Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2020

Vasca da bagno

Il tempo per sé, insieme ad un bagno caldo di Marina Zinzani Il bagno e le sue pulizie, la vasca e la spugna con il detersivo, l'acqua che scorre, portando via la schiuma. Il sapone di Marsiglia regala sempre una nota piacevole. Piacevole, piacevolezza, momento per sé, un bel bagno caldo con un'essenza orientale, le candele accese, la spugna che si passa lungo le braccia, lentamente.

Odore di pulito

Profumi, dietro il rito della lavatrice di Marina Zinzani Il ciclo della lavatrice è terminato. Si apre lo sportello. Ci si china e si comincia ad estrarre i panni lavati. Un profumo intenso di sapone di Marsiglia pervade le narici. Si annusa una maglia e quell'odore, di buono, di pulito, suscita un piccolo piacere.

Poetare liberamente

La poesia moderna alla ricerca di nuovi linguaggi di Davide Morelli Chi cerca di dare una definizione di poesia si trova nella situazione paradossale del protagonista del racconto "Dialogo dei massimi sistemi" di Tommaso Landolfi, in cui si cerca di stabilire se possa essere veramente considerata poesia un componimento scritto in una lingua sconosciuta.

Risveglio

L’esperienza è come un guscio vuoto, prima del risveglio di Maria Cristina Capitoni Proteggimi se puoi da questi venti dalle ombre dei gusci vuoti di tutti i sentimenti provati e da quelli mai indossati

Lo sguardo infastidito

Nello sguardo della signora elegante, un fastidio che ferisce di Cristina Podestà Vado avanti ed indietro per il treno cercando un posto in cui sedere, chinandomi a raccogliere un libro che con una frenata brusca mi è caduto. Alzo lo sguardo e incrocio il tuo mentre mi guardi con quell’aria di superiorità da quel sedile dove sei adagiata, con la pelliccia aperta che scende ai lati dei braccioli fin quasi a terra.

E’ sera

Al termine della giornata: le faccende quotidiane, i pensieri di Marina Zinzani Le stoviglie riposte, la spugna col detersivo che cancella dal lavandino i residui di una giornata, si passa la spugna, si passa per bene, profuma il lavandino ora di sapone di Marsiglia, l'ultima spruzzata d'acqua, si ripongono i guanti, ci si sciacqua le mani col detergente, ci si asciuga con il panno di spugna. Quel panno riposto, appeso, l'ultimo gesto della giornata in cucina.

L’ombra dell'amore

L’amore è ricerca ostinata, sino a quando le ombre scompaiono di Marina Zinzani Ci si innamora di un’ombra questo si capisce anni dopo acqua nel deserto che fa male dopo un po’ ombra e realtà i visi celati i cuori così lontani

Via di corsa

Un brutto pasticcio e non sapere come uscirne di Paolo Brondi Quel pomeriggio, forte soffiava il maestrale, schiaffeggiando la sabbia e il mio viso. Non me ne curavo e passeggiando cercavo di sciogliere gli affanni e ogni più pesante pensiero. Inebriante era il profumo del mare reso più intenso dal vento che punzecchiava la pelle, nascondendo ogni altro rumore e facendo immaginare il nulla. Volli assorbire tutte queste sensazioni sdraiandomi ove la sabbia era appena sfiorata dalla marea.

Piccole cose

Come vincere il male? di Marina Zinzani Si diventa impotenti di fronte al male sfogliare troppo i giornali non fa bene meglio curare una pianta costruire una piccola serra in balcone o cucinare un dolce creare bellezza facendo felici qualcuno.

Di nuovo stolti?

Le acque erano limpide, invece è tornato lo scempio di Cristina Podestà C’è un’aria migliore stasera, più pura, diversa, invitante. Ma poi mi accorgo del cielo e scorgo una stella. Chissà cosa pensa di noi, che commenti farà? Mi metto in ascolto e la sento. Che sciocchi quegli esseri umani, che stolti! Hanno visto le acque più chiare, animali per strada e nel mare, le piante più belle, un’aria più fresca.

Senza timore

D’improvviso ti penso e immagino il tuo abbraccio di Cristina Podestà Stasera avrei bisogno di coccole, di un abbraccio fraterno. Non è la natura di quella stretta che conta, ma è avere vicino qualcuno che mi accudisca, si occupi di me, delle mie paure e le spazzi via con un colpo di mano. Stasera succede così. Ma è solo un respiro, un momento; poi una fragile forza mi scorre da dentro, il cielo rischiara il mio piccolo sogno e accarezza sul far della sera le stelle che spuntano lassù.

Donna

La donna rischia di  considerare la dedizione al benessere altrui il suo  stato di natura. Come se non avesse diritti, a cominciare dalla felicità di Bianca Mannu Sono e non sono quella qualunque donna speciale che - come un'essenziale smarrita e ritrovata tessera di puzzle - s'incastona a perfezione nel tuo quadro.

Immortalità, parola di Milan Kundera

Vivere nel presente, senza lasciarsi consumare da esso: l’immortalità possibile per l’uomo di Bianca Mannu Milan Kundera non è l’unico fra i grandi scrittori contemporanei ad argomentare sul perché e sul come racconta ciò che racconta, mentre sta raccontando. Però egli lo fa con incantevole leggerezza di tocco. La stessa parola «immortalità», per la verità, non troppo sovente ripetuta, esce dall’apparente ingombro statuario, entro cui la percepiamo d’ emblée , per divenire alito di comune umanità.

Non è più tempo di autostop

Con la crisi della dimensione collettiva, è incerta anche la percezione dell’io. In letteratura diventa impossibile raffigurare l’insieme delle relazioni umane di Davide Morelli Oggi è impossibile la creazione di opere totali? Dovremmo partire da un discorso più generale per affrontare questo argomento. Il noi è andato quasi perduto. Chiediamo aiuto alla filosofia. Sostanzialmente esistono due scuole di pensiero.

Festa d'autunno

Suoni di stagione che annunciano la festa di Maria Cristina Capitoni È come il profumo di asfalto riarso appena bagnato dalla pioggia quel miraggio d’autunno insperato che spalanca anima e polmoni suoni trafiggono la mente è festa.

Antichi profumi

Aspettando il domani con un sorriso di Cristina Podestà A volte è difficile non guardare più indietro. La stanchezza degli anni lasciati alle spalle, il desiderio di sgusciare fuori dagli impegni gravosi e obbligati, un cielo pesante e ostile. E in un attimo ti ritrovi sul bordo del precipizio. Sei spinto a voltarti ma poi non lo fai.

Riforma della giustizia: da dove cominciare?

L’influenza della politica sulla giustizia si accompagna alla degenerazione clientelare, come dimostrato dal «caso Palamara». Le riforme necessarie per contrastare la crisi di credibilità (Angelo Perrone) Alla fine, come spesso accade dopo vicende clamorose, arriva perentorio il monito del presidente della Repubblica. «I nostri cittadini devono poter contare sulla certezza del diritto e sulla prevedibilità della sua applicazione rispetto ai loro comportamenti». Sono le parole pronunciate da Sergio Mattarella il 18 giugno scorso, a margine del «caso Palamara» che ha scosso come poco altro l’edificio della giustizia in Italia.

Assenze

Colleghi e amici: la perdita che rimane di Cristina Podestà Perdere un amico è perdere una parte di vita. Se l’amico è anche collega, la fetta che si perde è più grossa. E se gli amici colleghi perduti in un mese sono due, entrambi prematuramente, allora la tristezza invade il cuore.

Sorrisi

In una calda serata, mi hai accolto con un sorriso di Maria Turtura Stasera un cielo di inchiostro veleggiava sulle case e la città muta guardava dalle finestre di maggio. Un caldo vento mi spingeva innanzi traendo il suono sospeso di un telaio. Io venni alla tua casa per un discorso che mi urgeva nato da quelle immagini. Tu sorridevi alla porta.

Caso Palamara e dintorni

Dibattito on line  venerdì 17 luglio 2020 alle 21 in Italia (ore 15 a New York) sullo scandalo del sistema correntizio nella magistratura italiana. Sulla pagina Facebook della Voce di New York , in diretta, ci saranno il magistrato  Paolo Itri ,  Procuratore Antimafia di Napoli,  Angelo Perrone , già Giudice e Pm e scrittore di testi sulla giustizia, Antonio Coviello , economista del CNR, Stefano Vaccara , Direttore della Voce di New York e la conduttrice Laura Bercioux .

Sorprese

Piccole cose speciali, tutto ciò che ci sorprende di Marina Zinzani La sorpresa, l'imprevedibilità, una parola, proprio quella parola che serviva, uno slancio, il non calcolare nulla, il donare: ecco, quello che si crea è una cosa speciale. Non si trova spesso la parola giusta per definirla, amore, amicizia, conforto, solidarietà, si può chiamare così quella cosa speciale che non fa sentire soli, e aiuta.

Io spero

Donne e violenza, il buio avvolge la vita. Quale speranza di Marina Zinzani Mi piacerebbe poter guardare il cielo in un giorno senza più nubi. Parlarti senza il tuo sguardo indagatore o disattento, mai quieto. Mi piacerebbe coltivare un orto e vedervi crescere ortaggi che raccolgo, e cucino, e che tu non critichi il piatto che servo a tavola.

Pregiudizi

La leggerezza può nuocere: quando la fermezza serve a vincere i pregiudizi di Maria Cristina Capitoni Osservando attentamente appare chiaro meno leggerezza e più spessore movimenti poco astratti e imprevedibili ma ugualmente utili

Piccolo sole

Navigare contro corrente, mantenendo la rotta di Marina Zinzani Non si passa indenni da una madre anaffettiva o da un padre alcolizzato o da una sorella invidiosa o da una maestra crudele o da un ambiente turbolento che si conficca nella mente

Le leggi del dolore

Hollywood tragica, morire così giovani. Kelly Preston, moglie di John Travolta di Marina Zinzani Il dolore provoca altro dolore. Ci sono leggi del corpo, lo stress, il sistema immunitario. Il dolore è strada impervia, che dovrebbe far crescere, dicono alcuni. Eppure il dolore può far morire, un po’ ogni giorno. Si perde l’incanto, la leggerezza, l’allegria.

Regale

La Maddalena (foto ap) La luce, il mare, il sole, nella prima estate a contatto con il Covid di Bianca Mannu Oggi – alba qualunque di questa strana estate uscita cionca dagli assalti covid – tu beatamente indenne – il tuo pacchetto d’anni sulle spalle – leggère per non sgradita solitudine –

Il gelo del tempo

Dietro i vetri della finestra nei giorni di freddo: un incanto che il tempo ha spezzato di Paolo Brondi Nell’ultimo sogno mi ritrovai adolescente, ricongiunto a figure amate e perdute nell’oblio e a vicende fonte di identità. Come quella vissuta un giorno, da sveglio, in cui una mia paziente mi aveva chiesto aiuto per il figlio piccolo, pregandomi di recarmi nella sua casa.

Passeri affamati

Lucca Due grumi di piume con le ali ancora senza forza attendono il cibo. Con i becchi spalancati in alto (Angelo Perrone) C’erano pagliuzze e foglie nel giardino. E poi ramoscelli, fuscelli, semi. Caduti dagli alberi, sospinti da lontano, sparsi ovunque. Lei ha cercato piccoli stecchi, flessibili e non troppo rigidi, li ha raccolti uno ad uno e portati su un ramo del ciliegio, vicino ad una nervatura del tronco. Poi qua e là ha aggiunto qualche foglietta. E’ bastato poco, ed ecco la composizione. Piccola, rotonda, profonda il giusto.

Nella solitudine

Chiudersi al mondo e ritrovare il suo sorriso di Cristina Podestà Stanotte il cielo risuona di cantilene antiche e lontane. Il cammino si fa più lento anche se le stelle illuminano il tratturo. Attraverso ponti sconnessi e vibranti, cerco un porto sicuro ove lenire il dolore delle mie ferite. La stanchezza si appropria di me, mi perdo in pensieri di favola, osservo le vele del tramonto che si alzano in viaggio per lidi migliori.

Guerre: mai più?

Davanti ai cimiteri di guerra lo stesso monito: mai più. Una tregua effimera e provvisoria di Bianca Mannu Piccole e immani … Guerre! Non conta chi vince - non conta chi perde   Propositi spettrali risalgono in flati per le spole impure che ordiscono il futuro Ancora e ancora mi scontro coi “mai più” gridati in ginocchio sopra i cimiteri

Quale poesia è ancora possibile?

Dalla tradizione alle avanguardie: come è cambiato il linguaggio della poesia di Davide Morelli Tutto è già stato scritto e quello che non è stato scritto non meritava di esserlo? La neoavanguardia già nel dopoguerra sembrava aver divorato tutte le poetiche. Il '900 letterario è stato artefice di grandi stravolgimenti. Il panorama poetico è mutato completamente.

Piccola scorta di buoni profumi

Dall’inquietudine alla speranza: il flusso dei giorni oltre l’affanno di Cristina Podestà Mi ritrovo in un oggi senza tempo. Inquieto l’animo, lontana la gioia che freme normalmente e scorre nelle vene in questo mese al tramonto. Mi sento debole, forse perché non riesco a far valere le mie opinioni, oppure soltanto perché mi sento insicura e spaurita, non trovo certezze che cerco e invoco, disdegno la compagnia. I giorni di festa risultano spenti, le note del flauto mi paion stonate, e tutto appare affaticato, stremato, stressato.

Caro diario

Solo ora me ne rendo conto: ti ho persa per sempre di Cristina Podestà Ho scritto un diario. Non potevo più reggere niente di me stesso. Ho dovuto esprimermi, esternare qualcosa che dentro mi preme. Con un residuo di forza mi alzo dal letto snervato e indifeso, vedo milioni di luci attraverso la persiana semiaperta per il caldo e odo rumori scivolare via.

Un padre e la droga

La droga sconvolge una famiglia: il rapporto padre - figlio di Marina Zinzani L’incapacità di un padre di avvicinarsi al cuore del proprio ragazzo, quel ragazzo cresciuto con amore, con attenzione, e ora svanito.  Il ragazzo è altro, è lontana la sua mente, c’è solo un corpo dimagrito, lo sguardo perduto, la rabbia che esplode a tratti, altre volte l’apatia lo prende, altre volte sembra presente, ma poi scompare all’improvviso.

La cultura merita di meglio

Vittorio Sgarbi: la cultura è anche educazione di Sonia Scarpante * A proposito di Vittorio Sgarbi, Michele Serra ha scritto “ Così un ragazzo intelligente e colto è diventato un fenomeno da baraccone, e addirittura un vice-leader politico, solamente perché la nostra epoca, della cultura e dell’intelligenza, non sa che farsene.

Come eravamo

Quel che diventiamo con gli anni, il presente così diverso di Marina Zinzani Io ero un bambino solo con compagni di carta io ero un giovane pieno di amici un po’ svaniti con gli anni io ero una persona con un buon lavoro

Amicizie a Padova

Padova La realtà che abbiamo vissuto tanti anni fa, ritornare a Padova  di Davide Morelli Sono una persona alquanto riservata e non ho mai scritto niente della mia vita privata. Ora vorrei parlare delle mie amicizie. Ogni tanto ripenso a ciò che è stato anche se nessun volto rimane indelebile nella memoria. Amici ed amiche di un tempo non di rado affollano la mia mente.

Il Covid contro gli abbracci

La paura del Covid ci ha imposto molti divieti, è stato pesante rinunciare ai gesti di amicizia e vicinanza di Laura Maria Di Forti In questo momento drammatico che il mondo intero sta vivendo sono tanti i sacrifici fatti e che ancora dobbiamo fare.