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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Il silenzio dei padri

di Marina Zinzani Il silenzio dei padri è tenero è l'ultimo sguardo della sera verso una bambina che dorme, è vederla da lontano mentre esce da scuola, è l'emozione  per il suo vestito da principessa.

A casa dei filosofi

(ap) Un accesso attraverso due colonne. Sulla parete di fondo, sette nicchie forse costruite per ospitare le statue di altrettanti saggi, per ricordare personaggi della famiglia imperiale, oppure destinate a contenere scaffali di preziosi manoscritti. La Sala dei filosofi a Villa Adriana (Tivoli) conserva intatto il suo mistero. Contigua al Pecile (il portico che delimitava un grande giardino con piscina) e al Teatro marittimo (una villa in miniatura in cui gli spazi erano ripartiti sapientemente per soddisfare tutte le esigenze dell’imperatore), è un complesso di meraviglie.

Le camelie

di   Valeria Giovannini   Macchie di colore   sulla carta   scivolano fuori    dalla notte   tingono i sogni   d'oro al centro   E gli orli neri,   carezze sui petali

Passi

di Marina Zinzani Passi incerti di bambino mani che sorreggono e volti felici, passi sull'erba, amicizie di adolescenti, confidenze, passi emozionati al primo appuntamento, controllarsi allo specchio, va tutto bene, passi quasi impauriti al primo giorno di lavoro, tirare un bel respiro, chissà come sarà, passi veloci poi, mente assente, tutto di corsa quasi l'incapacità, tristemente acquisita, di camminare con lentezza di guardare prati case fontane alberi, passi veloci, fintamente vitali.

Un uomo solo

di Paolo Brondi Tratto da La vita spezzata (con un commento di Angelo Perrone) Spiaggia deserta nel rosso crepuscolo sabbia sparsa nel vuoto di   minuta conchiglia la sparge a grano a grano come clessidra del tempo che va e scopre nelle sue mani una parvenza di realtà

Foglia che cade

di Marina Zinzani Foglia che cade spazzata via dal vento foglia   sull’acqua calpestata da piedi sporcata dal fango. Foglia che cade senza più forza trascinata via. Foglia i miei giorni confusi nell’oblio evanescenti diventati vento, aria, acqua.

Quarantacinque anni senza

di Marina Zinzani (con un commento di Angelo Perrone) (ap) Non credevano ai loro occhi i giornalisti del Daily Mirror quando si videro recapitare quel testo stringato, firmato Paul McCartney. Un’autointervista, per annunciare un enigmatico e irrevocabile addio. Divenne un titolo di prima pagina per l’ultima edizione del giornale: Paul sta lasciando i Beatles.

La luce a cavallo

di Valeria Giovannini È strana la luce stasera: confonde i contorni, vena di malinconia la vita attesa e desiderata, la vita temuta e intensa, la vita, la vita che passa dal tempo sognato, trascorso e dimenticato,

Riso speziato, una giornata all’Expo 2015

di Marina Zinzani (con un commento di Angelo Perrone) (ap) Expo, il lungo giorno di due amiche che conversano tra loro, si guardano intorno, girano tra gli stand, curiosando tra mille novità venute da mondi sconosciuti, rimanendone stupite ed ammirate. Il futuro lancia le sue sfide, il presente prova a rispondere superando i limiti del possibile. In qualche momento si è travolti dalla molteplicità dei richiami, dalla sovrabbondanza delle informazioni, dalla mescolanza disordinata delle proposte e degli stili di vita. E si percepisce un senso di confuso stordimento.