giovedì 30 aprile 2020

La storia che ci coinvolge

Figure che abbiamo avuto occasione di conoscere personalmente e che hanno segnato la nostra vita

di Cristina Podestà
(Commento a I ricordi di Pino, partigiano, PL, 28/4/20)

Questa bellissima pagina di storia mi ha commosso fino alle lacrime perché, questa volta, è storia! Quella vera, reale, sentita dalle voci di parenti e familiari, una storia studiata poco sui libri, molto vissuta perché è proprio qui da noi che ciò è successo. E non potrà mai essere cancellato.

Il gesto


Donna in kimono blu di Takasawa Keiichi
L’importanza del singolo gesto per esprimere qualcosa di noi

di Marina Zinzani

L'eleganza di un gesto
racchiude una storia antica
educazione dei padri
dolcezza delle madri
avere amato Mozart
gli interrogativi dei poeti
e il battito di altri cuori
L’eleganza di un gesto
ha un percorso tortuoso
l’animo si spoglia

Dopo la tempesta

I dubbi e le perplessità in questa fase difficile

di Marina Zinzani

Si sospira
e si spera in tempi migliori
e si cerca di vedere oltre
narrazione di ogni tempo
aspettare il sereno
il giorno in cui le cose cambieranno

La vita nelle case del Covid-19

Con il Covid-19, rumori e suoni, voci e poi odori, profumi: la vita nelle case in cui siamo rinchiusi, quella che ci giunge da fuori

di Cristina Podestà

Appartamenti spesso deserti per gran parte dei giorni, improvvisamente si sono riempiti di gente. Il brusio si fa voce. Grida di bambini costretti alla sedentarietà diventano il refrain quotidiano.

Alpini, la forza della generosità

L’esempio degli Alpini anche di fronte al Covid-19

di Sonia Scarpante *

Di recente Ferruccio De Bortoli ha sottolineato quanto valga l’esempio delle tante persone che si spendono quotidianamente a tutela del nostro bene collettivo.

mercoledì 29 aprile 2020

Tra la perduta gente

Non rimangono più tracce di tutti quei fatti, che pure furono solo finzione

di Bianca Mannu

Un annuncio inatteso
rivela ciò che sapevamo:
esserci avelli
già chiusi
nel cimiteri del cuore.

Ciliegi

La bellezza di un fiore

di Marina Zinzani

Ci si sente avvolgere da tanta bellezza
i ciliegi in fiore
e le margherite e le rose
li intravediamo ora
occorreva tanto dolore
per vederli.

Aronne

Le note di un pianoforte per raccontare il destino dei bambini

di Davide Morelli

Si chiamava Aronne
ed era un maestro di piano francese.
Diceva alla gente del paese:
"un giorno di qui passerà la guerra.

martedì 28 aprile 2020

I ricordi di Pino, partigiano

Un frantoio di giorno, poi i panni da partigiano, la storia di Pino sulle Apuane

di Paolo Brondi

Quando il tempo è sereno, Pino si siede vicino alla porta del capanno in spiaggia. La sua figura è un po’ patetica, un po’ commovente: con i capelli ove il bianco fa da padrone sul nero; rughe in fronte e sulle guance così fitte che somigliano alle acque increspate dal vento o ad un brivido non esauritosi nel tempo;  gli occhi perduti in affollati e vorticosi pensieri.

Prima della notte

Cosa potrebbe accadere tra noi se d’un colpo si aprissero spiragli nel tuo mistero?

di Bianca Mannu

Nuda d’ogni presagio
come dei panni al bagno
scivolo
sul tuo enigma
chiuso dentro una tastiera
che
mi torna e non mi torna
familiare.

Incontrarsi per caso

Un sorriso all’improvviso. Uno sguardo, ed un profumo. Poco, ma il viso è già in fiamme, sembro un peperone, sono senza fiato

di Cristina Podestà

“Mentre la notte scendeva stellata stellata, lei affusolata nel buio sognava incantata”. Già, era Rino Gaetano, il cantante povero e dei poveri, che ha scritto la storia musicale degli anni ’70 in modo ironico e trasgressivo, colui che cantava Gianna e nascondeva, in un testo orecchiabile e disimpegnato, un forte attacco ai politici di allora.

lunedì 27 aprile 2020

Festa di sciarpe

Pisa (foto ap)

Aspetterò

Racconti che vengono da lontano, il fascino del Giappone

di Marina Zinzani

Aspetterò che tu torni dai tuoi viaggi
mi racconterai di terre e di genti
di vecchi saggi e di storie perdute
aspetterò l’aurora
dopo una notte insonne, quanti pensieri

Giovanni Boldini, ritratti di bellezza

Rita de Acosta
Artista della buona società, della gioia di vivere e della bellezza, Giovanni Boldini descrisse con i suoi ritratti gli anni della Belle Époque

di Laura Maria Di Forti

I ritratti di Giovanni Boldini non sono solo ritratti: sono un inno alla bellezza, all’eleganza e alla ricchezza. Infatti chi, se non le famiglie ricche, nobili o dell’alta borghesia, commissionavano ritratti?

La forza dell'umiltà

Nelle situazioni di emergenza, messaggi di vitalità e forza, accompagnati dal senso di umiltà di fronte a tante sventure

di Sonia Scarpante *

Il cardinale Gianfranco Ravasi, in una recente intervista su Repubblica, invita alla resilienza: “Possiamo essere diversi, ma c’è bisogno di cultura e di una politica meno egoista”. E aggiunge: “Forse la crisi della politica si risolverebbe permettendo alle donne di accedere ai posti di potere: le donne hanno generato. Prima di uccidere, di distruggere, ci pensano due volte. Hanno caratteristiche che noi uomini non abbiamo”.

domenica 26 aprile 2020

Respirare la tua aria

Quando saremo fuori da tutto, faremo un respiro profondo. Per ora, è proprio l’atto di respirare che può farci ammalare di Covid-19. Il respiro tornerà a metterci in contatto con il mondo esterno

(ap) La scienza fatica ad affermarsi, al contrario delle falsità. Oggi diremmo: delle fake news. Lo vediamo con il Covid-19 dove catastrofisti e complottisti si alternano a proporre teorie. Una lotta impari tra evidenze scientifiche e illazioni arbitrarie. Ne era convinto Mark Twain quando provava a misurare la differenza di velocità, tra le due cose. Mentre una bugia percorre mezzo giro del mondo, diceva, nello stesso tempo una verità non riesce nemmeno a mettersi le scarpe per uscire di casa.

Kintsugi

Il Kintsugi è l’antica arte giapponese di riparare le cose rotte, restituendo bellezza all’imperfezione

di Marina Zinzani

La pazienza delle donne, antica storia di silenzi e sopraffazioni, l’essere fragile, esposta, in bilico come un giunco mosso dal vento, può spezzarsi, l’essere forte perché si deve, è necessario, essere frammentata dentro, senza riuscire a rialzarsi.

Fiocchi sparsi

Capo Nord (foto ap)
Ciò che è atteso e previsto non finisce di sorprenderci, lasciandoci nell’incertezza

di Giovanna Vannini

Sembra che sia già tutto finito. Ma anche questo, come l’inizio del tutto, già lo sapevamo. Nessuna sorpresa più: le imposte che si aprono, l’avvolgibile che sale e quel “Oh…” di meraviglia che ci trovavamo in bocca. Tutto pianificato persino nell'orario. Un filo diretto tra uomo e natura che solo l’uomo crede di avere. La natura no, la natura glielo fa credere e basta. Qualche volta questa lo accontenta.

sabato 25 aprile 2020

La memoria perduta

Nel giorno della Liberazione, un tributo alla memoria. Nella tragedia degli anziani deceduti per il Covid-19, il pericolo di smarrire ricordi ed esperienze

di Marina Zinzani

Il 25 aprile non è solo la giornata della Liberazione, ma si può pensare che sia anche un giorno della memoria.

Storia di Carlotta

L'affetto, nonostante i comportamenti di lui. Disinteresse, scatti, e infine le botte che ti mandano in ospedale. Da cui forse sperare di ripartire

di Cristina Podestà

Carlotta si svegliò di malumore. Non capiva bene dove si trovasse; percepiva solo un malessere diffuso in tutto il corpo, con le voci intorno che la infastidivano. Dove era? Poi, improvvisamente, una cosa agghiacciante! La memoria ripartiva e rivedeva il compagno addosso a lei, con un ghigno violento e terribile, con un coltello.

Altrove

Guardare oltre il confine del colore e dell’ombra, dove tutto si smarrisce

di Davide Morelli

“Altrove.
Tu sai che la luna
si affaccia anche ad altre stanze,
che esistono migliaia di piazze assolate.
Tu qui ed ora sei escluso dalla vita”.
Altrove.

Terra mia

Il desiderio di raccogliersi e di sfuggire alla velocità distruttiva

di Giovanna Vannini

Tuona. Ha tuonato prima, ora piove. Lo sento e non lo vedo, ma il rumore di pioggia battente sul vetro del lucernario racconta da sé. Lo scroscio notturno mette voglia di coperte e bevanda calda. Mette desiderio di tana, di accogliersi e ascoltarsi. Ci vorrebbero altre ore di energia, per finire il da farsi rimasto, per prendersi in cura senza sentirsi in colpa per ciò che indietro resta.

venerdì 24 aprile 2020

25 aprile, celebrarlo al tempo del Covid-19


La liberazione dal nazifascismo: ne sottolineiamo l’attualità, oggi che la libertà è minacciata dal Covid-19. La data della rinascita dell’Italia libera suona oggi come appello all’impegno civile


(ap*) Niente cerimonie, o cortei, o interventi pubblici. Quest’anno, il 25 aprile, festa della liberazione dal nazifascismo 75 anni fa, non viene celebrato in modo tradizionale, a causa del Covid-19. Neppure per questo però rimane sotto silenzio. E’ ugualmente ricordato, dopo l’invito di tanti, 1400 personaggi della cultura, della società civile, dello spettacolo, dello sport, a ritrovarsi comunque insieme in una sorta di piazza virtuale che magicamente sappia riunire il paese.

Dillo a un Sikh

Immigrati, massa indistinta, mentre sono persone,  come Sikh. Privi di diritti, esposti allo sfruttamento. Senza volto. Per quanto ancora?

di Bianca Mannu

Dillo a un Sikh
quali sono i Nostri Valori -
dillo ai suoi conterranei
sparati come tralci avventizi
dal vento dell’urgenza
sui campi dell’Agro
sulle piane di Partenope
sugli orti Cisalpini

giovedì 23 aprile 2020

In trappola

Non aveva mai vagheggiato avventure con quella donna. Accadde all’improvviso, non riuscì a pensare quanto fosse assurdo. Un senso di vertigine. Lei così seducente ed irresistibile.

di Laura Maria Di Forti

Virgilio era solito uscire dal laboratorio dopo aver telefonato a Diana, la moglie, per mettersi d’accordo sull’ora in cui si sarebbero incontrati alla fermata del tram e tornare a casa insieme.

Senza amore

Riproduzione, duplicato, imitazione. Ma l’originale è un’altra cosa

di Bianca Mannu

Fare all’amore
Senza amore
Non è
Spegnere una sete
E’ bere
Una cattiva medicina –
In confezione di genere –
Addolcita con la saccarina

Il coraggio delle donne

Gli esempi di donne che ci insegnano la strada in questi tempi difficili e faticosi, ricordiamolo nel dopo Covid-19

di Sonia Scarpante *

Se di cambiamento dobbiamo parlare, allora proiettiamoci verso un futuro che dobbiamo imparare a proteggere e a vedere positivo dal punto di vista ambientale e delle scelte comunitarie. Siamo segnati da esempi di valore che non possono sfuggirci.

mercoledì 22 aprile 2020

Covid-19: smaltire lo stress

Con il Covid-19, le mansioni domestiche hanno cambiato volto. Per uscire, serve portare a spasso il cane. Utile a tutti è “andare a gettare l’immondizia”, un fastidio diventato spazio di libertà

(ap) Chi l’avrebbe immaginato? Puzzolente, a dispetto degli accorgimenti, e però così desiderabile, persino conteso in casa, il sacchetto dell’immondizia.
Ne rimaneva sempre uno con un puzzo nauseabondo, tra gli altri di carta-plastica-metalli-misto-organico, dopo aver osservato le regole per differenziare i rifiuti e metterli in appositi contenitori, e nessuno in famiglia voleva portarlo in strada. Una gara, per scansare l’incombenza. Che dire, certe volte proprio una battaglia, combattuta con tutti i mezzi. Si adducevano pretesti, a costo di scortesie, musi lunghi. Ma ne valeva la pena. Per un sacchetto? Ebbene sì.

L'ombra e la luna

Parlarsi a lungo, senza trovare ascolto

di Davide Morelli

I campi di grano
chinano le spighe
all’incedere del vento.
La pioggia sa di nubi,
i prati sanno di pioggia.
Quando cammini
ti dimentichi
delle stelle
della luna
della tua ombra.

martedì 21 aprile 2020

Rimorso

Suoni, spazi, forme: come una trottola

di Bianca Mannu

Rombi - se solo d’anima  - rotolano
dalla Inquietudine malsana dei parlanti
Se liquidi - Mutano suono come moribondi
soliloqui divini. Se Ossi - svegliano zanne dentro
fauci di svernanti felini. Rigori coscienziali stillano
morali tossine dentro radici oSsificate - rimaste
graniticamente aggrappate a dei mOmenti inutili.

Gabbiani

L’atmosfera del mare, la sera, i profumi intensi e l’arrivo dei gabbiani. Da così lontano

di Giovanna Vannini

Quella distesa, piatta, turbolenta, frastagliata, le metteva angoscia. Non sapeva nuotare Samantha, avrebbe voluto ma non sapeva. Era tardi ormai. Una sola volta nella vita si era creata l’occasione per imparare. Aveva sette anni e mezzo, la scuola era finita, il corso di nuoto già pagato e costume intero, cuffia e ciabatte, già in suo possesso. Un’epidemia di varicella, forte e purulenta, prese Samantha.

Di ritorno

La sua vita non mi apparteneva più, ma un giorno di dicembre bussò alla porta. Lo feci entrare

di Cristina Podestà

Senza pensare mi ero alzata dal divano ed ero corsa ad aprire la porta. La distanza tra il corridoio e il citofono mi pareva lunga, troppo lunga. Aspettavo qualcuno. E, nell’attesa, mi ero decisa a leggere. Mi era capitato tra le mani “Il Piacere” di Gabriele D’Annunzio, opera a me cara da sempre, dalla prima volta in cui, giovanissima, mi ero accostata a questa lettura non semplice per una adolescente.

lunedì 20 aprile 2020

Pensieri nuovi

Oltre il buio ed il silenzio; quando il tempo riempie di senso le nostre ore

di Maria Cristina Capitoni

Se fosse della sera
l’unico sguardo
non avrei visto oltre
qualche ora appena
un’esistenza breve e tormentata
popolata d’ansia e
distorte previsioni

Una fessura di 13 centimetri

L’amore a distanza, al tempo del Covid-19: la storia di Bob e Lauren

di Marina Zinzani

Il video in cui si vede un anziano, Bob Barber, parlare alla moglie Lauren è stato diffuso in rete, suscitando molta tenerezza. Non possono vedersi a causa del coronavirus, e la sola cosa che lui può fare è andarla a trovare ogni giorno nel centro per anziani in cui lei vive, e parlarle alla finestra attraverso una fessura di 13 centimetri.

domenica 19 aprile 2020

Case del Covid-19

Pisa (foto ap)

Darsi una possibilità

Tra il detto e l’immaginato, la possibilità di tentare ancora

di Cristina Podestà
(Commento a Non solo silenzi, PL, 17/4/2020)

Le giornate di Giulio scorrono tristi e senza stimoli. Forse ha già avuto molto o forse no, ma è in stallo, ad un bivio. Ed ecco, il destino lo aiuta: Gianna lo tenta ma forse non ha argomenti bastevoli per strapparlo al grigiore dei suoi giorni.

Nuvole bianche

Garfagnana (foto ap)
Il richiamo di una voce, la spinta ad andare via, in sogno

di Maria Turtura

Nel silenzio della campagna
a un tratto
chiamava una voce.
Veniva da una siepe oscura
presso gli alberi di confine,
mi gridava di ritornare.