono in camminata

Scritte al volo per fissare quel pensiero improvviso

Oppure al computer dopo avere a lungo meditato e perfino sorriso

L'ipocrita

Quello che si nasconde dietro certe maschere

di Laura Maria Di Forti

Nella Grecia antica l’attore portava una maschera che probabilmente serviva da cassa di risonanza ma che era usata soprattutto per permettere al pubblico di riconoscere subito il tipo di personaggio interpretato, ossia comico, tragico o farsesco.

Sera

Guardare le cose diversamente

di Marina Zinzani

 

La sera raccoglie i pensieri

raccoglie la stanchezza

prepara al sonno.

La sera raccoglie le voci

i silenzi

parla.

La sera è uno sguardo diverso

maschera deposta

volto liberato.

Il fiore da curare

Idee, oltre il tempo

di Liana Monti

“Ma le canzoni son come i fiori

Nascon da sole e son come i sogni

E a noi non resta che scriverle in fretta

Perché poi svaniscono e non si ricordano più’”

(Vasco Rossi)

 

Un'idea meravigliosa

Espressa in rima o in prosa

Una scintilla che arriva rigogliosa

Asfissia

Trovare rifugio per l’anima

di Giorgia Deidda

Si chiama

asfissia completa quella in cui

l’aria gela nella gola pinnacoli di rame,

mentre si cerca la parola.

Io esisto come sono, ed è sufficiente;

sondo la profondità della terra e accetto le cose

Ombre

La minaccia nascosta dall’oscurità

di Liana Monti

L’ombra avanza

Ed io mi rifugio nella mia stanza

Tutto il resto per ora non ha importanza

Controllo l’esterno con costanza.

Solitudini

Perdere pezzi

di Marina Zinzani

La paura che serpeggia, la propria vita traballante, in sottrazione. Sguardi pensierosi, perplessi, la propria vita che può perdere parti consuete, importanti. Le solitudini e ciò che è capitato: ci si sente impotenti. Si spera.

Biblioteca

Mente senza limiti

di Liana Monti

Buona è la giornata

Iniziata entrando in questa

Biblioteca dove posso trovare

Libri di ogni tipo

Italiani e stranieri

Ogni argomento possibile

Tantissimi autori di ogni nazione e tempo

Come muoversi nel 2022

Il paese nella pandemia sta offrendo una buona prova di sé. E' il punto morale da cui ripartire

(Angelo Perrone) La statistica sulle vaccinazioni in Italia indica in 48 milioni le persone che hanno fatto almeno la prima dose, 80% della popolazione. Colpiti per primi e pesantemente, abbiamo fatto meglio di altri, in Europa e nel mondo.

Verso il vuoto

Il premio, per l’ebrezza del gesto

di Maria Cristina Capitoni

Avanti non si poteva andare

o almeno così pareva a tutti

pena il precipizio

fu così che, chiudendo gli occhi,

feci il salto in un buio che presto si schiarì,

non era baratro quel che sembrava