martedì 28 febbraio 2017

Audaci? Sì, con circospezione

Velocità e prudenza, i poli del decidere nella politica e non solo

di Paolo Brondi

Il colpo d'occhio, il prendere decisioni improvvise è una capacità che non va dissipata. I greci usavano il termine kairòs, ossia il “momento opportuno”, che era rappresentato, nella simbologia statuaria, come un fanciullo che era calvo davanti e con un ciuffo di dietro. Da qui il significato del simbolo: se non si afferra l'occasione per i capelli, l'occasione passa.

Il tempo per sognare


L’immaginazione lascia intravedere paesaggi sereni

di Giovanna Vannini *

Una giornata grigia, di quelle spente, scrosci di pioggia s’intrufolano nel silenzio della valle, fanno un po’ di rumore, lasciano la scena, umida e fredda come se fosse l’autunno a battere all’uscio e non la primavera. L’auto da sola viaggia.

lunedì 27 febbraio 2017

Il punto estremo

Scissioni? Il sapore amaro dello scontro politico

di Francesco Gozzi
(Commento a La tigre in agguato, PL, 24/2/17)

L’impressione che si ricava osservando le ultime vicende politiche, e non solo, è che siano all’opera, come scritto, “ferocissime tigri”, ansiose di sbranarsi tra loro. Oppure si è davanti ad un covo di serpenti velenosi? L'eliminazione dei nemici politici/personali sembra infinitamente più importante che il bene del paese. Non avrei mai creduto che si arrivasse a questo punto.

Il canto disperso


Lo smarrimento dell’animo con la perdita dei sogni

di Gianantonio Tassinari

Ho camminato su un tappeto di foglie
ho calpestato un’infinità di sogni
cresciuti al sole d’estate
sbattuti dal vento d’autunno.

domenica 26 febbraio 2017

Morire di fatica

Caporalato, il nome perverso dello sfruttamento del lavoro

di Marina Zinzani

Una donna muore nei campi, sotto il sole cocente di luglio. Si era alzata nella notte, aveva percorso 300 chilometri per andare al lavoro, per due euro l’ora.
Silenzio: silenzio di chi sapeva ed era complice, silenzio di chi subiva, e di quel denaro, quei miseri due euro l’ora, ne aveva bisogno.

Perdersi nell'ombra

Le donne ed il pericolo della violenza

di Sonia Scarpante *

Ascolta i suoi passi, vigila su lui.
E che non sia fango

quello in cui ti getta con il suo sguardo.

sabato 25 febbraio 2017

Il dottore, dov’è?

Li chiamano “furbetti del cartellino”, la società che ha perso il senso della dignità

di Marina Zinzani

Dov’è il dottore? Deve passare stamattina, hanno detto. Non è passato neanche ieri, dovevo parlargli. Passerà, vedrai, fra poco comincia il giro dei medici.

Attimi di magia

Una pioggerellina d’inverno evoca numerose sensazioni

di Marina Zinzani

Si  scava la terra
su cui poggiamo
per cercare di capire, capire, capire
per rimediare o intraprendere viaggi
per scrivere nuovi giorni
un po’ diversi forse, noi cambiati

venerdì 24 febbraio 2017

La tigre in agguato

Giù la maschera, la difficile ricerca dei significati. Per esempio a proposito di scissioni.

di Paolo Brondi

L’informazione è un diritto, ma ogni diritto può essere goduto con molte storture e oggi più che nel passato è facile trovare ascoltatori e lettori predisposti a farsi ingannare. Il rimedio sta nell’educazione dell’individuo, nella sua resistenza all’inganno, nel suo cosciente opporsi.

giovedì 23 febbraio 2017

La vita in scena

Renato Guttuso. I ricordi del passato, le immagini del presente: un riassunto autobiografico

di Marina Zinzani
(Con un intervento di Angelo Perrone)

La tristezza negli occhi
si riconosce quello sguardo
è quello delle persone spente
che sono state spente
ogni giorno
un po’ ogni giorno
una parola prima
uno sguardo poi

martedì 21 febbraio 2017

In silenzio tra noi

Storie quotidiane, quando prevale il senso del dovere

di Marina Zinzani

I pompieri dell’11 settembre, te li ricordi i pompieri? Sono entrati nelle Torri.
Una mia amica ha avuto bisogno di cure, è stata ricoverata in ospedale. Ha trovato gentilezza, disponibilità, efficienza da tutto il personale, soprattutto dagli infermieri. Anche una parola buona, fra le flebo, può rendere migliore la giornata.

Ombre sulla sera

Caprichos di Francisco de Goya
I rischi nel tramonto della ragione e dell’ottimismo: i Capricci di Goya

di Paolo Brondi

Non solo la scienza, ma anche l’arte, nel nostro mondo contemporaneo, ha messo in crisi la nozione di oggetto così come per secoli era stato assunto nella cultura classica.
Profonda è stata la rivoluzione, cognitiva e culturale, nella conoscenza del mondo, portata dalla teoria dei paradigmi scientifici di Thomas S-Kuhn; dalla teoria delle catastrofi di Renè Thorn; dalle enunciazioni di Ilya Prigogine, circa l’avvento di un nuovo tipo di temporalità, dislocalizzata e creativa; dalle nuove matematiche; dalle geometrie dinamiche e qualitative; dalle fisiche post quantistiche; dalle scienze neurobiologiche.

lunedì 20 febbraio 2017

In incognito

di Pietro Pancamo

Dormo in incognito
per non farmi riconoscere dagli incubi.
Scavano per l’aria come talpe;
hanno un paio d’occhi
larghi e fotofobici.
Sul comodino
il lume acceso mi nasconde.

domenica 19 febbraio 2017

Zygmunt Bauman, un mondo di paura

Zygmunt Bauman, la società liquida e le paure che attraversano il nostro tempo

di Marina Zinzani
(Commento di Angelo Perrone)

(ap) Il mondo e le sue incertezze; la solidità che ha accompagnato lunghi tratti del percorso sociale dell’ultimo secolo incrinata tragicamente dagli esiti dello stesso progresso che la modernità aveva sostenuto.  Zygmunt Bauman (1925 – 2017), traendo spunto da diverse scienze sociali, ha esplorato i passaggi cruciali dello sviluppo storico europeo e mondiale, disvelandone le logiche sottostanti.

venerdì 17 febbraio 2017

Le redini perse

Tornare a progettare il futuro, rimedio al frastuono odierno

di Francesco Gozzi
(Commento a Non c’è solo il rumore, PL 13/2/17)

Due riflessioni: la prima riguarda la condizione umana in se stessa, il dover vivere in una dimensione inafferrabile, il tempo presente, che implica una perenne sospensione tra il non più e il non ancora, e alla quale forse si può dare un senso, come dice Sartre, solo attraverso la progettualità, la proiezione in un futuro nel quale si possa, in qualche modo e in qualche misura, prendere possesso della propria vita.

Per non vivere soli

Piccoli gesti quotidiani possono aiutare a vincere il senso di solitudine

di Marina Zinzani

Passare le dita
fra il pelo di un cane
il suo sguardo umano
i suoi occhi
che hanno conosciuto la solitudine
due solitudini, noi,
ora non sarai più solo
piccolo amico a quattro zampe
compagno di giorni
che tu rendi più lieti.

mercoledì 15 febbraio 2017

Nido di rondine

Il “nido” è il luogo magico dal quale inizia ogni viaggio

di Marina Zinzani 
(Con un intervento di Angelo Perrone)

Un nido di rondine
caduto fra l'erba
raccoglierlo
rondini partite
per chissà dove
hanno abbandonato 
la loro casa