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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Piccoli borghi, per le castagne

Segni della nebbia

Le immagini si diradano, nel cielo che si offusca di Paolo Brondi Oggi lieve una nebbia scende sui moti del mare E in tremule fila Disegna i voli gentili Di stridenti gabbiani Come mano tarda e stanca Che di pallidi segni Intride la pagina bianca

Un viaggio, nell'abisso

Guardando il film “Wilde” (1997) con Oscar Boom, gli affetti che portano sofferenza di Marina Zinzani C’è un momento nel film “Wilde” in cui il protagonista esce dal carcere e consegna ad un amico una lettera. Dice che viene dal fondo dell’abisso. Quella lettera, divenuta famosa come il “De profundis” è per molti l’opera più bella scritta da Oscar Wilde, la più vera, certamente la più sofferta.

Amori decandenti

L’autunno dei sentimenti: quella delicatezza che sa di brezza leggera di Cristina Podestà (Commento a Passi accanto ai tuoi , PL, 18/9/17) I versi spiccano per la delicatezza dell'amore che cantano. Le foglie compongono un tappeto di tutti i colori: invecchiate, torturate, sfibrate da un sole estivo che non perdona cosi come l' uomo non scusa un amore illecito che, tuttavia, pare non concretizzarsi. Nei passi di entrambi, nei profumi e nello spirare di brezze leggere, si può ritrovare un certo sapore dannunziano che tocca le corde più profonde dell'anima.

Quel viso, che ricordava Meg Ryan

A Forte dei Marmi, l’apparizione di una donna misteriosa: un incontro tanto intenso quanto breve, prima di scomparire per sempre di Paolo Brondi I n quel giorno piovoso e freddo, la luce nero-grigiastra del cielo s’insinuava tra le carte e i libri in cui il dr. Belli era immerso, nella consueta ricerca, rendendo clima e ambiente finemente crepuscolare. Mentre era assorto nella raccolta degli elementi più probanti, il telefono prese a squillare con prepotenza: « Pronto, chi parla? »

Il lupo dietro la porta

Orchi, maghi cattivi e streghe paurose: il popoloso mondo delle fiabe, che ci accompagna anche da adulti di Gianantonio Tassinari Il vecchio gobbo deforme, avvolto in un consunto pastrano nero, con il volto semi-nascosto da un lungo cappello a larghe falde e dalla fluente chioma ingrigita che lo incorniciava, procedeva nel buio della notte portando un sacco a tracolla. Solo il fioco chiarore della lucerna gli permetteva di orientarsi mentre si faceva strada impugnando un lungo bastone nodoso.

A fin di bene

L’entusiasmo è una qualità positiva, ma ci vuole anche buon senso di Cristina Podestà  (Commento a Le ragioni di Peter Pan , PL, 21/9/17) Le “ragioni di Peter Pan” sono motivo di grande e fortissima riflessione, anche scolastica. Cosa si intende per “entusiasmo”? La parola, nella sua etimologia greca, è formata da en (in) e theos (Dio), indica la condizione di “stare in Dio”. Perciò generalmente è intesa nel significato di gioia interiore, ammirazione, interesse per un qualcosa di buono.

Il fascino sottile del mistero

La bellezza e l’eros? Qualcosa di imponderabile di Paolo Brondi Il filosofo francese Michel Eyquem de Montaigne, nel   Diario di viaggio in Italia , un postumo del 1774, si chiedeva per quale ragione la bellissima Poppea portasse il velo. Lo portava perché ciò che è nascosto, ossia ciò che si mostra e non si mostra, risulta più erotico, più intrigante. Lo stesso vale per la natura dell’ éros .  

Le pietre che rimangono tra noi

Linguacce, sorrisi strafottenti dopo la violenza omicida: i gesti che mostrano la mancanza di vergogna e del senso di colpa per quanto commesso (*) (ap) Lo abbiamo visto tutti in video: ha rischiato il linciaggio, all’uscita dalla caserma dei CC, il diciassettenne assassino, reo confesso, di Noemi Durini, la fidanzata di 16 anni, uccisa a Lecce in modo crudele (con pietre? a coltellate?). La reazione forte della folla alla vista del giovane assassino non è stata suscitata semplicemente dall’efferatezza del crimine, dalla possibile premeditazione e dalla drammaticità dell’intera vicenda in cui erano coinvolti i due protagonisti e le stesse famiglie di appartenenza.

Società malata? La guarigione difficile

Crimini efferati, come quelli ai danni delle donne, suggeriscono interrogativi inquietanti: sui comportamenti di ciascuno, sul futuro possibile di Marina Zinzani Si poteva fare qualcosa? Si poteva prevedere? Potevano le istituzioni intervenire in tempo?  Di fronte all’ennesimo caso di cronaca, Noemi Durini di Lecce o chi altro, i nomi ormai non si ricordano più, sono troppi, dettagli quotidiani di cui non è più possibile tenere il conto, di fronte alla follia degli uomini, di un più forte su un più debole, rimangono solo interrogativi di un momento, durante un servizio televisivo: si poteva evitare?

La battigia

Dove il mare si arresta sulla spiaggia: la linea dei ricordi, dei giochi, dei sogni di Giovanni Muzi Là dove i passi si fermano il mare segna il tempo, spoglia l’uomo e ne rigetta a riva i rifiuti.

Questione di igiene

La vita come somma di frastuoni contrastanti: che sovverte la visione di sé e degli altri di Maria Cristina Capitoni Ed un frastuono amico Che li sovrasti tutti Compensando il dentro e il fuori Come un unico silenzio Da opporre a questi cori isterici e stonati

Voli nel silenzio

Ascoltando “Un oceano di silenzio” di Franco Battiato: le voci che erano perdute di Marina Zinzani Parole che si sprecano in niente, parole perdute, parole a metà, parole come rumore. Aprire una porta, silenzio, silenzio, la voce solo della propria anima. E si inizia a volare, su in cielo, attraverso i monti, ascoltando la voce degli alberi, il suono della natura sommessa. Volare e perdersi, per ritrovarsi.

Le ragioni di Peter Pan

Essere persone entusiaste o meno. I tanti volti di uno stato d’animo molto dibattuto di Paolo Brondi Ci sono forme di fanatismo, intolleranza, prepotenza di chi crede di aver sempre ragione. Sono gravi difetti, pur espressi con un sentire apparentemente innocuo: l’entusiasmo. E’ un sentire che, spesso, può abbassare i normali freni inibitori favorendo gesti e atti inconsulti lesivi di se stessi e degli altri, come sono quelli ispirati al fanatismo islamico.

Il momento delle donne

La consapevolezza che l’amore presuppone il rispetto dell’altro: un processo culturale che vede protagonista proprio il mondo femminile di Maria Grazia Passamano * (Intervento di Angelo Perrone) (ap) Le pagine dei giornali mostrano puntualmente le vecchie fotografie raccolte negli album di famiglia: visi sorridenti e rassicuranti di mariti, compagni, fidanzati accanto alle donne amate, e del tutto ignare del loro futuro; magari anche con qualche pargolo in braccio, per completare il quadretto edificante.

40 anni senza Maria Callas

L’epilogo di una straordinaria carriera, dietro un amore impossibile di Marina Zinzani Quarant’anni dopo la sua morte, avvenuta il 16 settembre 1977 a Parigi, si ricorda Maria Callas. Della sua carriera non si può aggiungere molto, era salita sui palchi di tutto il mondo riscuotendo applausi, un successo continuo.

La voce lieve delle onde

Luoghi dell’anima. Dove il mare tempestoso, che si chiama tempo, regala varchi preziosi di silenzio e intimità: il proprio mondo (ap) Un mare di smeraldo, tra piccole e grandi insenature, dune di sabbia finissima o soltanto granulare, rocce piatte oppure acuminate, sporgenti nelle acque. A La Maddalena in Sardegna la natura ha tratti selvaggi e incontaminati, è spesso persino poco curata dall’uomo, come del resto talvolta le stesse abitazioni, richiama il senso arcaico e primitivo dell’esistere.

Passi, accanto ai tuoi

Un incontro ricercato, il sogno che non svanisce di Paolo Brondi A lungo ho percorso tappeti di foglie cadute invecchiate tradite da un sole cocente A lungo ho atteso silente la traccia di un bene diverso immoto come pietre spezzate sotto un cielo nascosto alle stelle

Il piccolo rifugio

Il film “La pazza gioia” (2016) di Paolo Virzì: i sentimenti che raggiungono il cuore di Marina Zinzani Sulle note di “Senza fine” scorre il film “La pazza gioia” di Virzì. E’ un leitmotiv che suggerisce un dolce rimpianto per il tempo andato, un’atmosfera in cui l’amore è cosa dolce, rifugio.

Prendersi per mano

I sogni, le illusioni, la ricerca di un po’ di dolcezza di Paolo Brondi Non vale cercare riparo nell’esile trama dei sogni. I desideri son solo tremore in nude speranze ove il tempo scorre lento, musica sul fondo di un orizzonte senza luce.

Selena Gomez: lo stupore di un dono

Selena Gomez e Francia Raisa. Donare un rene oggi, alla migliore amica di Marina Zinzani Scrivere di Selena Gomez era cosa difficile da immaginare, poco tempo fa. Perché il suo nome è noto soprattutto ai giovani. E’ una cantante e attrice statunitense.  Eppure l’articolo che la riguarda apparso sui giornali oggi fa emergere una parola: stupore.

Giorni confusi

La ricerca di un attimo del passato, tra tutti quelli acerbi vissuti di Maria Cristina Capitoni E cerco in quel cemento stanco di vento e salsedine un attimo passato che fu anche il mio insieme a tutti gli altri accumulati a sovrapposti

Respiro di voci

di Paolo Brondi Cercavo nel vuoto osservando il respiro di voci non scritte solo dentro parlate come luci che accendono ogni buio farsi del giorno

Fiori, come ali

di Marina  Zinzani  L'armonia di un fiore che si cerca di catturare  con una foto. Battito d’ali è svanito il momento.

Altrove

Automat di Edward Hopper Quel sentirsi straniato, lontano dalle cose e dalle persone, in solitudine di Marina Zinzani Le mie mani toccano la tazza calda è freddo il mondo attorno a me è sera è buio caffè riscaldami parlami di un posto magico di piantagioni, di persone

Ricominciando a studiare

Una maestra ai suoi (ex) alunni delle elementari. Pensieri e propositi: l’invito a guardarsi dentro, nella vita di Mirella Fattori Sono trascorsi circa tre mesi dalla fine della scuola e desidero ancora dirvi: "Ricordatevi di amare sempre il Bello”. Durante il nostro viaggio insieme spesso dicevo questa frase. Forse vi sarete chiesti dov'è e cos’è il Bello di cui parla la maestra.  Il Bello o la Bellezza, cari ragazzi, è nel sorriso dolce della mamma, nell'abbraccio rassicurante di papà, nella pazienza e tenerezza della nonna e del nonno.

George, e gli altri

Primo giorno di scuola. Quanto cambia nella vita degli scolari, e in quella di tutti noi di Marina Zinzani (Commento di Angelo Perrone) (ap) Il piccolo George. Al suo arrivo il primo giorno di scuola, accompagnato solo dal padre William perché la madre Kate aveva la nausea per la nuova gravidanza annunciata, la preside è uscita dall’edificio ad accoglierlo.

Adesso festeggio

Poesia di   Pietro Pancamo (Commento di Angelo Perrone) (ap) Dove ritrovare un po’ di ossigeno? Le giornate sono pervase da moderne angosce. Più lunghe diventano le distanze personali, tanto da renderci estranei l’uno all’altro. Proprio il vento che un tempo ci ha trascinato via, ma che è forza magica e benefica, può ricongiungerci misteriosamente al nostro orizzonte più caro, quello dei ricordi che tornano, delle gioie dell’infanzia, che non abbiamo potuto dimenticare.

Risveglio a settembre

Cortile degli scultori a Milano Ritrovare la città, in settembre di Marina Zinzani Settembre le passeggiate la città che si risveglia è andata via in estate sembra. Il sole sul volto un raggio tiepido la brezza del mattino una giacca la colazione al bar.

Quando tocca a loro

I difficili perché della sofferenza umana, tra fede e poesia di Paolo Brondi Di fronte al dolore non ci si accontenta di spiegazioni razionali, o morali e neppure teologiche: tutte sono inadeguate e finiscono per scoppiare tra le mani. Un problema assai difficoltoso è quello del mettere la straziante sofferenza umana in relazione con l'agire di Dio, o la sua assenza con la presenza del male nel mondo.

New York, il sogno

Racconto di Lucia Bolognani Quando il sogno di un viaggio è rimasto per anni in un cassetto, non è facile spiegarsene le ragioni. La partenza è sempre una grande agitazione, mescolata ad una buona dose di vero e proprio panico. Finalmente il giorno arriva e, mentre sali sull’aereo, ti chiedi se è tutto vero, oppure ancora un sogno.

Lasciami qui

Il fragile equilibrio, dei pensieri di Maria Cristina Capitoni Autoregolazione  compensazione autonoma per eccesso di ottimismo  o di apertura oppure ancora, esagerata sintonia

Oggetti d'arte

Macchine, idee, persone: raccontare esperienze di vita di Mariagrazia Passamano * (Intervento di Angelo Perrone) Nelle “Lettere al dottor G.” e nel “Diario di una diversa”, Alda Merini racconta che nel profondo dell’inferno uno spiraglio di ritrovata umanità fu la psicoterapia condotta all’interno del manicomio con il dottor G., il quale comprese che il modo più incisivo per aiutare la sua paziente potesse essere quello di indurla a scrivere ancora, infatti mise a sua disposizione una macchina da scrivere, convinto che la poesia potesse salvarla e così fu.